Pagina:Rivista italiana di numismatica 1892.djvu/81: differenze tra le versioni
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l'NA MliDAGLIA DI ALFONSINA ORSINI 77 |
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nunzia di Giuliano |
nunzia di Giuliano<sup>nota</sup>, si facesse a promuovere presso |
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cesco Maria della liovere<sup>nota</sup>. E in Urbino, succe- |
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Jacopo Salviali, e la Clementina de' Pazzi, lodata per |
Jacopo Salviali, e la Clementina de' Pazzi, lodata per |
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la sua bellezza ne' liitratti del Trissino |
la sua bellezza ne' liitratti del Trissino<sup>nota</sup>. |
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7 febbraio del 1520, diciassette anni dopo il marito, |
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nato il 1471. Ignorasi quale fosso allora l' |
nato il 1471. Ignorasi quale fosso allora l'età sua. A chi |
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<ref>Villari, Op. cit., Voi. ir, Hb. I. cap. XVI, pag. -i^lL'. Firrenze. IS-^l.</ref> |
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<ref>{{Sc|{{AutoreCitato|Pompeo Litta Biumi|Litta}}}}, Op. cit. Dp Mfiicì f Orabìi.</ref> |
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(15) LiTTA, Op. cit. Dp Mfiicì f Orabìi. |
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Versione delle 16:55, 15 ott 2012
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una medaglia di alfonsina orsini | 77 |
figlia di Gianvittorio e il giovano Lorenzonota; era naturalo che, malcontenta del tacito e incerto prin- cipato di Firenze , al quale ella avrebbe , secondo alcuni, eccitato e, secondo altri, sconsigliato il figliuolo dal fermarvi speranza alcuna al momento della ri- nunzia di Giulianonota, si facesse a promuovere presso il cognato Leone X l'impresa d'Urbino contro Fran- cesco Maria della lioverenota. E in Urbino, succe- duto a Giuliano il figlio Lorenzo, non lasciò di spa- droneggiare un istante, sola ed unica, quasi, in una corte frequentata da gentiluomini e abbellita spesso dalla presenza dello più amabili donne d'allora, tra le quali la figlia Clarice , la Lucrezia , moglie di Jacopo Salviali, e la Clementina de' Pazzi, lodata per la sua bellezza ne' liitratti del Trissinonota.
Alfonsina moriva in Roma, di flusso di sangue, il 7 febbraio del 1520, diciassette anni dopo il marito, nato il 1471. Ignorasi quale fosso allora l'età sua. A chi consideri però che Lorenzo, nato nel 1492, era stato preceduto da Clarice, non parrà certo inverosimile il pensare che la nascita di lei si scostasse di poco dalla nascita di Pietro. Sicché, se alla morte del marito non toccava la cinquantina, è a credere vi si avvicinasse, per lo meno, d'assai. E le sombianz<', quali si danno a divedere nella medaglia, di cui si parla, non son certo di donna che non abbia varcato la quarantina. Ond' è a credere , mi pare , che non darebbe in fallo chi pensasse che la medaglia fosso coniata in