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Pagina:Zola - Nana - Pavia - 1881.pdf/28

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— Il teatro, quasi vuoto, sonnecchiava; alcuni signori, nelle poltrone, avevano spiegati dei giornali: alcune donne ricevevano, ciarlavano, a tutt’agio, come in casa propria.

Non s’udiva più che un bisbiglio di società ammodo, sotto la lumiera, la cui luce si faceva più dolce tra il fine polverio sollevato da tutto il rimestare della folla. Soltanto gli uomini facevano ressa alle porte per veder le donne rimaste sedute, e stavano là, immobili per un momento, allungando il collo mostrando il bianco dei loro sparati.

— Contiamo su di voi per martedì prossimo, disse la con tessa a La Faloise.

Essa invitò anche Fauchery, che ringraziò con un inchino..

Non si parlò affatto della commedia, il nome di Nana non fu nemmeno pronunciato.

Il conte serbava una dignità così gelida che lo si sarebbe creduto a qualche seduta del Corpo legislativo. Disse soltanto, per giustificare la loro presenza in tal luogo, che suo suocero amava il teatro. La porta del palco era rimasta aperta; il marchese di Chouard, uscito per lasciar il posto ai visitatori, raddrizzava la sua alta figura di vecchio, la faccia floscia e bianca sotto il cappello e larga tesa, seguendo con occhio torbito le donne che passavano.

Appena la contessa ebbe fatto il suo invito, Fauchery prese commiato, comprendendo che sarebbe fuor di luogo parlar della produzione. La Faloise uscì ultimo dal palco. Aveva veduto appunto nel proscenio di Vandeuvres il biondo Labordette, comodamente insediato, che s’intratteneva molto davvicino con Bianca di Sivry.

— Orsù! disse appena ebbe raggiunto il cugino, quel Labordette conosce dunque tutte le donne?.... Eccolo ora con Bianca..

— Sicuro, le conosce tutte, rispose placidamente Fauchery.

Da dove vieni tu dunque, caro mio?

L’andito s’era un po’ vuotato.

Fauchery stava per scendere, quando Lucia Stewart lo chiamò, Era in fondo, davanti alla porta del suo palco. Disse che là dentro s’arrostiva, ed occupava tutta l’ampiezza del corridoio insieme con Carolina Héquet e colla madre di questa, intenta