Pagina:Alfieri - Tragedie, Siena 1783, II.djvu/35: differenze tra le versioni

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Ma, che dich'io? PErchè rivive il Padre,
{{r|175}}Fien salvi i Figli? ... Ecco venir corteggio
Di trionfante Re. Su via, si ceda
A stolta gioja popolar quì loco.
Breve sarai, gioja. _ Straniero io sono
Ad ogni festa, che non sia di sangue.
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D'Argo mia: quel, ch'io premo, è dolce suolo,
Che primiero calcai: quanti dintorno
Mi stanno, amici son: Figlia, Consorte:
Popol mio fido: e Voi, Penati Dei,
{{r|185}}Cui finalmente ad adorar ritorno.
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Versione delle 12:39, 5 feb 2011

Ma, che dich'io? PErchè rivive il Padre,
175Fien salvi i Figli? ... Ecco venir corteggio
Di trionfante Re. Su via, si ceda
A stolta gioja popolar quì loco.
Breve sarai, gioja. _ Straniero io sono
Ad ogni festa, che non sia di sangue.



SCENA QUARTA.

Popolo, Agaménnone, Elettra, Clitennestra.



Agaménnone.

180RIveggo alfin le sospirate mura
D'Argo mia: quel, ch'io premo, è dolce suolo,
Che primiero calcai: quanti dintorno
Mi stanno, amici son: Figlia, Consorte:
Popol mio fido: e Voi, Penati Dei,
185Cui finalmente ad adorar ritorno.