Rime (Angiolieri)/CXII - A cui è 'n grado de l'Amor dir male
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Cecco Angiolieri - Rime (XIII secolo)
CXII - A cui è ’n grado de l’Amor dir male
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A cui è ’n grado de l’Amor dir male,
or lo biasmi ’n buon’or, che Dio li dia;
ché io per me non terrò quella via,
ma in dirne ben non ci vo’ metter sale.
5Già non potrebbe conducerm’a tale,
ch’in questa oppinïon sempre non stia,
per ch’egli è padre de la cortesia:
chi d’Amor sente, di mal far no i cale.
Anche ha cotale vertù l’Amore:
10che, in cui e’ degna di voler errare,
fosse colui ch’anche fosse ’l piggiore,
di reio in buono in una ’l fa tornare;
e mai non pensa che d’avere onore;
e maggiormente il buon fa megliorare.