Pagina:Commedia - Paradiso (Buti).djvu/206: differenze tra le versioni

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notantemente dice ''tutto ’l Cielo:'' imperò che, a mutare lo reggimento del tutto, conveniano correre tutte le cagioni insieme; e dice: ''a suo modo sereno'' <ref>C. M. dice ''sereno a suo modo:'' imperò che come lo cielo</ref>'','' perchè lo cielo è retto e governato da uno signore, e così volse lo cielo redur lo mondo che in tutto ’l mondo fusse uno monarca. ''Cesari;'' questi fu Iulio Cesari, del quale è stato detto di sopra, detto Iulio da la famiglia Iulia, la quale si dice discesa da Iulio Ascanio figliuolo d’Enea troiano, che fu origine dei Romani, come appare per le istorie dette dinanti. Cesari fu detto perchè nacque della famiglia d’uno Romano che prima fu detto Cesari, perchè nacque del ventre ceso <ref>''Ceso ; tagliato,'' dal latino ''caesus. E''.</ref> de la madre: imperò che morì innanti la madre che elli nascesse, e però fu bisogno che s’aprisse lo ventre della madre e che se ne cavasse lo feto, e però fu chiamato Cesari, quasi ''nato del ventre della madre ceso,'' e molti poi discesi da lui furno chiamati Cesari; e così questo perchè fusse detto Gaio <ref>''Gaio'' o ''Caio,'' pronome che significa ''gaudio de’ parenti'' dal greco {{Greco}}; ''godo, mi rallegro. E''.</ref>, non l’ò trovato, o fue prenome suo o fue agnome. ''per voler di Roma;'' cioè legittimamente, secondo le legge e li statuti romani, eletto dittatore fu mandato a vincere li Franceschi, che s’erano ribellati dal romano imperio, ''il tolle;'' cioè la insegna dell’aquila. ''E quel che fe;'' cioè Cesari cola insegna dell’aquila, ''da Varo;'' questo è uno fiume posto nella fine della Lombardia e della Francia; e così è fine di Italia e della Francia, ''infine a Reno;'' questo è uno fiume che è tra la Francia e tra Lamagna, et esce d’uno monte col Rodano, lo quale va per la Francia e per la Provenza, discende poi in mare, ''Isara;'' questo è fiume che è nella Francia o vero nella Provenza, ''vidde:'' imperò che quelli popoli, che abitano appresso quello fiume, viddono e sentittono li fatti de’ Cesari, ''e Arar;'' questo è fiume ancora o di Provenza o di Francia molto piano; unde Lucano: ''Mitis Arar latias gaudet non ferre carinas — , e vidde Senna;'' questo è fiume che è a Parigi, e chiamasi ''Sequana'' in Grammatica <ref>''Grammatica; latino. E''.</ref>, forsi che in volgare si chiama Senna; cioè quello che fece Cesari, ''Et ogni valle''; ancora vidde quello che fece Cesari nella Provenza e nella Francia, ''onde ’l Rodono è pieno;'' cioè tutte le valli che ànno fiumi li quali discendono in Rodano: molti fiumi discendono in Rodono che vegnano per le valli della Provenza e della Francia, le quali sono abitate dai popoli, e quelli popoli viddono li gran fatti di Cesari: li grandi fiumi, che escono in del <ref>''In del'' vale ''entro'' e corrisponde all’ ''intus'' de’ Latini. ''E''.</ref> mare, non sono grandi se non per li fiumicelli che entrano in essi. Questo è quello che Cesari fece, vincendo la Provenza, la Francia, l’{{Pt|Inghil-|}}
notantemente dice ''tutto ’l Cielo:'' imperò che, a mutare lo reggimento del tutto, conveniano correre tutte le cagioni insieme; e dice: ''a suo modo sereno'' <ref>C. M. dice ''sereno a suo modo:'' imperò che come lo cielo</ref>'','' perchè lo cielo è retto e governato da uno signore, e così volse lo cielo redur lo mondo che in tutto ’l mondo fusse uno monarca. ''Cesari;'' questi fu Iulio Cesari, del quale è stato detto di sopra, detto Iulio da la famiglia Iulia, la quale si dice discesa da Iulio Ascanio figliuolo d’Enea troiano, che fu origine dei Romani, come appare per le istorie dette dinanti. Cesari fu detto perchè nacque della famiglia d’uno Romano che prima fu detto Cesari, perchè nacque del ventre ceso <ref>''Ceso ; tagliato,'' dal latino ''caesus. E''.</ref> de la madre: imperò che morì innanti la madre che elli nascesse, e però fu bisogno che s’aprisse lo ventre della madre e che se ne cavasse lo feto, e però fu chiamato Cesari, quasi ''nato del ventre della madre ceso,'' e molti poi discesi da lui furno chiamati Cesari; e così questo perchè fusse detto Gaio <ref>''Gaio'' o ''Caio,'' pronome che significa ''gaudio de’ parenti'' dal greco γαίω; ''godo, mi rallegro. E''.</ref>, non l’ò trovato, o fue prenome suo o fue agnome. ''per voler di Roma;'' cioè legittimamente, secondo le legge e li statuti romani, eletto dittatore fu mandato a vincere li Franceschi, che s’erano ribellati dal romano imperio, ''il tolle;'' cioè la insegna dell’aquila. ''E quel che fe;'' cioè Cesari cola insegna dell’aquila, ''da Varo;'' questo è uno fiume posto nella fine della Lombardia e della Francia; e così è fine di Italia e della Francia, ''infine a Reno;'' questo è uno fiume che è tra la Francia e tra Lamagna, et esce d’uno monte col Rodano, lo quale va per la Francia e per la Provenza, discende poi in mare, ''Isara;'' questo è fiume che è nella Francia o vero nella Provenza, ''vidde:'' imperò che quelli popoli, che abitano appresso quello fiume, viddono e sentittono li fatti de’ Cesari, ''e Arar;'' questo è fiume ancora o di Provenza o di Francia molto piano; unde Lucano: ''Mitis Arar latias gaudet non ferre carinas — , e vidde Senna;'' questo è fiume che è a Parigi, e chiamasi ''Sequana'' in Grammatica <ref>''Grammatica; latino. E''.</ref>, forsi che in volgare si chiama Senna; cioè quello che fece Cesari, ''Et ogni valle''; ancora vidde quello che fece Cesari nella Provenza e nella Francia, ''onde ’l Rodono è pieno;'' cioè tutte le valli che ànno fiumi li quali discendono in Rodano: molti fiumi discendono in Rodono che vegnano per le valli della Provenza e della Francia, le quali sono abitate dai popoli, e quelli popoli viddono li gran fatti di Cesari: li grandi fiumi, che escono in del <ref>''In del'' vale ''entro'' e corrisponde all’ ''intus'' de’ Latini. ''E''.</ref> mare, non sono grandi se non per li fiumicelli che entrano in essi. Questo è quello che Cesari fece, vincendo la Provenza, la Francia, l’{{Pt|Inghil-|}}

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notantemente dice tutto ’l Cielo: imperò che, a mutare lo reggimento del tutto, conveniano correre tutte le cagioni insieme; e dice: a suo modo sereno 1, perchè lo cielo è retto e governato da uno signore, e così volse lo cielo redur lo mondo che in tutto ’l mondo fusse uno monarca. Cesari; questi fu Iulio Cesari, del quale è stato detto di sopra, detto Iulio da la famiglia Iulia, la quale si dice discesa da Iulio Ascanio figliuolo d’Enea troiano, che fu origine dei Romani, come appare per le istorie dette dinanti. Cesari fu detto perchè nacque della famiglia d’uno Romano che prima fu detto Cesari, perchè nacque del ventre ceso 2 de la madre: imperò che morì innanti la madre che elli nascesse, e però fu bisogno che s’aprisse lo ventre della madre e che se ne cavasse lo feto, e però fu chiamato Cesari, quasi nato del ventre della madre ceso, e molti poi discesi da lui furno chiamati Cesari; e così questo perchè fusse detto Gaio 3, non l’ò trovato, o fue prenome suo o fue agnome. per voler di Roma; cioè legittimamente, secondo le legge e li statuti romani, eletto dittatore fu mandato a vincere li Franceschi, che s’erano ribellati dal romano imperio, il tolle; cioè la insegna dell’aquila. E quel che fe; cioè Cesari cola insegna dell’aquila, da Varo; questo è uno fiume posto nella fine della Lombardia e della Francia; e così è fine di Italia e della Francia, infine a Reno; questo è uno fiume che è tra la Francia e tra Lamagna, et esce d’uno monte col Rodano, lo quale va per la Francia e per la Provenza, discende poi in mare, Isara; questo è fiume che è nella Francia o vero nella Provenza, vidde: imperò che quelli popoli, che abitano appresso quello fiume, viddono e sentittono li fatti de’ Cesari, e Arar; questo è fiume ancora o di Provenza o di Francia molto piano; unde Lucano: Mitis Arar latias gaudet non ferre carinas — , e vidde Senna; questo è fiume che è a Parigi, e chiamasi Sequana in Grammatica 4, forsi che in volgare si chiama Senna; cioè quello che fece Cesari, Et ogni valle; ancora vidde quello che fece Cesari nella Provenza e nella Francia, onde ’l Rodono è pieno; cioè tutte le valli che ànno fiumi li quali discendono in Rodano: molti fiumi discendono in Rodono che vegnano per le valli della Provenza e della Francia, le quali sono abitate dai popoli, e quelli popoli viddono li gran fatti di Cesari: li grandi fiumi, che escono in del 5 mare, non sono grandi se non per li fiumicelli che entrano in essi. Questo è quello che Cesari fece, vincendo la Provenza, la Francia, l’Inghil-

  1. C. M. dice sereno a suo modo: imperò che come lo cielo
  2. Ceso ; tagliato, dal latino caesus. E.
  3. Gaio o Caio, pronome che significa gaudio de’ parenti dal greco γαίω; godo, mi rallegro. E.
  4. Grammatica; latino. E.
  5. In del vale entro e corrisponde all’ intus de’ Latini. E.