Libro proibito/Risposta ingenua 2: differenze tra le versioni
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*Note: Questo, e l'epigramma che segue, han preso argomento da un libro di Cesare Tronconi apparso col titolo: _Passione maledetta_. La pubblicazione di quel romanzo sviluppò delle polemiche vivaci. Tutti gridarono allo scandalo, e la molteplicità dei gridi giovò naturalmente allo spaccio della edizione. Non voglio farmi giudice della morale altrui; ciascuno ha la sua, e ci |
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tiene. Ho però notato che in tali casi non sono sempre gli uomini di fama più intemerata e di vita più irriprovevole quelli che gridano più forte. Nel romanzo del signor Tronconi è narrato di |
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una Clara, la quale violentemente incitata dall'ardente temperamento alle ebbrezze della voluttà, diviene una moglie onesta per aver sposato un giovane e robusto marito abbastanza valido per appagarla. In questo episodio nulla io trovo di immorale; ma ritengo che ogni marito sfibrato si guarderà bene dal permettere alla sua giovane moglie una lettura di tal genere. La denigrazione di certi libri non è il più delle volte che un risentimento dell'egoismo individuale. Ed ecco perchè avviene che il vero apparisca sovente immoralissimo anche ai più liberi pensatori, scevri da ogni pregiudizio. |
Versione delle 00:37, 17 set 2011
Questo testo è da formattare. |
Antonio Ghislanzoni - Libro proibito (1878)
RISPOSTA INGENUA
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«_Passione maledetta!_
Moglie: quel libro getta!
Vi apprenderesti cose
Orrende, obbrobrïose....»
--Oh! che ti frulla in mente?
Questo torto non farmi;
Il libro è un po' indecente
Ma nulla può insegnarmi.
SULLO STESSO ARGOMENTO
Guai se legge la mia Clara
Questo libro abbominato,
Questo libro ove s'impara
La malizia ed il peccato!
Da un romanzo sì perverso
Ella apprendere potria
Come e quanto io son diverso
Dal marito di Sofia!
- Note: Questo, e l'epigramma che segue, han preso argomento da un libro di Cesare Tronconi apparso col titolo: _Passione maledetta_. La pubblicazione di quel romanzo sviluppò delle polemiche vivaci. Tutti gridarono allo scandalo, e la molteplicità dei gridi giovò naturalmente allo spaccio della edizione. Non voglio farmi giudice della morale altrui; ciascuno ha la sua, e ci
tiene. Ho però notato che in tali casi non sono sempre gli uomini di fama più intemerata e di vita più irriprovevole quelli che gridano più forte. Nel romanzo del signor Tronconi è narrato di una Clara, la quale violentemente incitata dall'ardente temperamento alle ebbrezze della voluttà, diviene una moglie onesta per aver sposato un giovane e robusto marito abbastanza valido per appagarla. In questo episodio nulla io trovo di immorale; ma ritengo che ogni marito sfibrato si guarderà bene dal permettere alla sua giovane moglie una lettura di tal genere. La denigrazione di certi libri non è il più delle volte che un risentimento dell'egoismo individuale. Ed ecco perchè avviene che il vero apparisca sovente immoralissimo anche ai più liberi pensatori, scevri da ogni pregiudizio.