Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, IX.djvu/256: differenze tra le versioni
Alex_brollo: split |
|||
Stato della pagina | Stato della pagina | ||
- | + | Pagine SAL 75% | |
Intestazione (non inclusa): | Intestazione (non inclusa): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{RigaIntestazione|244|{{Sc|atto secondo}}||s=si}} |
|||
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
<nowiki /> |
<nowiki /> |
||
{{Pt|{{Indentatura}}}} |
|||
{{sc|Cavaliere}}. Nulla |
{{sc|Cavaliere}}. Nulla. {{Ids|(si confonde)}} Beviamo un altro bicchier di Borgogna. |
||
gogna. |
|||
{{sc|Mirandolina}}. Via signore, presto, presto, che me ne vada. |
{{sc|Mirandolina}}. Via signore, presto, presto, che me ne vada. |
||
Riga 12: | Riga 11: | ||
{{sc|Cavaliere}}. Tenete. {{Ids|(con dolcezza le dà il bicchiere)}} |
{{sc|Cavaliere}}. Tenete. {{Ids|(con dolcezza le dà il bicchiere)}} |
||
{{sc|Mirandolina}}. Faccio un brindisi, e me ne vado subito. Un |
{{sc|Mirandolina}}. Faccio un brindisi, e me ne vado subito. Un brindisi che mi ha insegnato mia nonna. |
||
<poem> |
|||
disi che mi ha insegnato mia nonna. |
|||
Viva Bacco, e viva amore: |
Viva Bacco, e viva amore: |
||
L’uno e l’altro ci consola; |
|||
Uno passa per la gola, |
Uno passa per la gola, |
||
L’altro va dagli occhi al cuore. |
|||
Bevo il vin, cogli occhi poi ... |
Bevo il vin, cogli occhi poi ... |
||
Faccio quel che fate voi. (parte |
Faccio quel che fate voi. {{Ids|(parte)}} |
||
</poem> |
|||
{{Ct| |
{{Ct|c=scena|SCENA IX.}} |
||
Il Cavaliere, ed il Servitore. |
{{ct|c=personaggi|''Il'' Cavaliere,'' ed il'' Servitore.}} |
||
⚫ | |||
⚫ | |||
⚫ | |||
n’è fuggita. Se n’è fuggita, e mi ha lasciato cento diavoli |
|||
che mi tormentano. |
|||
⚫ | |||
{{sc|Cavaliere}}. Va al diavolo ancor tu. {{Ids|(Il servitore parte)}} ''Bevo il vin, cogli occhi poi, faccio quel che fate voi?'' Che brindisi misterioso è questo? Ah maladetta, ti conosco. Mi vuoi abbattere, mi vuoi assassinare. Ma lo fa con tanta grazia! Ma sa così bene insinuarsi ... Diavolo, diavolo, me la farai tu vedere? No, anderò a Livorno. Costei non la voglio più rivedere. Che non mi venga più tra i piedi. Maledettissime donne! Dove vi sono donne, lo giuro, non vi anderò mai più. {{Ids|(parte)}} |
|||
{{sc|Cavaliere}}. Va al diavolo ancor tu. (Il servitore parte) Bevo il vin, |
|||
cogli occhi poi, faccio quel che fate voi? Che brindisi mi- |
|||
sterioso è questo ? Ah maladetta, ti conosco. Mi vuoi abbat- |
|||
tere, mi vuoi assassinare. Ma lo fa con tanta grazia! Ma sa |
|||
così bene insinuarsi ... Diavolo, diavolo, me la farai tu vedere ? |
|||
No, anderò a Livorno. Costei non la voglio più rivedere. Che |
|||
non mi venga più tra i piedi. Maledettissime donne ! Dove vi |
|||
sono donne, lo giuro, non vi anderò mai più. (parte |
|||
{{Pt|</div>}} |
|||
Piè di pagina (non incluso) | Piè di pagina (non incluso) | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
</div> |
|||
<references/></div> |
Versione delle 09:36, 20 nov 2019
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
244 | atto secondo |
Cavaliere. Nulla. (si confonde) Beviamo un altro bicchier di Borgogna.
Mirandolina. Via signore, presto, presto, che me ne vada.
Cavaliere. Sedete.
Mirandolina. In piedi, in piedi.
Cavaliere. Tenete. (con dolcezza le dà il bicchiere)
Mirandolina. Faccio un brindisi, e me ne vado subito. Un brindisi che mi ha insegnato mia nonna.
Viva Bacco, e viva amore:
L’uno e l’altro ci consola;
Uno passa per la gola,
L’altro va dagli occhi al cuore.
Bevo il vin, cogli occhi poi ...
Faccio quel che fate voi. (parte)
SCENA IX.
Il Cavaliere, ed il Servitore.
Cavaliere. Bravissima, venite qui: sentite. Ah malandrina! Se n’è fuggita. Se n’è fuggita, e mi ha lasciato cento diavoli che mi tormentano.
Servitore. Comanda le frutta in tavola? (al Cavaliere)
Cavaliere. Va al diavolo ancor tu. (Il servitore parte) Bevo il vin, cogli occhi poi, faccio quel che fate voi? Che brindisi misterioso è questo? Ah maladetta, ti conosco. Mi vuoi abbattere, mi vuoi assassinare. Ma lo fa con tanta grazia! Ma sa così bene insinuarsi ... Diavolo, diavolo, me la farai tu vedere? No, anderò a Livorno. Costei non la voglio più rivedere. Che non mi venga più tra i piedi. Maledettissime donne! Dove vi sono donne, lo giuro, non vi anderò mai più. (parte)