Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3446: differenze tra le versioni
Correzione via bot |
m Bot: creazione area dati |
||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{Conteggio pagine|[[Speciale:Statistiche]]}}<!-- Area dati: non modificare da qui: --><onlyinclude><div style="display:none"><section begin="sottotitolo"/>Pagina 3446<section end="sottotitolo"/> |
|||
⚫ | |||
<section begin="prec"/>../3445<section end="prec"/> |
|||
<section begin="succ"/>../3447<section end="succ"/> |
|||
<section begin="nome template"/>IncludiIntestazione<section end="nome template"/> |
|||
<section begin="data"/>16 settembre 2009<section end="data"/> |
|||
<section begin="avz"/>50%<section end="avz"/> |
|||
<section begin="arg"/>Saggi<section end="arg"/> |
|||
⚫ | |||
<pages index="Zibaldone di pensieri V.djvu" from=399 to=399 fromsection=2 tosection=2 /> |
<pages index="Zibaldone di pensieri V.djvu" from=399 to=399 fromsection=2 tosection=2 /> |
||
{{Conteggio pagine|[[Speciale:Statistiche]]}} |
Versione delle 12:09, 19 apr 2011
Questo testo è da formattare. |
◄ | 3445 | 3447 | ► |
o si dilegui o si soddisfaccia, e del come, e che al mondo non v’ha cosa veramente amabile; e di quanto sia facile ottenere ogni cosa ch’ei brama da quegli oggetti ch’ei stima inaccessibili ec. ec.
Del resto, generalizzando, è da osservare che il primo concepimento d’un desiderio vivissimo di cosa difficile a ottenere, il qual concepimento non ha piú luogo se non se ne’ fanciulli e nella prima gioventú, è sempre accompagnato da spavento, e ciò si spiega colle cagioni sopraddette. Massime se la cosa è o pare impossibile ad ottenere; l’uno e l’altro de’ quali casi è ben frequente nelle suddette età. Alle quali, per queste ragioni, i desiderii come son penosissimi nella lor durata e nel loro corso, cosí riescono spaventosi nella lor nascita (e piú quel d’amore ch’è piú penoso, perché piú forte; massime negl’inesperti). E si dice per ischerzo, ma non senza ragione di verità, che bisogna soddisfare ai desiderii de’ fanciulli per non trovargli morti dietro alle porte (16 settembre 1823).
* Fermezza di carattere e facoltà di generalizzare formano quelli che si chiamano uomini superiori: essi sanno pensare e sanno operare: