Pagina:I promessi sposi (1840).djvu/404: differenze tra le versioni
m Xavier121: split |
Nessun oggetto della modifica |
||
Intestazione (non inclusa): | Intestazione (non inclusa): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{RigaIntestazione|398|I PROMESSI SPOSI|}} |
Versione delle 16:14, 28 mag 2013
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
398 | I PROMESSI SPOSI |
Come rinvigorita dallo spavento, l’infelicissima si rizzò subito inginocchioni; e giungendo le mani, come avrebbe fatto davanti a un’immagine, alzò gli occhi in viso all’innominato, e riabbassandoli subito, disse: - son qui: m’ammazzi.
- V’ho detto che non voglio farvi del male, - rispose, con voce mitigata, l’innominato, fissando quel viso turbato dall’accoramento e dal terrore.
- Coraggio, coraggio, - diceva la vecchia: - se ve lo dice lui, che non vuol farvi del male...
- E perché, - riprese Lucia con una voce, in cui, col tremito della paura, si sentiva una certa sicurezza dell’indegnazione disperata, - perché mi fa patire le pene dell’inferno? Cosa le ho fatto io?...
- V’hanno forse maltrattata? Parlate.
- Oh maltrattata! M’hanno presa a tradimento, per forza! perché?