Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 2.djvu/402: differenze tra le versioni
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{{Pt|latico|Galatico}}<ref>Il ''golfo di Lione''.</ref>; il minore è quello che stendesi da Narbona fino ai Pirenei. La città di Narbona pertanto è situata al di sopra delle bocche dell’Atace<ref>L’''Aude''.</ref> e della palude Narbonese, ed è il più grande emporio di quelle regioni. Verso il Rodano poi avvi la città di Arelate<ref>''Arles''.</ref>, la quale è anch’essa un emporio di non piccolo momento: e queste due città sono quasi ad uguale distanza fra loro, quanto Narbona è lontana dal promontorio di Venere, ed Arelate da Marsiglia. Da ambe le parti poi di Narbona scorrono altri fiumi, gli uni (dicesi) dai monti Cemmeni, gli altri da’ Pirenei; e lungo le loro sponde sono alcune città, alle quali si può navigare con grossi legni. Da’ Pirenei discorrouo il Ruscinone e l’Ilibirride<ref>Ora ''Tet'' e ''Tech''.</ref>, ciascuno dei quali ha una città che porta lo stesso suo nome. Presso al Ruscinone avvi anche un lago, e un terreno paludoso poco al di sopra del mare, pieno di saline e di muggini fossili. Però se l’uomo scava colà a due o tre piedi di altezza, e immerge il tridente nell’acqua fangosa che trova, può facilmente trafiggere uno di questi pesci di notabil grandezza: essi nutronsi di fango come le anguille. Questi adunque souo i fiumi che scorrono da’ Pirenei fra Narbona e il capo di Venere. Dall’altra parte di Narbona se ne vanno dal monte Cemmeno al mare alcuni altri, come a dire l’Atace, l’Obri<ref>''Orbe''.</ref>, lungo il quale è fondata la ben munita città |
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388 | della geografia di strabone |
latico1; il minore è quello che stendesi da Narbona fino ai Pirenei. La città di Narbona pertanto è situata al di sopra delle bocche dell’Atace2 e della palude Narbonese, ed è il più grande emporio di quelle regioni. Verso il Rodano poi avvi la città di Arelate3, la quale è anch’essa un emporio di non piccolo momento: e queste due città sono quasi ad uguale distanza fra loro, quanto Narbona è lontana dal promontorio di Venere, ed Arelate da Marsiglia. Da ambe le parti poi di Narbona scorrono altri fiumi, gli uni (dicesi) dai monti Cemmeni, gli altri da’ Pirenei; e lungo le loro sponde sono alcune città, alle quali si può navigare con grossi legni. Da’ Pirenei discorrouo il Ruscinone e l’Ilibirride4, ciascuno dei quali ha una città che porta lo stesso suo nome. Presso al Ruscinone avvi anche un lago, e un terreno paludoso poco al di sopra del mare, pieno di saline e di muggini fossili. Però se l’uomo scava colà a due o tre piedi di altezza, e immerge il tridente nell’acqua fangosa che trova, può facilmente trafiggere uno di questi pesci di notabil grandezza: essi nutronsi di fango come le anguille. Questi adunque souo i fiumi che scorrono da’ Pirenei fra Narbona e il capo di Venere. Dall’altra parte di Narbona se ne vanno dal monte Cemmeno al mare alcuni altri, come a dire l’Atace, l’Obri5, lungo il quale è fondata la ben munita città