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se non dal polline dell’ altra varietà. Qualunque sia la varietà
se non dal polline dell’ altra varietà. Qualunque sia la varietà
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che si sviluppano presentano il carattere «Iella varietà ami-
che si sviluppano presentano il carattere della varietà ami-
lacea, cioè, quando sono secche, hanno chicchi lisci e opachi.
lacea, cioè, quando sono secche, hanno chicchi lisci e opachi.
Questo carattere, eli«* si afferma ad esclusione dell’ altro, suo
Questo carattere, eli«* si afferma ad esclusione dell’ altro, suo

Versione delle 22:46, 8 dic 2010

« Ij’ analisi degli organismi ci conduce a riconoscere delle unità, che, in varii punti, sono analoghe alle molecole chi- miche. Sol che esse hanno una struttura molto più complessa e sono prodotte mediante un processo storico ».

L’esistenza di questi «caratteri elementari» e la loro indipendenza, ci si manifestano nelle cosi dette « leggi del Mendel » che questo sagace osservatore trasse dai suoi espe- rimenti «li ibridazione fra varie qualità «li piselli.

Gli esperimenti del Mendel furono poi ripetuti ed estesi da altri ; principalmente dallo stesso de Vries.

Negli esperimenti sugi’ ibridi, si tratta «li scegliere due varietà o piccole specie molto affini fra «li loro, le quali, nel caso più semplice, differiscano nettamente in un sol carattere, incrociarle reciprocamente e seguire le varie successive gene- razioni d’ibridi, mantenendole isolate, onde evitare possibili incrociamenti fortuiti. Scelgo «lue esempii molto illustrativi tratti «lai de Vries.

Esistono «lue varietà ben distinte «li granturco: nell’una i grani contengono zucchero (destrina), nell’altra (la più comune), amido. Fresche, le spighe della varietà Zuccherina non differiscono da quelle dell’amilacea; ma quando seccano, i chicchi della prima perdono molt’ acqua, divengono grinzosi e semitrasparenti, mentre quelli dell’altra rimangono roton- deggianti lisci e opachi. L’analisi chimica mette in chiaro la differenza dei frutti delle due varietà, di cui «piesto diverso aspetto è l’espressione sensibile a prima vista. Queste due varietà si riproducono con assoluto costanza, sempre che, naturai mente, si escludano le possibilità d’incrociamenti accidentali.

Per procedere all’ esperimento basto coltivare le due varietà in filari alterni e recidere i fiori maschi di tutti gli individui «1’ una di esse un paio «li giorni prima che sboccino. Tutte le piante cosi castrate non potranno essere fecondate se non dal polline dell’ altra varietà. Qualunque sia la varietà castrata, il risultato finale è sempre lo stesso: tutte le spighe che si sviluppano presentano il carattere della varietà ami- lacea, cioè, quando sono secche, hanno chicchi lisci e opachi. Questo carattere, eli«* si afferma ad esclusione dell’ altro, suo antagonista, come lo si può efficacemente chiamare col de Vries, fu detto dal Mendel dominante, mentre egli chiamò recessivo, l’altro carattere della coppia, che rimane latente nella prima generazione «li bastardi.