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Pagina:Zola - Nana - Pavia - 1881.pdf/223

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I due uomini si ritirarono. Non avevano proferito una parola.

In istrada, commossi da una fraternità, sì diedero una stretta di mano, silenziosa; @, volgendosi le spalle, trascinandosi a passo lento, s allontanarono, ciascuno dalla sua parte.

Allorchè Muffat rientrò finalmente nel suo palazzo di via Miromesnil, sua moglie arrivava in quel punto. Entrambi s’incontrarono su pel vasto scalone, i cui muri tetri lasciavano cadere un brivido gelato. Alzarono gli occhi e si videro.

Il conte aveva ancora gli abiti inzaccherati, i pallore sconvolto d’un uomo che ritorna dal vizio.

La contessa, come affranta da una nottata in ferrovia, dormiva in piedi, mal ripettinata, e gli occhi pesti.

fine della parte prima.