Pagina:Ispirazioni di Ida Baccini.djvu/10: differenze tra le versioni

Da Wikisource.
Giaccai (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Giaccai (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 4: Riga 4:
{{Centrato|''{{rule|4em}}''}}
{{Centrato|''{{rule|4em}}''}}


{{A destra|eterna, unica musa dell'uomo, è il dolore
{{A destra|{{smaller|eterna, unica musa dell'uomo, è il dolore}}<br>
{{Sc|gioberti}}}}
{{Sc|{{smaller|gioberti}}}}}}


<poem>Perchè richiedermi, Gino gentile
<poem>Perchè richiedermi, Gino gentile

Versione delle 22:37, 12 gen 2019


— 7 —

Al Sig. GINO GALLI

(che richiedevami alcuni rersi per il suo Album)




eterna, unica musa dell'uomo, è il dolore
gioberti


Perchè richiedermi, Gino gentile
Un dono poetico, un fior d’Aprìle?
Oh delle lacrime a cui son usa
Credi, non nutresi nessuna musa!

Pure se al flebile inno del pianto
Ardissi sciogliere il meslo canlc
Al riso fervido di giovinezza
Col peso inutile del mìo cordoglio!

Risonerebbero gravi e dolenti
D'un melanconico cuore gli accenti ...
Ed il suo spirtp turbar non voglio
Con il peso inutile del mio cordoglio!

Possa la vita tua correr beata
Fra i congiunti più cari e prediletti,
E ti prolunghi il ciel l’avventurata
Ebbrezza dei piaceri, e degli affetti ...
E quando il fine d’una lunga vita
Spengerà ne! tuo cuore ogni desio,
Confortino la mesta dipartita,
La casta sposa, i figli amati, e Dio!