Pagina:The Oxford book of Italian verse.djvu/38: differenze tra le versioni

Da Wikisource.
mNessun oggetto della modifica
Tag section
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
<poem>Laudatu si’, mi signore, per quilli ke perdonano per lo tuo amore,
<section begin="lauda" /><poem>Laudatu si’, mi signore, per quilli ke perdonano per lo tuo amore,
E sostengo infirmitate e tribulatione:
E sostengo infirmitate e tribulatione:
Beati quilli ke le sosterrano in pace,
Beati quilli ke le sosterrano in pace,
Riga 9: Riga 9:
Ka la morte secunda nol farrà male.
Ka la morte secunda nol farrà male.
Laudate e benedicite lu mi signore et rengratiate
Laudate e benedicite lu mi signore et rengratiate
Et serviateli cum grande humilitate. Amen.</poem>
Et serviateli cum grande humilitate. Amen.</poem><span class="SAL">38,4,OrbiliusMagister</span><section end="lauda" />




Riga 16: Riga 16:




<poem>{{Capolettera|R}}OSA fresca aulentissima,
<section begin="rosa" /><poem>{{Capolettera|R}}OSA fresca aulentissima,
C’appari in ver la state,
C’appari in ver la state,
Le donne ti disiano,
Le donne ti disiano,
Riga 31: Riga 31:
Tutto quanto assembrare:
Tutto quanto assembrare:
Avere me non potería esto monno:
Avere me non potería esto monno:
Avanti li cavelli m’aritonno.</poem><span class="SAL">38,4,OrbiliusMagister</span>
Avanti li cavelli m’aritonno.</poem><span class="SAL">38,4,OrbiliusMagister</span><section end="rosa" />

Versione delle 12:19, 14 ago 2011


SAN FRANCESCO D’ASSISI

Laudatu si’, mi signore, per quilli ke perdonano per lo tuo amore,
     E sostengo infirmitate e tribulatione:
     Beati quilli ke le sosterrano in pace,
     Ka da te, altissimu, sirano incoronati.
Laudatu si’, mi signore, per sora nostra morte corporale,
     Da la quale nullu homo vivente po skampare:
     Guai a quilli ke morrano in peccato mortale;
     Beati quilli ke se trovarà ne le tue sanctissime voluntati,
     Ka la morte secunda nol farrà male.
Laudate e benedicite lu mi signore et rengratiate
     Et serviateli cum grande humilitate. Amen.

38,4,OrbiliusMagister


CIULLO D’ALCAMO

2 Prima metà del sec. xiii


R
OSA fresca aulentissima,

     C’appari in ver la state,
     Le donne ti disiano,
     Pulzelle e maritate:
     Traemi d’este focora,
     Se t’este a bolontate;
     Perchè non aio abentu notte e dia
     Pensando pur di voi, Madonna mia.
— Se di meve trabágliti,
     Follia lo ti fa fare.
     Lo mar potresti arrompere
     Avanti e asemenare,
     L’abere d’esto secolo
     Tutto quanto assembrare:
     Avere me non potería esto monno:
     Avanti li cavelli m’aritonno.

38,4,OrbiliusMagister

38