Pagina:Volpini - 516 proverbi sul cavallo.djvu/23: differenze tra le versioni

Da Wikisource.
Shinitas (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 8: Riga 8:
Far precedere una prefazione alla raccolta dei proverbi sul cavallo che presento, non parmi ne sia il caso. Chi sia mosso da studio di conoscere quale e quanta importanza venga attribuita ai proverbi, non ha che a leggere quanto in proposito scrissero il {{AutoreCitato|Giuseppe Giusti|Giusti}}, il {{AutoreCitato|Gino Capponi|Capponi}}, il {{AutoreCitato|Niccolò Tommaseo|Tommaseo}}, lo {{AutoreCitato|Gustavo Strafforello|Strafforello}} e tanti altri che il noverare sarebbe troppo lungo.
Far precedere una prefazione alla raccolta dei proverbi sul cavallo che presento, non parmi ne sia il caso. Chi sia mosso da studio di conoscere quale e quanta importanza venga attribuita ai proverbi, non ha che a leggere quanto in proposito scrissero il {{AutoreCitato|Giuseppe Giusti|Giusti}}, il {{AutoreCitato|Gino Capponi|Capponi}}, il {{AutoreCitato|Niccolò Tommaseo|Tommaseo}}, lo {{AutoreCitato|Gustavo Strafforello|Strafforello}} e tanti altri che il noverare sarebbe troppo lungo.


{{AutoreCitato|Salomone|Salomone}} nel libro dell’''Ecclesiastico'' attribuisce al saggio, l’ufficio di ricercare il senso nascosto nei proverbi: ''Occulta proverbiorum exquiret sapiens''. Ad {{AutoreCitato|Aristotele|Aristotele}} non parve cosa indegna della grande sua rinomanza fare una raccolta di proverbi, che chiamò un avanzo dell’antica filosofia conservatasi fra molte rovine per la sua brevità. Gesù Cristo istesso non isdegnò adoperare quei proverbi che trovò sulla bocca del popolo. Alla sua prima comparsa nella {{Pt|si-|}}
{{AutoreCitato|Salomone|Salomone}} nel libro dell’''Ecclesiastico'' attribuisce al saggio, l’ufficio di ricercare il senso nascosto nei proverbi: ''Occulta proverbiorum exquiret sapiens''. Ad {{AutoreCitato|Aristotele|Aristotele}} non parve cosa indegna della grande sua rinomanza fare una raccolta di proverbi, che chiamò un avanzo dell’antica filosofia conservatasi fra molte rovine per la sua brevitá. Gesù Cristo istesso non isdegnò adoperare quei proverbi che trovò sulla bocca del popolo. Alla sua prima comparsa nella {{Pt|si-|}}

Versione delle 10:40, 20 giu 2017



AL LETTORE


Il proverbio è un assioma, una sentenza
Che dettò la ragione e l’esperienza.

X.


Far precedere una prefazione alla raccolta dei proverbi sul cavallo che presento, non parmi ne sia il caso. Chi sia mosso da studio di conoscere quale e quanta importanza venga attribuita ai proverbi, non ha che a leggere quanto in proposito scrissero il Giusti, il Capponi, il Tommaseo, lo Strafforello e tanti altri che il noverare sarebbe troppo lungo.

Salomone nel libro dell’Ecclesiastico attribuisce al saggio, l’ufficio di ricercare il senso nascosto nei proverbi: Occulta proverbiorum exquiret sapiens. Ad Aristotele non parve cosa indegna della grande sua rinomanza fare una raccolta di proverbi, che chiamò un avanzo dell’antica filosofia conservatasi fra molte rovine per la sua brevitá. Gesù Cristo istesso non isdegnò adoperare quei proverbi che trovò sulla bocca del popolo. Alla sua prima comparsa nella si-