Pagina:Gli sposi promessi II.djvu/182: differenze tra le versioni
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{{Pt|leggiato|soleggiato}}, stringendosi di tempo in tempo nelle spalle aggrinzati, cenciosi, <ref>[con la loro | col] con</ref> aventi un bordone <ref>in mano, e una fila</ref> nella destra e tenendo stretta <ref>sotto a un'ascella</ref> tra il braccio sinistro e le costole una arida scodella di legno, aspettando l’ora d’andare a <ref>chieder</ref> ricevere quel poco nutrimento, che si poteva distribuire alle porte dei conventi dei monasteri, di qualche facoltoso caritatevole. Qua e là crocchj di artigiani senza lavoro, e di contadini quasi senza ricolto, <ref>che</ref> di possidenti altre volte agiati ma che in quell’anno sapevano di dover combattere colla fame, <ref>i meglio pasciuti erano - ''Sottolineata la frase'' dover combattere colla fame, e a ''margine, in penna'': « È troppo - combattere colla fame lascerei fuori - i possidenti agiati - ».</ref> tutti tristi, sparuti, scorati: <ref>''A margine, in penna:'' «. punto fermo». — </ref> i più rubesti, i meglio pasciuti che si vedessero |
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crocchj di artigiani senza lavoro, e di contadini quasi senza |
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sapevano di dover combattere colla fame, 6 tutti tristi, spa¬ |
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ruti, scorati:7 i più rubesti, i meglio pasciuti che si vedessero |
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erano qualche bravi,8 che” vivevano delle provvigioni dei |
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potenti a cui servivano,11 e ai quali nessun fornajo‘ J avrebbe |
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che: in tutti i crocchj si parlava di Lucia. Il bravo si avvici¬ |
che: in tutti i crocchj si parlava di Lucia. Il bravo si avvici¬ |
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nò ad uno24 di quelli come uno sfaccendato e stette ascoltando. |
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scella — 1 chieder — 5 che — '• i meglio pasciuti erano - Sottolineata la |
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- combattere colla fame lascerei fuori - i possidenti agiati - ». — 7 A |
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332 | gli sposi promessi |
leggiato, stringendosi di tempo in tempo nelle spalle aggrinzati, cenciosi, 1 aventi un bordone 2 nella destra e tenendo stretta 3 tra il braccio sinistro e le costole una arida scodella di legno, aspettando l’ora d’andare a 4 ricevere quel poco nutrimento, che si poteva distribuire alle porte dei conventi dei monasteri, di qualche facoltoso caritatevole. Qua e là crocchj di artigiani senza lavoro, e di contadini quasi senza ricolto, 5 di possidenti altre volte agiati ma che in quell’anno sapevano di dover combattere colla fame, 6 tutti tristi, sparuti, scorati: 7 i più rubesti, i meglio pasciuti che si vedessero erano qualche bravi,8 che” vivevano delle provvigioni dei potenti a cui servivano,11 e ai quali nessun fornajo‘ J avrebbe osato di dare un rifiuto o di richiedere un pronto paga¬ mento. I discorsi abituali di quei crocchj erano miseria e disperazione: 13 vociferazioni contra i fornaj e contra gli ac- capparratori, imprecazioni14 mormorate sommessamente con¬ tra i potenti, contra i magistrati : 16 racconti di grano 1,1 par¬ tito, di grano arrivato ed occultato, di morti di fame, e di tumulti in altre terre dello stato. Pochi giorni prima una 17 gran parte del popolo si era sollevata in Milano; e dopo quel sollevamento,18 estinto con le promesse, e seppellito coi supplizj,19 si erano pubblicate leggi, quali il popolo le desiderava. Questo fatto era stato in tutta la Lombardia ed era ancora il soggetto dei discorsi;!0 e il fatto, come le con¬ seguenze, era narrato diversamente, come 51 suole accadere : ognuno arrecava qualche nuova circostanza, che dava luogo a qualche nuova riflessione. Ma in quel " momento, in Monza, l’avvenimento locale occupava 23 tutti i pensieri, e tutte le boc¬ che: in tutti i crocchj si parlava di Lucia. Il bravo si avvici¬ nò ad uno24 di quelli come uno sfaccendato e stette ascoltando.
* Sic. — y all’ombra dei po¬
tenti vivevano o delle [loro ricchezze] loro provvigioni, o — 10 ai quali — 11 anche — 12 ardi — 13 imprecazioni — 14 sommesse — I:> mi¬ nacce di violenza e progetti di violenza — 10 arrivato, e nascosto, di — 17 gran — i8 sopito da prima con le promesse, e terminato coi supplizi, — .10 era — 20 ed era — 21 si — 22 giorno — 23 tutte le bocche — 24 [e senti dove | scorse qualche suo conoscente] ed ascoltò: si edu
- ↑ [con la loro | col] con
- ↑ in mano, e una fila
- ↑ sotto a un'ascella
- ↑ chieder
- ↑ che
- ↑ i meglio pasciuti erano - Sottolineata la frase dover combattere colla fame, e a margine, in penna: « È troppo - combattere colla fame lascerei fuori - i possidenti agiati - ».
- ↑ A margine, in penna: «. punto fermo». —