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Pagina:Sotto il velame.djvu/138: differenze tra le versioni

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insaziabile, con le carni del passeggero. Ebbene come
insaziabile, con le carni del passeggero. Ebbene come
non raffigurano esse la malizia, che ha appunto un
non raffigurano esse la malizia, che ha appunto un
fine d'ingiuria, che 1'incontinenza non ha, e questo
fine d'ingiuria, che l'incontinenza non ha, e questo
fine adempie o con forza o con frode? e cosi si ditingue in violenza o bestialità<ref>Per ora rimando il lettore alla mia ''Minerva Oscura", in cui è provata, mi pare, l'equazione bestialità e violenza. Tuttavia se ne toccherà più anche in questo saggio.</ref>, che torna lo stesso, e frode?
fine adempie o con forza o con frode? e cosi si di-

stingue in violenza o bestialita, (i) che torna lo stesso,
E la violenza e la frode sono nell'inferno punite
e frode?
E la violenza e la frode sono nell' inferno punite
in quest'ordine: prima la violenza e poi la frode; e
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il leone e la lupa vengono avanti il passeggero in
il leone e la lupa vengono avanti il passeggero in
quest'ordine, prima il leone e poi la lupa. E la vio-
quest'ordine, prima il leone e poi la lupa. E la violenza è meno grave della frode:<ref>{{TestoCitato|Divina Commedia/Inferno/Canto XI#24|Inf. XI 25}} segg.</ref>
{{ms}}<poem>Ma perchè frode è dell'uom proprio male,
lenza e meno grave della frode: (2)
più spiace a Dio.</poem></div>
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Ma perche frode e dell' uom proprio male,
E perchè la frode più spiace a Dio, i frodolenti
"stan di sutto". E il leone, sebbene sia {{pt|rappresen-|rappresentato}}
piu spiace a Dio.
E perche la frode piu spiace a Dio, i frodolenti
" stan di sutto . E il leone, sebbene sia rappresen-
(i) Per ora rimando il lettore alia mia Minerva Oscura,
in cui e provata, mi pare, 1' equazione bestialita e violenza. Tut-
tavia se ne tocchera piu avanti anche in questo saggio. - (2) Inf.
XI 25 segg.

Versione delle 08:54, 21 gen 2010

Perchè? Perchè la lupa, e anche il leone, s'intende, non impediscono soltanto, ma uccidono: la lupa

non lascia altrui passar per la sua via,
ma tanto lo impedisce che l'uccide.

La lonza impedisce, anch'ella, il cammino, ma non al punto d'uccidere: tanto è vero, che per l'ora del tempo e la dolce stagione Dante è indotto a bene sperare, e riuscirebbe a salir l'erta. Or dunque le due ultime fiere hanno il proposito di uccidere, di sbramare 1'uno la rabbiosa fame, 1'altra la fame insaziabile, con le carni del passeggero. Ebbene come non raffigurano esse la malizia, che ha appunto un fine d'ingiuria, che l'incontinenza non ha, e questo fine adempie o con forza o con frode? e cosi si ditingue in violenza o bestialità1, che torna lo stesso, e frode?

E la violenza e la frode sono nell'inferno punite in quest'ordine: prima la violenza e poi la frode; e il leone e la lupa vengono avanti il passeggero in quest'ordine, prima il leone e poi la lupa. E la violenza è meno grave della frode:2

Ma perchè frode è dell'uom proprio male,
più spiace a Dio.

E perchè la frode più spiace a Dio, i frodolenti "stan di sutto". E il leone, sebbene sia rappresen-

  1. Per ora rimando il lettore alla mia Minerva Oscura", in cui è provata, mi pare, l'equazione bestialità e violenza. Tuttavia se ne toccherà più anche in questo saggio.
  2. Inf. XI 25 segg.