Libro proibito/Risposta ingenua 2: differenze tra le versioni

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Come e quanto io son diverso
Come e quanto io son diverso
Dal marito di Sofia!
Dal marito di Sofia!

*Note:
Questo, e l'epigramma che segue, han preso argomento da un
libro di Cesare Tronconi apparso col titolo: _Passione
maledetta_. La pubblicazione di quel romanzo sviluppò delle
polemiche vivaci. Tutti gridarono allo scandalo, e la moltiplicità
dei gridi giovò naturalmente allo spaccio della edizione. Non
voglio farmi giudice della morale altrui; ciascuno ha la sua, e ci
tiene. Ho però notato che in tali casi non sono sempre gli uomini
di fama più intemerata e di vita più irriprovevole quelli che
gridano più forte. Nel romanzo del signor Tronconi è narrato di
una Clara, la quale violentemente incitata dall'ardente
temperamento alle ebbrezze della voluttà, diviene una moglie
onesta per aver sposato un giovane e robusto marito abbastanza
valido per appagarla. In questo episodio nulla io trovo di
immorale; ma ritengo che ogni marito sfibrato si guarderà bene dal
permettere alla sua giovane moglie una lettura di tal genere. La
denigrazione di certi libri non è il più delle volte che un
risentimento dell'egoismo individuale. Ed ecco perchè avviene che
il vero apparisca sovente immoralissimo anche ai più liberi
pensatori, scevri da ogni pregiudizio.
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*Note: Questo, e l'epigramma che segue, han preso argomento da un libro di Cesare Tronconi apparso col titolo: _Passione maledetta_. La pubblicazione di quel romanzo sviluppò delle polemiche vivaci. Tutti gridarono allo scandalo, e la molteplicità dei gridi giovò naturalmente allo spaccio della edizione. Non voglio farmi giudice della morale altrui; ciascuno ha la sua, e ci
tiene. Ho però notato che in tali casi non sono sempre gli uomini di fama più intemerata e di vita più irriprovevole quelli che gridano più forte. Nel romanzo del signor Tronconi è narrato di
una Clara, la quale violentemente incitata dall'ardente temperamento alle ebbrezze della voluttà, diviene una moglie onesta per aver sposato un giovane e robusto marito abbastanza valido per appagarla. In questo episodio nulla io trovo di immorale; ma ritengo che ogni marito sfibrato si guarderà bene dal permettere alla sua giovane moglie una lettura di tal genere. La denigrazione di certi libri non è il più delle volte che un risentimento dell'egoismo individuale. Ed ecco perchè avviene che il vero apparisca sovente immoralissimo anche ai più liberi pensatori, scevri da ogni pregiudizio.

Versione delle 00:37, 17 set 2011

RISPOSTA INGENUA

../NENIA ../CHI HA RAGIONE? IncludiIntestazione 4 aprile 2010 50% Poesie

NENIA CHI HA RAGIONE?

«_Passione maledetta!_
      Moglie: quel libro getta!
      Vi apprenderesti cose
      Orrende, obbrobrïose....»

    --Oh! che ti frulla in mente?
      Questo torto non farmi;
      Il libro è un po' indecente
      Ma nulla può insegnarmi.


    SULLO STESSO ARGOMENTO

    Guai se legge la mia Clara
      Questo libro abbominato,
      Questo libro ove s'impara
     La malizia ed il peccato!

    Da un romanzo sì perverso
      Ella apprendere potria
      Come e quanto io son diverso
      Dal marito di Sofia!

  • Note: Questo, e l'epigramma che segue, han preso argomento da un libro di Cesare Tronconi apparso col titolo: _Passione maledetta_. La pubblicazione di quel romanzo sviluppò delle polemiche vivaci. Tutti gridarono allo scandalo, e la molteplicità dei gridi giovò naturalmente allo spaccio della edizione. Non voglio farmi giudice della morale altrui; ciascuno ha la sua, e ci
   tiene. Ho però notato che in tali casi non sono sempre gli uomini di fama più intemerata e di vita più irriprovevole quelli che gridano più forte. Nel romanzo del signor Tronconi è narrato di
   una Clara, la quale violentemente incitata dall'ardente temperamento alle ebbrezze della voluttà, diviene una moglie onesta per aver sposato un giovane e robusto marito abbastanza valido per appagarla. In questo episodio nulla io trovo di immorale; ma ritengo che ogni marito sfibrato si guarderà bene dal permettere alla sua giovane moglie una lettura di tal genere. La denigrazione di certi libri non è il più delle volte che un risentimento dell'egoismo individuale. Ed ecco perchè avviene che il vero apparisca sovente immoralissimo anche ai più liberi pensatori, scevri da ogni pregiudizio.