Rime (Stampa)/Rime d'amore/XCVII: differenze tra le versioni

Da Wikisource.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Alebot (discussione | contributi)
m Alebot: Assegno SAL 75%
Alebot (discussione | contributi)
m Conversione intestazione / correzione capitolo by Alebot
Riga 1: Riga 1:
{{Qualità|avz=75%|data=22 settembre 2009|arg=Poesie}}{{Intestazione letteratura
{{Qualità|avz=75%|data=22 settembre 2009|arg=Poesie}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=[[Rime (Stampa)/Rime d'amore|Rime d'amore]]<br/><br/>XCVII}}
|Nome e cognome dell'autore=Gaspara Stampa
|Titolo=Rime
|Iniziale del titolo=R
|Nome della pagina principale=Rime (Stampa)
|Eventuale titolo della sezione o del capitolo=[[Rime (Stampa)/Rime d'amore|Rime d'amore]]<br/><br/>XCVII
|Anno di pubblicazione =
|Eventuale secondo anno di pubblicazione =
|Secolo di pubblicazione=XVI secolo
|Il testo è una traduzione?=no
|Lingua originale del testo=
|Nome e cognome del traduttore=
|Anno di traduzione=
|Secolo di traduzione=
|Abbiamo la versione cartacea a fronte?=no
|URL della versione cartacea a fronte=
}}
{{capitolo
{{capitolo
|CapitoloPrecedente=XCVI
|CapitoloPrecedente=XCVI
|NomePaginaCapitoloPrecedente=Rime (Stampa)/Rime d'amore/XCVI
|NomePaginaCapitoloPrecedente=../XCVI
|CapitoloSuccessivo=XCVIII
|CapitoloSuccessivo=XCVIII
|NomePaginaCapitoloSuccessivo=Rime (Stampa)/Rime d'amore/XCVIII
|NomePaginaCapitoloSuccessivo=../XCVIII
}}
}}
<poem>
<poem>
Riga 40: Riga 24:
{{capitolo
{{capitolo
|CapitoloPrecedente=XCVI
|CapitoloPrecedente=XCVI
|NomePaginaCapitoloPrecedente=Rime (Stampa)/Rime d'amore/XCVI
|NomePaginaCapitoloPrecedente=../XCVI
|CapitoloSuccessivo=XCVIII
|CapitoloSuccessivo=XCVIII
|NomePaginaCapitoloSuccessivo=Rime (Stampa)/Rime d'amore/XCVIII
|NomePaginaCapitoloSuccessivo=../XCVIII
}}
}}

Versione delle 00:54, 16 feb 2010

◄   XCVI XCVIII   ►

 
O gran valor d'un cavalier cortese,
d'aver portato fin in Francia il core
d'una giovane incauta, ch'Amore
a lo splendor de' suoi begli occhi prese!
Almen m'aveste le promesse attese
di temprar con due versi il mio dolore,
mentre, signor, a procacciarvi onore
tutte le voglie avete ad una intese.
I' ho pur letto ne l'antiche carte
che non ebber a sdegno i grandi eroi
parimente seguir Venere e Marte.
E del re, che seguite, udito ho poi
che queste cure altamente comparte
ond'è chiar dagli espèri ai lidi eoi.

◄   XCVI XCVIII   ►