Utente:Gizetasoft/Sandbox Macro

Da Wikisource.

Spazio riservato[modifica]

QUESTO È UNO SPAZIO PERSONALE eventuali comunicazioni postatele qui, grazie


Macro per la formattazione base dei Libri[modifica]

Per concatenare tutte le macro basta aggiungere il nome della successiva subito prima di End Sub

Queste macro vanno applicate al testo estratto dal programma La Parola non funzionano su testo HTML

Macro che utilizzano il VBA di Office Professional 2003 con versioni più recenti potrebbero esserci degli aggiustamenti da fare.

C'è da mettere a punto la successione, la prova con Rut l'hanno superata ma col Cantico trovato un errore nel posizionamento delle sezioni e corretto.

C'è ancora qualche bug ma penso di essere sulla buona strada, poi ne unirò il più possibile e sui libri, più semplici che i Salmi, spero di ottenere la formattazione completa con un solo passaggio, note e soprascritte escluse, ovviamente oltre alla divisione in pagine e in colonne che è da fare singolarmente, ma anche queste con un click.

Tutte le macro sono spiegate passo passo è una vecchia abitudine (per conoscere, a prima vista, cosa fa, altrimenti tra tutte quelle che posseggo mi perderei) e mi scuso con chi queste cose le conosce bene però potrebbero essere utili per chi è alle prime armi.

Elimina i pochi a-capo doppi e poi li raddoppia tutti[modifica]


Option Explicit

Sub Paragrafi_Doppi()
'Sub Paragrafi_Singoli()
'
' Paragrafi_Singoli Macro
' Macro registrata il 23/10/2011 da Gizetasoft©
'
' *** per la corretta formattazione Wiki
' *** occorre inserire il doppio a-capo
' *** ma l'estrazione del testo ne comporta già diversi
' *** che sono da eliminare per poter sostituire
' *** correttamente ogni paragrafo raddoppiandolo
' *** e non... triplicandolo
'
' *** per evitare ogni problema si sposta
' *** all'inizio del documento
  Selection.HomeKey Unit:=wdStory
  Selection.Find.ClearFormatting
  Selection.Find.Replacement.ClearFormatting
' *** cerca tutti i doppi'paragrafi'
  With Selection.Find
      .Text = "^p^p"
' *** e ne lascia uno solo
      .Replacement.Text = "^p"
      .Forward = True
      .Wrap = wdFindContinue
      .Format = False
      .MatchCase = False
      .MatchWholeWord = False
      .MatchWildcards = False
      .MatchSoundsLike = False
      .MatchAllWordForms = False
  End With
  Selection.Find.Execute Replace:=wdReplaceAll

'End Sub
' *** due macro in una dopo il successo nelle prove
'Sub Paragrafi_Doppi()
'
' Paragrafi_Doppi Macro
' Macro registrata il 23/10/2011 da Gizetasoft©
'
' *** per la corretta formattazione Wiki
' *** occorre inserire il doppio a-capo
' *** la 'singolarizzazione' effettuata con la routine
' *** precedente consente di poter sostituire
' *** correttamente ogni paragrafo raddoppiandolo
' *** e non... triplicandolo
'
' *** per evitare ogni problema si sposta
' *** all'inizio del documento
  Selection.HomeKey Unit:=wdStory
  Selection.Find.ClearFormatting
  Selection.Find.Replacement.ClearFormatting
' *** cerca tutti i'paragrafi'
  With Selection.Find
      .Text = "^p"
' *** e li raddoppia
      .Replacement.Text = "^p^p"
      .Forward = True
      .Wrap = wdFindContinue
      .Format = False
      .MatchCase = False
      .MatchWholeWord = False
      .MatchWildcards = False
      .MatchSoundsLike = False
      .MatchAllWordForms = False
  End With
  Selection.Find.Execute Replace:=wdReplaceAll

End Sub

Sostituisce tutti gli apici con apostrofo[modifica]


Sub Apice_to_Apostrofo()
'
' ApiceToApostrofo Macro
' Macro registrata il 04/10/2011 da Gizetasoft©
'
' *** a tutti gli apici sostituisce l'apostrofo
' *** Chr(146) o Alt+0146
'
' *** per evitare ogni problema si sposta
' *** all'inizio del documento
  Selection.HomeKey Unit:=wdStory
  Selection.Find.ClearFormatting
  Selection.Find.Replacement.ClearFormatting
' *** cerca gli apici...
  With Selection.Find
    .Text = "'"
' *** ...e li sostituisce con l'apostrofo
    .Replacement.Text = "’"
    .Forward = True
    .Wrap = wdFindContinue
    .Format = False
    .MatchCase = False
    .MatchWholeWord = False
    .MatchWildcards = False
    .MatchSoundsLike = False
    .MatchAllWordForms = False
  End With
  Selection.Find.Execute Replace:=wdReplaceAll

End Sub

Scopre e 'Wikifica' il corsivo[modifica]


Sub Testo_Italico()
'
' TestoItalico Macro
' Macro registrata il 05/10/2011 da Gizetasoft©
'
' *** tutti i libri presentano del testo italico
' *** che non viene mantenuto nel copia/incolla
' *** su Wiki ma va opportunamente formattato
'
' *** per evitare ogni problema si sposta
' *** all'inizio del documento
  Selection.HomeKey Unit:=wdStory
' *** cerca tutte le parole in corsivo
  Selection.Find.ClearFormatting
  Selection.Find.Replacement.ClearFormatting
  With Selection.Find
    .ClearFormatting
    .Font.Italic = True
    .Text = "<*>"
'
' *** quando le trova...
      With .Replacement
' *** le formatta nel formato Wiki ''...''
        .Text = "''^&''"
        .ClearFormatting
' *** eliminando il corsivo
        .Font.Italic = False
      End With
'
    .Forward = True
    .Wrap = wdFindContinue
    .Format = True
    .MatchWildcards = True
  End With
' *** esegue il comando
  Selection.Find.Execute Replace:=wdReplaceAll
'
' *** ritorna all'inizio del documento
' *** per eliminare gli apici in più
' *** formattando le parole, se ve n'è più di una,
' *** la frase si presenta ''...'' ''...''
  Selection.HomeKey Unit:=wdStory
' *** cerca tutti i doppi apici divisi da uno spazio
  Selection.Find.ClearFormatting
  Selection.Find.Replacement.ClearFormatting
  With Selection.Find
      .ClearFormatting
      .Font.Italic = True
      .Text = "'' ''"
'
' *** e li sostituisce con il solo spazio
        With .Replacement
          .Text = " "
          .ClearFormatting
' *** eliminando il corsivo
          .Font.Italic = False
        End With
'
      .Forward = True
      .Wrap = wdFindContinue
      .Format = True
      .MatchWildcards = False
  End With
' *** esegue il comando
  Selection.Find.Execute Replace:=wdReplaceAll

'End Sub
' *** due macro in una dopo il successo nelle prove
'Sub Lettera_Italico()
'
' *** Lettera_Italico Macro
' Macro registrata il 05/10/2011 da Gizetasoft©
'
' *** tutti i libri presentano del testo italico
' *** che non viene mantenuto nel copia/incolla
' *** su Wiki ma va opportunamente formattato
'
' *** per evitare ogni problema si sposta
' *** all'inizio del documento
  Selection.HomeKey Unit:=wdStory
' *** cerca tutte le lettere rimaste in corsivo
  Selection.Find.ClearFormatting
  Selection.Find.Replacement.ClearFormatting
  With Selection.Find
      .ClearFormatting
      .Font.Italic = True
      .Text = "^$"
'
' *** quando le trova...
        With .Replacement
' *** le formatta nel formato Wiki ''.''
'      .Replacement.Text = "''^&''"
          .Text = "''^&''"
          .ClearFormatting
' *** eliminando il corsivo
          .Font.Italic = False
        End With
'
      .Forward = True
      .Wrap = wdFindContinue
      .Format = True
      .MatchWildcards = False
  End With
' *** esegue il comando
  Selection.Find.Execute Replace:=wdReplaceAll
'
' *** ritorna all'inizio del documento
' *** per eliminare gli apici in più
' *** formattando le lettere, se ve n'è più di una,
' *** ch’era con solo era in corsivo viene saltata
' *** dalla prima ricerca e con la seconda
' *** la frase si presenta ch’''e''''r''''a''
  Selection.HomeKey Unit:=wdStory
' *** cerca tutti i doppi apici... doppi ''''
  Selection.Find.ClearFormatting
  Selection.Find.Replacement.ClearFormatting
  With Selection.Find
      .ClearFormatting
      .Text = "''''"
'
' *** e li elimina
        With .Replacement
          .Text = ""
          .ClearFormatting
' *** la frase si presenterà ch’''era''
        End With
'
      .Forward = True
      .Wrap = wdFindContinue
      .Format = True
      .MatchWildcards = True
  End With
' *** esegue il comando
  Selection.Find.Execute Replace:=wdReplaceAll
'
' *** ritorna all'inizio del documento
' *** per eliminare gli apici in più
' *** formattando le lettere, all'inizio o
' *** alla fine di una parola potrebbe esserci
' *** un'altra parola contigua in corsivo
' *** d’esser all’ombra sua con d’esser all’ in corsivo
' *** la frase si presenta ''d’esser'' ''a''''l''''l''’ombra
' *** dopo i passaggi precedenti ''d’esser'' ''all''’ombra
  Selection.HomeKey Unit:=wdStory
' *** cerca tutti i doppi apici divisi da uno spazio
  With Selection.Find
      .ClearFormatting
      .Text = "'' ''"
'
' *** e li sostituisce con il solo spazio
        With .Replacement
          .Text = " "
          .ClearFormatting
        End With
'
      .Forward = True
      .Wrap = wdFindContinue
      .Format = True
      .MatchWildcards = True
  End With
' *** esegue il comando
  Selection.Find.Execute Replace:=wdReplaceAll

End Sub

Inserisce il 'capolettera' ad ogni primo versetto e divide i capitoli in 'sezioni'[modifica]


Sub Capolettera_e_Sezioni()
'
' Capolettera_e_Sezioni Macro
' Macro registrata il 22/10/2011 da Gizetasoft©
'
' *** 'Capitalizza' il primo versetto di ogni capitolo
' *** e racchiude tra le sezioni ogni capitolo
'
Dim numSect As Integer
numSect = 1
' *** si sposta alla fine del documento
  Selection.EndKey Unit:=wdStory
' *** e aggiunge "EOF:1 " alla fine del libro,
' *** la ricerca termina quando lo trova
' *** per evitare un loop infinito
' *** considerando che la ricerca ricomincia
' *** dall'inizio del documento
' *** completato il lavoro verrà cancellato
  Selection.TypeText Text:="EOF:1 "
  Selection.HomeKey Unit:=wdStory
' *** inserisce il primo template:section
  Selection.TypeText Text:="<section begin=1 />"
' *** e un a-capo
  Selection.TypeParagraph
' *** avvia il ciclo di ricerca
  Do
    Selection.Find.ClearFormatting
    Selection.Find.Replacement.ClearFormatting
' *** ricerca il primo versetto
' *** p.e. Giosuè 1[:1 ] importante lo spazio dopo l'uno
    With Selection.Find
        .Text = ":1 "
        .Forward = True
        .Wrap = wdFindContinue
        .MatchWildcards = False
    End With
' *** quando lo trova
    Selection.Find.Execute
' *** lo sostituisce con a-capo
    Selection.TypeParagraph
' *** e "|1|capolettera}} " comune a tutti i primi versetti
    Selection.TypeText Text:="|1|capolettera}} "
' *** si sposta in fondo alla riga superiore per il capitolo
    Selection.MoveUp Unit:=wdLine, Count:=1
    Selection.EndKey Unit:=wdLine
' *** lo seleziona
    Selection.MoveLeft Unit:=wdWord, Count:=1, Extend:=wdExtend
' *** Se invece del capitolo è "EOF"
    If Selection.Words(1) = "EOF" Then
' *** lo cancella
      Selection.Delete
' *** si sposta in basso di una riga
' *** per cancellare l'ultimo |1|capolettera}}
      Selection.MoveDown Unit:=wdLine, Count:=1
' *** seleziona tutto
      Selection.MoveDown Unit:=wdLine, Count:=1, Extend:=wdExtend
' *** e lo cancella
      Selection.Delete
' *** chiude la sezione precedente con "<section end="
' *** si sposta a inizio riga
      Selection.HomeKey Unit:=wdLine
' *** si sposta in su di due righe
      Selection.MoveUp Unit:=wdLine, Count:=2
' *** cerca i due punti per determinare il capitolo precedente
      Selection.Find.ClearFormatting
      With Selection.Find
          .Text = ":"
          .Forward = False
          .Wrap = wdFindContinue
          .MatchWildcards = False
      End With
      Selection.Find.Execute
' *** quando li trova si sposta alla fine del numero del capitolo
      Selection.MoveLeft Unit:=wdCharacter, Count:=1
' *** lo seleziona...
      Selection.MoveLeft Unit:=wdWord, Count:=1, Extend:=wdExtend
' *** ...e lo copia
      Selection.Copy
' *** si sposta alla fine della riga
      Selection.EndKey Unit:=wdLine
' *** aggiunge l'inizio del template "<section end="
      Selection.TypeText Text:=" <section end="
' *** incolla il capitolo appena copiato
      Selection.PasteAndFormat (wdPasteDefault)
' *** e completa il template con " />"
      Selection.TypeText Text:=" />"
' *** si sposta a inizio riga
      Selection.HomeKey Unit:=wdLine
' ** e esce dal loop e dalla routine
      Exit Do
    End If
' *** altrimenti lo copia (taglia)
      Selection.Cut
' *** si sposta a inizio riga
      Selection.HomeKey Unit:=wdLine
' *** si sposta in basso di una riga
      Selection.MoveDown Unit:=wdLine, Count:=1
' *** e completa il template prima con "{{vb|"
      Selection.TypeText Text:="{{vb|"
' *** quindi incollando il capitolo
      Selection.PasteAndFormat (wdPasteDefault)
' *** si sposta a inizio riga
      Selection.HomeKey Unit:=wdLine
' *** va su di una riga a cancellare
' *** il nome del libro rimasto orfano
      Selection.MoveUp Unit:=wdLine, Count:=1
' *** seleziona tutto compreso il segno di paragrafo
      Selection.MoveDown Unit:=wdLine, Count:=1, Extend:=wdExtend
' *** e cancella tutto
      Selection.Delete
' *** controlla il contatore da 1 in su
' *** ha superato il primo capitolo
' *** e il template:section va aggiunto
' *** all'inizio del nuovo capitolo e
' *** alla fine del precedente
      If numSect > 1 Then
' *** si sposta in su di una riga
        Selection.MoveUp Unit:=wdLine, Count:=1
' *** aggiunge l'inizio del template "<section begin="
        Selection.TypeText Text:="<section begin="
' *** incolla il capitolo appena "Capitalizzato"
        Selection.PasteAndFormat (wdPasteDefault)
' *** e completa il template con " />"
        Selection.TypeText Text:=" />"
' *** chiude la sezione precedente con "<section end="
' *** si sposta a inizio riga
        Selection.HomeKey Unit:=wdLine
' *** si sposta in su di una riga
        Selection.MoveUp Unit:=wdLine, Count:=1
' *** cerca i due punti per determinare il capitolo precedente
        Selection.Find.ClearFormatting
        With Selection.Find
            .Text = ":"
            .Forward = True
            .Wrap = wdFindContinue
            .MatchWildcards = False
        End With
        Selection.Find.Execute
' *** quando li trova si sposta alla fine del numero del capitolo
        Selection.MoveLeft Unit:=wdCharacter, Count:=1
' *** lo seleziona...
        Selection.MoveLeft Unit:=wdWord, Count:=1, Extend:=wdExtend
' *** ...e lo copia
        Selection.Copy
' *** si sposta alla fine della riga
        Selection.EndKey Unit:=wdLine
' *** aggiunge l'inizio del template "<section end="
        Selection.TypeText Text:=" <section end="
' *** incolla il capitolo appena copiato
        Selection.PasteAndFormat (wdPasteDefault)
' *** e completa il template con " />"
        Selection.TypeText Text:=" />"
' *** si sposta a inizio riga
        Selection.HomeKey Unit:=wdLine
' *** si sposta in basso di una riga
        Selection.MoveDown Unit:=wdLine, Count:=1
    End If
  numSect = numSect + 1
  Loop
' *** togliendo l'apice a Capitoli_e_Versetti
' *** viene avviata in automatico
' *** la formattazione dei versetti
'  Capitoli_e_Versetti

End Sub

Inserisce il template {{vb|capitolo|versetto...[modifica]


Sub Capitoli_e_Versetti()
'
' Macro1 Macro
' Macro registrata il 16/06/06 da Gizetasoft
'
' ricerca solo i capitoli di una sola cifra
' e li formatta [ {{vb| 1:| *¶
' 1 ]
' l'asterisco inserito faciliterà la ricerca dell'a capo
  Selection.Find.ClearFormatting
  Selection.Find.Replacement.ClearFormatting
  With Selection.Find
      .Font.Bold = True
      .Text = " ^#:"
      .Replacement.Text = " {{vb|^&|*^p"
      .Forward = True
      .Wrap = wdFindContinue
      .MatchWildcards = False
  End With
  Selection.Find.Execute Replace:=wdReplaceAll
'Exit Sub
' ricerca solo i capitoli di due cifre
' e li formatta [ {{vb| 11:| *¶
' 1 ]
' l'asterisco inserito faciliterà la ricerca dell'a capo
  Selection.Find.ClearFormatting
  Selection.Find.Replacement.ClearFormatting
  With Selection.Find
      .Font.Bold = True
      .Text = " ^#^#:"
      .Replacement.Text = " {{vb|^&|*^p"
      .Forward = True
      .Wrap = wdFindContinue
      .MatchWildcards = False
  End With
  Selection.Find.Execute Replace:=wdReplaceAll

' ricerca solo i capitoli di tre cifre (presenti nei Salmi)
' e li formatta [ {{vb| 111:| *¶
' 1 ]
' l'asterisco inserito faciliterà la ricerca dell'a capo
  Selection.Find.ClearFormatting
  Selection.Find.Replacement.ClearFormatting
  With Selection.Find
      .Font.Bold = True
      .Text = " ^#^#^#:"
      .Replacement.Text = " {{vb|^&|*^p"
      .Forward = True
      .Wrap = wdFindContinue
      .MatchWildcards = False
  End With
  Selection.Find.Execute Replace:=wdReplaceAll
' dopo il pipe vi è uno spazio che non serve
' lo cerca
' [ {{vb| 111:| *¶
' 1 ]
' e lo elimina
' [ {{vb|111:|*¶
' 1 ]
  Selection.Find.ClearFormatting
  Selection.Find.Replacement.ClearFormatting
  With Selection.Find
      .Font.Bold = True
      .Text = "| "
      .Replacement.Text = "|"
      .Forward = True
      .Wrap = wdFindContinue
      .MatchWildcards = False
  End With
  Selection.Find.Execute Replace:=wdReplaceAll

' ricerca i due punti prima del pipe
' [ {{vb|111:|*¶
' 1 ]
' e li cancella
' [ {{vb|111|*¶
' 1 ]
  Selection.Find.ClearFormatting
  Selection.Find.Replacement.ClearFormatting
  With Selection.Find
      .Font.Bold = True
      .Text = ":|"
      .Replacement.Text = "|"
      .Forward = True
      .Wrap = wdFindContinue
      .MatchWildcards = False
  End With
  Selection.Find.Execute Replace:=wdReplaceAll

' nelle ricerche dei versetti inizia da quelli formati da tre cifre
' [¶
' 111 ]
' e li formatta
' [¶
' 111 }} ]
  Selection.Find.ClearFormatting
  Selection.Find.Replacement.ClearFormatting
  With Selection.Find
      .Text = "^p^#^#^# "
      .Replacement.Text = "^&}}"
      .Forward = True
      .Wrap = wdFindContinue
      .MatchWildcards = False
  End With
  Selection.Find.Execute Replace:=wdReplaceAll
  
' nelle ricerche dei versetti continua con quelli formati da due cifre
' [¶
' 11 ]
' e li formatta
' [¶
' 11 }} ]
  Selection.Find.ClearFormatting
  Selection.Find.Replacement.ClearFormatting
  With Selection.Find
      .Text = "^p^#^# "
      .Replacement.Text = "^&}}"
      .Forward = True
      .Wrap = wdFindContinue
      .MatchWildcards = False
  End With
  Selection.Find.Execute Replace:=wdReplaceAll

' nelle ricerche dei versetti termina con quelli formati da una cifra
' [¶
' 1 ]
' e li formatta
' [¶
' 1 }} ]
Selection.Find.ClearFormatting
  Selection.Find.Replacement.ClearFormatting
  With Selection.Find
      .Text = "^p^# "
      .Replacement.Text = "^&}}"
      .Forward = True
      .Wrap = wdFindContinue
      .MatchWildcards = False
  End With
  Selection.Find.Execute Replace:=wdReplaceAll

' prima delle parentesi graffe chiuse vi è uno spazio che non serve
' lo cerca
' [¶
' 1 }} ]
' e lo elimina
' [¶
' 1}} ]
  Selection.Find.ClearFormatting
  Selection.Find.Replacement.ClearFormatting
  With Selection.Find
      .Text = " }}"
      .Replacement.Text = "}}"
      .Forward = True
      .Wrap = wdFindContinue
      .MatchWildcards = False
  End With
  Selection.Find.Execute Replace:=wdReplaceAll

' l'asterisco inserito facilita la ricerca dell'a capo
' [ {{vb|111|*¶
' 1}} ]
' e lo elimina
' [ {{vb|111|1}} ]
  Selection.Find.ClearFormatting
  Selection.Find.Replacement.ClearFormatting
  With Selection.Find
      .Font.Bold = True
      .Text = "*^p"
      .Replacement.Text = ""
      .Forward = True
      .Wrap = wdFindContinue
      .MatchWildcards = False
  End With
  Selection.Find.Execute Replace:=wdReplaceAll

' sostituisce il Grassetto con i caratteri Normali
  Selection.WholeStory
  Selection.Font.Bold = False
' *** ritorna all'inizio del documento
  Selection.HomeKey Unit:=wdStory

' Capitoli e versetti sono formattati!!!

End Sub

Cancella il nome del libro[modifica]


Sub Cancella_Nome()
'
' Delete_Name Macro
' Macro registrata il 10/10/2011 da Gizetasoft©
'
' *** ogni versetto inizia col nome del libro
' *** che deve essere eliminato
'
' *** si sposta alla fine del documento
  Selection.EndKey Unit:=wdStory
' *** e aggiunge "EOF {{vb" alla fine del libro,
' *** la ricerca termina quando lo trova
' *** per evitare un loop infinito
' *** considerando che la ricerca ricomincia
' *** dall'inizio del documento
' *** completato il lavoro verrà cancellato
  Selection.TypeText Text:="EOF {{vb"
' *** ritorna all'inizio del documento
  Selection.HomeKey Unit:=wdStory
' *** avvia il ciclo di ricerca
  Do
    Selection.Find.ClearFormatting
' *** ricerca il testo comune a tutti i versetti
' *** p.e. Giosuè[ {{vb] importante lo spazio prima di {{vb
    With Selection.Find
        .Text = " {{vb"
        .Forward = True
        .Wrap = wdFindContinue
        .Format = True
    End With
' *** quando lo trova
    Selection.Find.Execute
' *** si sposta prima della prima'{'
    Selection.MoveLeft Unit:=wdCharacter, Count:=1
' *** e seleziona il testo fino all'inizio della riga, cioè
' *** il titolo del libro indipendentemente dalla lunghezza
    Selection.HomeKey Unit:=wdLine, Extend:=wdExtend
' *** se il testo selezionato è "EOF " si è raggiunta
' *** la fine del documento e va eliminata tutta la riga
      If Selection.Words(1) = "EOF " Then
' *** si sposta a inizio riga
        Selection.HomeKey Unit:=wdLine
' *** seleziona tutto...
        Selection.MoveDown Unit:=wdLine, Count:=1, Extend:=wdExtend
' *** ...lo cancella
        Selection.Delete
' ** e esce dal loop e dalla routine
        Exit Do
      End If
' *** o cancella il testo selezionato
    Selection.Delete Unit:=wdCharacter, Count:=1
  Loop

End Sub

Prova: Il Cantico de’ Cantici com'era[modifica]

Purtroppo non si può visualizzare la reale formattazione. Mancano soprascritte e note. Vi sono delle maiuscole da correggere, es: 'BACIMI' realmente è 'Bacimi' e 'Il Cantico' è 'IL Cantico' .

Cantico 1:1 Il Cantico de' cantici di Salomone.

Cantico 1:2 BACIMI egli de' baci della sua bocca; Perciocchè i tuoi amori son migliori che il vino.
Cantico 1:3 Per l'odore de' tuoi preziosi olii odoriferi, (Il tuo nome è un olio odorifero sparso), Ti amano le fanciulle.
Cantico 1:4 Tirami, noi correremo dietro a te; Il re mi ha introdotta nelle sue camere; Noi gioiremo, e ci rallegreremo in te; Noi ricorderemo i tuoi amori, anzi che il vino; Gli uomini diritti ti amano.
Cantico 1:5 O figliuole di Gerusalemme, io son bruna, ma bella; Come le tende di Chedar, come i padiglioni di Salomone.
Cantico 1:6 Non riguardate che io son bruna; Perciocchè il sole mi ha tocca co' suoi raggi; I figliuoli di mia madre si sono adirati contro a me; Mi hanno posta guardiana delle vigne; Io non ho guardata la mia vigna, che è mia.

Cantico 1:7 O tu, il qual l'anima mia ama, dichiarami Ove tu pasturi la greggia, Ed ove tu la fai posare in sul mezzodì; Perciocchè, perchè sarei io come una donna velata Presso alle mandre de' tuoi compagni?
Cantico 1:8 Se tu nol sai, o la più bella d'infra le femmine, Esci seguendo la traccia delle pecore, E pastura le tue caprette. Presso alle tende de' pastori.
Cantico 1:9 AMICA mia, io ti assomiglio alle cavalle Che sono a' carri di Faraone.
Cantico 1:10 Le tue guance son belle ne' lor fregi, E il tuo collo ne' suoi monili.
Cantico 1:11 Noi ti faremo de' fregi d'oro Con punti d'argento.

Cantico 1:12 Mentre il re è nel suo convito, Il mio nardo ha renduto il suo odore.
Cantico 1:13 Il mio amico m'è un sacchetto di mirra, Che passa la notte sul mio seno.
Cantico 1:14 Il mio amico m'è un grappolo di cipro Delle vigne di En-ghedi.
Cantico 1:15 Eccoti bella, amica mia, eccoti bella; I tuoi occhi somigliano quelli de' colombi.
Cantico 1:16 Eccoti bello, amico mio, ed anche piacevole; Il nostro letto eziandio è verdeggiante.
Cantico 1:17 Le travi delle nostre case son di cedri, I nostri palchi son di cipressi.

Cantico 2:1 Io son la rosa di Saron, Il giglio delle valli.
Cantico 2:2 Quale è il giglio fra le spine, Tale è l'amica mia fra le fanciulle.

Cantico 2:3 Quale è il melo fra gli alberi d'un bosco, Tale è il mio amico fra i giovani; Io ho desiderato d'esser all'ombra sua, E mi vi son posta a sedere; E il suo frutto è stato dolce al mio palato.
Cantico 2:4 Egli mi ha condotta nella casa del convito, E l'insegna ch'egli mi alza è: Amore.
Cantico 2:5 Confortatemi con delle schiacciate d'uva, Sostenetemi con de' pomi, Perciocchè io languisco d'amore.
Cantico 2:6 Sia la sua man sinistra sotto al mio capo, Ed abbraccimi la sua destra.
Cantico 2:7 IO vi scongiuro, o figliuole di Gerusalemme, Per le cavriuole, e per le cerve della campagna, Che voi non isvegliate l'amor mio, e non le rompiate il sonno, Finchè non le piaccia.

Cantico 2:8 Ecco la voce del mio amico; Ecco, egli ora viene Saltando su per i monti, Saltellando su per i colli.
Cantico 2:9 L'amico mio è simile ad un cavriuolo, O ad un cerbiatto; Ecco ora sta dietro alla nostra parete, Egli riguarda per le finestre, Egli si mostra per i cancelli.
Cantico 2:10 Il mio amico mi ha fatto motto, e mi ha detto: Levati, amica mia, bella mia, e vientene.
Cantico 2:11 Perciocchè, ecco, il verno è passato; Il tempo delle gran piogge è mutato, ed è andato via;
Cantico 2:12 I fiori si veggono sulla terra; Il tempo del cantare è giunto, E s'ode la voce della tortola nella nostra contrada.
Cantico 2:13 Il fico ha messi i suoi ficucci, E le viti fiorite rendono odore; Levati, amica mia, bella mia, e vientene.

Cantico 2:14 O colomba mia, che stai nelle fessure delle rocce, Ne' nascondimenti de' balzi, Fammi vedere il tuo aspetto, Fammi udir la tua voce; Perciocchè la tua voce è soave, e il tuo aspetto è bello.
Cantico 2:15 Pigliateci le volpi, Le piccole volpi che guastano le vigne, Le nostre vigne fiorite.
Cantico 2:16 Il mio amico è mio, ed io son sua; Di lui, che pastura la greggia fra i gigli.
Cantico 2:17 Ritornatene, amico mio, A guisa di cavriuolo o di cerbiatto, Sopra i monti di Beter, Finchè spiri l'aura del giorno, E che le ombre se ne fuggano.

Cantico 3:1 Io ho cercato nel mio letto, nelle notti, Colui che l'anima mia ama; Io l'ho cercato, e non l'ho trovato.
Cantico 3:2 Ora mi leverò, e andrò attorno per la città, Per le strade, e per le piazze; Io cercherò colui che l'anima mia ama; Io l'ho cercato, ma non l'ho trovato.
Cantico 3:3 Le guardie che vanno attorno alla città, mi hanno trovata; Ed io ho detto loro: Avete voi punto veduto colui che l'anima mia ama?
Cantico 3:4 Di poco li avea passati, Ed io trovai colui che l'anima mia ama; Io lo presi, e nol lascerò, Finchè io non l'abbia menato in casa di mia madre, E nella camera di quella che mi ha partorita.
Cantico 3:5 Io vi scongiuro, figliuole di Gerusalemme, Per le cavriuole, e per le cerve della campagna, Che voi non isvegliate l'amor mio, e non le rompiate il sonno, Finchè le piaccia.

Cantico 3:6 CHI è costei che sale dal deserto, Simile a colonne di fumo, Profumata di mirra, e d'incenso, E d'ogni polvere di profumiere?

Cantico 3:7 Ecco il letto di Salomone, Intorno al quale sono sessant'uomini valenti, De' prodi d'Israele.
Cantico 3:8 Essi tutti maneggiano la spada, E sono ammaestrati nell'arme; Ciascuno ha la sua spada al fianco, Per gli spaventi notturni.
Cantico 3:9 Il re Salomone si ha fatta una lettiera Di legno del Libano.
Cantico 3:10 Egli ha fatte le sue colonne d'argento, Il suo capezzale d'oro, Il suo cielo di porpora, E il mezzo di essa figurato a lavoro di mosaico Dell'effigie di colei ch'egli ama, Fra le figliuole di Gerusalemme.
Cantico 3:11 Figliuole di Sion, uscite fuori, e vedete Il re Salomone Con la corona, della quale sua madre l'ha coronato, Nel giorno delle sue sponsalizie, E nel giorno dell'allegrezza del suo cuore.

Cantico 4:1 Eccoti bella, amica mia, eccoti bella; I tuoi occhi, per entro la tua chioma, Somigliano que' de' colombi; I tuoi capelli son come una mandra di capre lisce, Del monte di Galaad.
Cantico 4:2 I tuoi denti son come una mandra di pecore tutte uguali, Che salgono fuor del lavatoio, Ed hanno tutte due gemelli, Senza che ve ne sia alcuna senza figlio.
Cantico 4:3 Le tue labbra somigliano un filo tinto in iscarlatto, E il tuo parlare è grazioso; La tua tempia, per entro la tua chioma, Pare un pezzo di melagrana.
Cantico 4:4 Il tuo collo somiglia la torre di Davide, Edificata per gli esercizii dell'armi, Alla quale sono appiccati mille scudi, Tutte le targhe de' prodi.
Cantico 4:5 I tuoi due seni Son come due cavrioletti gemelli, Che pasturano fra i gigli.
Cantico 4:6 Finchè spiri l'aura del giorno, E che le ombre se ne fuggano, Io me ne andrò al monte della mirra, Ed al colle dell'incenso.
Cantico 4:7 Tu sei tutta bella, amica mia, E non vi è difetto alcuno in te.

Cantico 4:8 Vieni meco dal Libano, o Sposa, Vieni meco dal Libano; Riguarda dalla sommità di Amana, Dalla sommità di Senir, e di Hermon, Da' ricetti de' leoni, Da' monti de' pardi.
Cantico 4:9 Tu mi hai involato il cuore, o Sposa, sorella mia; Tu mi hai involato il cuore con uno de' tuoi occhi, Con uno de' monili del tuo collo.
Cantico 4:10 Quanto son belli i tuoi amori, o Sposa, sorella mia! Quanto son migliori i tuoi amori che il vino! E l'odor de' tuoi olii odoriferi più eccellenti che tutti gli aromati!
Cantico 4:11 O Sposa, le tue labbra stillano favi di miele; Miele e latte è sotto alla tua lingua; E l'odor de' tuoi vestimenti è come l'odor del Libano.
Cantico 4:12 O Sposa, sorella mia, tu sei un orto serrato, Una fonte chiusa, una fontana suggellata.
Cantico 4:13 Le tue piante novelle sono un giardino di melagrani, E d'altri alberi di frutti deliziosi; Di piante di cipro e di nardo;
Cantico 4:14 Di nardo e di gruogo; di canna odorosa, e di cinnamomo, E d'ogni albero d'incenso; Di mirra, e d'aloe, E d'ogni più eccellente aromato.

Cantico 4:15 O fonte degli orti, O pozzo d'acque vive, O ruscelli correnti giù dal Libano!
Cantico 4:16 Levati, Aquilone, e vieni, Austro; Spira per l'orto mio, e fa' che i suoi aromati stillino. Venga l'amico mio nel suo orto, E mangi il frutto delle sue delizie.

Cantico 5:1 O Sposa, sorella mia, io son venuto nell'orto mio; Io ho colta la mia mirra ed i miei aromati; Io ho mangiato il mio favo ed il mio miele; Io ho bevuto il mio vino ed il mio latte. Amici, mangiate, bevete, ed inebbriatevi d'amori.

Cantico 5:2 IO dormiva, ma il mio cuore vegliava; Ed io udii la voce del mio amico, il quale, picchiando, diceva: Aprimi, sorella mia, amica mia, Colomba mia, compiuta mia; Perciocchè il mio capo è pieno di rugiada, E le mie chiome delle stille della notte.
Cantico 5:3 Ed io risposi: Io ho spogliata la mia gonna, come la rivestirei? Io mi ho lavati i piedi, come li brutterei?
Cantico 5:4 L'amico mio mise la mano per lo buco dell'uscio, E le mie interiora si commossero per amor di lui.
Cantico 5:5 Io mi levai, per aprire al mio amico; E le mie mani stillarono mirra, E le mie dita mirra schietta, Sopra la maniglia della serratura.
Cantico 5:6 Io apersi all'amico mio; Ma l'amico mio già si era ritratto, ed era passato oltre. Io era fuor di me, quando egli parlava; Io lo cercai, ma non lo trovai; Io lo chiamai, ma egli non mi rispose.
Cantico 5:7 Le guardie, che vanno attorno alla città, mi trovarono, Mi batterono, mi ferirono; Le guardie delle mura mi levarono il mio velo d'addosso.
Cantico 5:8 Io vi scongiuro, figliuole di Gerusalemme, Se trovate il mio amico, Che gli rapporterete? Rapportategli che io languisco di amore.

Cantico 5:9 Che è il tuo amico, più che un altro amico, O la più bella d'infra le femmine? Che è il tuo amico, più che un altro amico, Che tu ci hai così scongiurate?
Cantico 5:10 Il mio amico è bianco e vermiglio, Portando la bandiera fra diecimila.
Cantico 5:11 Il suo capo è oro finissimo, Le sue chiome sono crespe, Brune come un corvo.
Cantico 5:12 I suoi occhi paiono colombe presso a ruscelli d'acque; E sono come lavati in latte, Posti come dentro i castoni d'un anello.
Cantico 5:13 Le sue guance son simili ad un'aia d'aromati, Ad aiuole di fiori odorosi; Le sue labbra paiono gigli, E stillano mirra schietta.
Cantico 5:14 Le sue mani paiono anelli d'oro, Ne' quali sono incastonati berilli; Il suo corpo è avorio pulito, Coperto di zaffiri.
Cantico 5:15 Le sue gambe son come colonne di marmo, Fondate sopra piedistalli d'oro fino; Il suo aspetto è simile al Libano, Eccellente come i cedri.
Cantico 5:16 Il suo palato è tutto dolcezze, Ed egli è tutto amorevolezze. Tale è l'amor mio, tale è l'amico mio, O figliuole di Gerusalemme.

Cantico 6:1 Ove è andato il tuo amico, O la più bella d'infra le femmine? Dove si è volto l'amico tuo, E noi lo cercheremo teco?
Cantico 6:2 Il mio amico è disceso nel suo orto, All'aie degli aromati, Per pasturar la sua greggia negli orti, E per coglier gigli.
Cantico 6:3 Io son dell'amico mio; e l'amico mio, Che pastura la sua greggia fra i gigli, è mio.

Cantico 6:4 Amica mia, tu sei bella come Tirsa, Vaga come Gerusalemme, Tremenda come campi a bandiere spiegate.
Cantico 6:5 Rivolgi gli occhi tuoi, che non mi guardino fiso; Perciocchè essi mi sopraffanno; I tuoi capelli son come una mandra di capre Che pendono dai fianchi di Galaad.
Cantico 6:6 I tuoi denti son simili ad una mandra di pecore Che salgono fuor del lavatoio, Le quali hanno tutte due gemelli, E fra esse non ve n'è alcuna senza figlio.
Cantico 6:7 La tua tempia, per entro la tua chioma, È simile ad un pezzo di melagrana.
Cantico 6:8 Vi son sessanta regine, ed ottanta concubine, E fanciulle senza numero;
Cantico 6:9 Ma la colomba mia, la compiuta mia, È unica; ella è unica a sua madre, E singolare a quella che l'ha partorita; Le fanciulle l'hanno veduta, e l'hanno celebrata beata; Le regine altresì, e le concubine, e l'hanno lodata.
Cantico 6:10 Chi è costei, che apparisce simile all'alba, Bella come la luna, pura come il sole, Tremenda come campi a bandiere spiegate?

Cantico 6:11 Io son discesa al giardino delle noci, Per veder le piante verdeggianti della valle, Per veder se le viti mettevano le lor gemme, E i melagrani le lor bocce.
Cantico 6:12 Io non mi sono avveduta che il mio desiderio mi ha renduta simile A' carri di Amminadab.
Cantico 6:13 Ritorna, ritorna, o Sullamita; Ritorna, ritorna, che noi ti miriamo. Perchè mirate la Sullamita Come una danza a due schiere?
Cantico 7:1 O figliuola di principe, quanto son belli i tuoi piedi nel lor calzamento! Le giunture delle tue membra son come monili Di lavoro di mani d'artefice.
Cantico 7:2 Il tuo seno è come una tazza rotonda, Nella quale non manchi mai il vino profumato; Il tuo corpo è un mucchio di grano, Intorniato di gigli.
Cantico 7:3 I tuoi due seni Paiono due cavrioletti gemelli.
Cantico 7:4 Il tuo collo pare una torre d'avorio; E gli occhi tuoi le pescine che sono in Hesbon, Presso alla porta di Bat-rabbim; Il tuo naso pare la Torre del Libano Che riguarda verso Damasco.
Cantico 7:5 Il tuo capo sopra te pare un Carmel, E la chioma del tuo capo sembra di porpora, Il re è tenuto prigione dalle tue treccie.
Cantico 7:6 Quanto sei bella, e quanto sei piacevole, O amor mio, fra tutte le delizie!
Cantico 7:7 Questa tua statura è simile ad una palma, Ed i tuoi seni a grappoli d'uva.
Cantico 7:8 Io ho detto: Io salirò sopra la palma, E mi appiglierò a' suoi rami; Ed i tuoi seni saranno ora come grappoli di vite, E l'odor del tuo alito come quello de' pomi;
Cantico 7:9 E la tua bocca sarà come il buon vino, Che cola dolcemente per il mio amico, E scivola fra le labbra de' dormenti.

Cantico 7:10 Io son del mio amico, E il suo desiderio è verso me.
Cantico 7:11 Vieni, amico mio, usciamo a' campi, Passiam la notte nelle ville.
Cantico 7:12 Leviamoci la mattina, per andare alle vigne; Veggiamo se la vite è fiorita, se l'agresto si scopre, Se i melagrani hanno messe le lor bocce; Quivi ti darò i miei amori.
Cantico 7:13 Le mandragole rendono odore, E in su gli usci nostri vi son delizie d'ogni sorta, E nuove, e vecchie, Le quali io ti ho riposte, amico mio.

Cantico 8:1 Oh fossi tu pur come un mio fratello, Che ha poppato le mammelle di mia madre! Trovandoti io fuori, ti bacerei, E pur non ne sarei sprezzata.
Cantico 8:2 Io ti menerei, e ti condurrei in casa di mia madre; Tu mi ammaestreresti, Ed io ti darei a bere del vino aromatico, Del mosto del mio melagrano.
Cantico 8:3 Sia la sua man sinistra sotto al mio capo, Ed abbraccimi la sua destra.
Cantico 8:4 Io vi scongiuro, figliuole di Gerusalemme, Che non destiate l'amor mio e non le rompiate il sonno, Finchè non le piaccia.

Cantico 8:5 CHI è costei, che sale dal deserto, Che si appoggia vezzosamente sopra il suo amico? Io ti ho svegliato sotto un melo, Dove tua madre ti ha partorito, Là dove quella che ti ha partorito si è sgravidata di te.
Cantico 8:6 Mettimi come un suggello in sul tuo cuore, Come un suggello in sul tuo braccio; Perciocchè l'amore è forte come la morte, La gelosia è dura come l'inferno. Le sue brace son brace di fuoco, Son fiamma dell'Eterno.
Cantico 8:7 Molte acque non potrebbero spegnere quest'amore, Nè fiumi inondarlo; Se alcuno desse tutta la sostanza di casa sua per quest'amore, Non se ne farebbe stima alcuna.

Cantico 8:8 Noi abbiamo una piccola sorella, La quale non ha ancora mammelle; Che faremo noi alla nostra sorella, Quando si terrà ragionamento di lei?
Cantico 8:9 Se ella è un muro, Noi vi edificheremo sopra un palazzo d'argento; E se è un uscio, Noi la rinforzeremo di tavole di cedro.
Cantico 8:10 Io sono un muro, Ed i miei seni son come torri; Allora sono stata nel suo cospetto come quella che ha trovata pace.
Cantico 8:11 Salomone avea una vigna in Baal-hamon, Ed egli la diede a de' guardiani, Con patti che ciascun di loro gli portasse mille sicli d'argento Per lo frutto di essa.
Cantico 8:12 La mia vigna, che è mia, è davanti a me. Sieno i mille sicli tuoi, o Salomone; Ed abbianne i guardiani del frutto di essa dugento.

Cantico 8:13 O tu, che dimori ne' giardini, I compagni attendono alla tua voce; Fammela udire.
Cantico 8:14 Riduciti prestamente, o amico mio, A guisa di cavriuolo, o di cerbiatto, Sopra i monti degli aromati.

E com'è dopo l'uso in successione delle macro[modifica]



1

  Il Cantico de’ cantici di Salomone.

2 BACIMI egli de’ baci della sua bocca; Perciocchè i tuoi amori son migliori che il vino.

3 Per l’odore de’ tuoi preziosi olii odoriferi, (Il tuo nome è un olio odorifero sparso), Ti amano le fanciulle.

4 Tirami, noi correremo dietro a te; Il re mi ha introdotta nelle sue camere; Noi gioiremo, e ci rallegreremo in te; Noi ricorderemo i tuoi amori, anzi che il vino; Gli uomini diritti ti amano.

5 O figliuole di Gerusalemme, io son bruna, ma bella; Come le tende di Chedar, come i padiglioni di Salomone.

6 Non riguardate che io son bruna; Perciocchè il sole mi ha tocca co’ suoi raggi; I figliuoli di mia madre si sono adirati contro a me; Mi hanno posta guardiana delle vigne; Io non ho guardata la mia vigna, che è mia.

7 O tu, il qual l’anima mia ama, dichiarami Ove tu pasturi la greggia, Ed ove tu la fai posare in sul mezzodì; Perciocchè, perchè sarei io come una donna velata Presso alle mandre de’ tuoi compagni?

8 Se tu nol sai, o la più bella d’infra le femmine, Esci seguendo la traccia delle pecore, E pastura le tue caprette. Presso alle tende de’ pastori.

9 AMICA mia, io ti assomiglio alle cavalle Che sono a’ carri di Faraone.

10 Le tue guance son belle ne’ lor fregi, E il tuo collo ne’ suoi monili.

11 Noi ti faremo de’ fregi d’oro Con punti d’argento.

12 Mentre il re è nel suo convito, Il mio nardo ha renduto il suo odore.

13 Il mio amico m’è un sacchetto di mirra, Che passa la notte sul mio seno.

14 Il mio amico m’è un grappolo di cipro Delle vigne di En-ghedi.

15 Eccoti bella, amica mia, eccoti bella; I tuoi occhi somigliano quelli de’ colombi.

16 Eccoti bello, amico mio, ed anche piacevole; Il nostro letto eziandio è verdeggiante.

17 Le travi delle nostre case son di cedri, I nostri palchi son di cipressi.

2

  Io son la rosa di Saron, Il giglio delle valli.

2 Quale è il giglio fra le spine, Tale è l’amica mia fra le fanciulle.

3 Quale è il melo fra gli alberi d’un bosco, Tale è il mio amico fra i giovani; Io ho desiderato d’esser all’ombra sua, E mi vi son posta a sedere; E il suo frutto è stato dolce al mio palato.

4 Egli mi ha condotta nella casa del convito, E l’insegna ch’egli mi alza è: Amore.

5 Confortatemi con delle schiacciate d’uva, Sostenetemi con de’ pomi, Perciocchè io languisco d’amore.

Sia la sua man sinistra sotto al mio capo, Ed abbraccimi la sua destra.

7 IO vi scongiuro, o figliuole di Gerusalemme, Per le cavriuole, e per le cerve della campagna, Che voi non isvegliate l’amor mio, e non le rompiate il sonno, Finchè non le piaccia.

Ecco la voce del mio amico; Ecco, egli ora viene Saltando su per i monti, Saltellando su per i colli.

9 L’amico mio è simile ad un cavriuolo, O ad un cerbiatto; Ecco ora sta dietro alla nostra parete, Egli riguarda per le finestre, Egli si mostra per i cancelli.

10 Il mio amico mi ha fatto motto, e mi ha detto: Levati, amica mia, bella mia, e vientene.

11 Perciocchè, ecco, il verno è passato; Il tempo delle gran piogge è mutato, ed è andato via;

12 I fiori si veggono sulla terra; Il tempo del cantare è giunto, E s’ode la voce della tortola nella nostra contrada.

13 Il fico ha messi i suoi ficucci, E le viti fiorite rendono odore; Levati, amica mia, bella mia, e vientene.

14 O colomba mia, che stai nelle fessure delle rocce, Ne’ nascondimenti de’ balzi, Fammi vedere il tuo aspetto, Fammi udir la tua voce; Perciocchè la tua voce è soave, e il tuo aspetto è bello.

15 Pigliateci le volpi, Le piccole volpi che guastano le vigne, Le nostre vigne fiorite.

16 Il mio amico è mio, ed io son sua; Di lui, che pastura la greggia fra i gigli.

17 Ritornatene, amico mio, A guisa di cavriuolo o di cerbiatto, Sopra i monti di Beter, Finchè spiri l’aura del giorno, E che le ombre se ne fuggano.

3

  Io ho cercato nel mio letto, nelle notti, Colui che l’anima mia ama; Io l’ho cercato, e non l’ho trovato.

2 Ora mi leverò, e andrò attorno per la città, Per le strade, e per le piazze; Io cercherò colui che l’anima mia ama; Io l’ho cercato, ma non l’ho trovato.

3 Le guardie che vanno attorno alla città, mi hanno trovata; Ed io ho detto loro: Avete voi punto veduto colui che l’anima mia ama?

4 Di poco li avea passati, Ed io trovai colui che l’anima mia ama; Io lo presi, e nol lascerò, Finchè io non l’abbia menato in casa di mia madre, E nella camera di quella che mi ha partorita.

5 Io vi scongiuro, figliuole di Gerusalemme, Per le cavriuole, e per le cerve della campagna, Che voi non isvegliate l’amor mio, e non le rompiate il sonno, Finchè le piaccia.

6 CHI è costei che sale dal deserto, Simile a colonne di fumo, Profumata di mirra, e d’incenso, E d’ogni polvere di profumiere?

7 Ecco il letto di Salomone, Intorno al quale sono sessant’uomini valenti, De’ prodi d’Israele.

8 Essi tutti maneggiano la spada, E sono ammaestrati nell’arme; Ciascuno ha la sua spada al fianco, Per gli spaventi notturni.

9 Il re Salomone si ha fatta una lettiera Di legno del Libano.

10 Egli ha fatte le sue colonne d’argento, Il suo capezzale d’oro, Il suo cielo di porpora, E il mezzo di essa figurato a lavoro di mosaico Dell’effigie di colei ch’egli ama, Fra le figliuole di Gerusalemme.

11 Figliuole di Sion, uscite fuori, e vedete Il re Salomone Con la corona, della quale sua madre l’ha coronato, Nel giorno delle sue sponsalizie, E nel giorno dell’allegrezza del suo cuore.

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  Eccoti bella, amica mia, eccoti bella; I tuoi occhi, per entro la tua chioma, Somigliano que’ de’ colombi; I tuoi capelli son come una mandra di capre lisce, Del monte di Galaad.

2 I tuoi denti son come una mandra di pecore tutte uguali, Che salgono fuor del lavatoio, Ed hanno tutte due gemelli, Senza che ve ne sia alcuna senza figlio.

3 Le tue labbra somigliano un filo tinto in iscarlatto, E il tuo parlare è grazioso; La tua tempia, per entro la tua chioma, Pare un pezzo di melagrana.

4 Il tuo collo somiglia la torre di Davide, Edificata per gli esercizii dell’armi, Alla quale sono appiccati mille scudi, Tutte le targhe de’ prodi.

5 I tuoi due seni Son come due cavrioletti gemelli, Che pasturano fra i gigli.

6 Finchè spiri l’aura del giorno, E che le ombre se ne fuggano, Io me ne andrò al monte della mirra, Ed al colle dell’incenso.

7 Tu sei tutta bella, amica mia, E non vi è difetto alcuno in te.

Vieni meco dal Libano, o Sposa, Vieni meco dal Libano; Riguarda dalla sommità di Amana, Dalla sommità di Senir, e di Hermon, Da’ ricetti de’ leoni, Da’ monti de’ pardi.

9 Tu mi hai involato il cuore, o Sposa, sorella mia; Tu mi hai involato il cuore con uno de’ tuoi occhi, Con uno de’ monili del tuo collo.

10 Quanto son belli i tuoi amori, o Sposa, sorella mia! Quanto son migliori i tuoi amori che il vino! E l’odor de’ tuoi olii odoriferi più eccellenti che tutti gli aromati!

11 O Sposa, le tue labbra stillano favi di miele; Miele e latte è sotto alla tua lingua; E l’odor de’ tuoi vestimenti è come l’odor del Libano.

12 O Sposa, sorella mia, tu sei un orto serrato, Una fonte chiusa, una fontana suggellata.

13 Le tue piante novelle sono un giardino di melagrani, E d’altri alberi di frutti deliziosi; Di piante di cipro e di nardo;

14 Di nardo e di gruogo; di canna odorosa, e di cinnamomo, E d’ogni albero d’incenso; Di mirra, e d’aloe, E d’ogni più eccellente aromato.

15 O fonte degli orti, O pozzo d’acque vive, O ruscelli correnti giù dal Libano!

16 Levati, Aquilone, e vieni, Austro; Spira per l’orto mio, e fa’ che i suoi aromati stillino. Venga l’amico mio nel suo orto, E mangi il frutto delle sue delizie.

5

  O Sposa, sorella mia, io son venuto nell’orto mio; Io ho colta la mia mirra ed i miei aromati; Io ho mangiato il mio favo ed il mio miele; Io ho bevuto il mio vino ed il mio latte. Amici, mangiate, bevete, ed inebbriatevi d’amori.

2 IO dormiva, ma il mio cuore vegliava; Ed io udii la voce del mio amico, il quale, picchiando, diceva: Aprimi, sorella mia, amica mia, Colomba mia, compiuta mia; Perciocchè il mio capo è pieno di rugiada, E le mie chiome delle stille della notte.

Ed io risposi: Io ho spogliata la mia gonna, come la rivestirei? Io mi ho lavati i piedi, come li brutterei?

4 L’amico mio mise la mano per lo buco dell’uscio, E le mie interiora si commossero per amor di lui.

5 Io mi levai, per aprire al mio amico; E le mie mani stillarono mirra, E le mie dita mirra schietta, Sopra la maniglia della serratura.

6 Io apersi all’amico mio; Ma l’amico mio già si era ritratto, ed era passato oltre. Io era fuor di me, quando egli parlava; Io lo cercai, ma non lo trovai; Io lo chiamai, ma egli non mi rispose.

7 Le guardie, che vanno attorno alla città, mi trovarono, Mi batterono, mi ferirono; Le guardie delle mura mi levarono il mio velo d’addosso.

8 Io vi scongiuro, figliuole di Gerusalemme, Se trovate il mio amico, Che gli rapporterete? Rapportategli che io languisco di amore.

9 Che è il tuo amico, più che un altro amico, O la più bella d’infra le femmine? Che è il tuo amico, più che un altro amico, Che tu ci hai così scongiurate?

10 Il mio amico è bianco e vermiglio, Portando la bandiera fra diecimila.

11 Il suo capo è oro finissimo, Le sue chiome sono crespe, Brune come un corvo.

12 I suoi occhi paiono colombe presso a ruscelli d’acque; E sono come lavati in latte, Posti come dentro i castoni d’un anello.

13 Le sue guance son simili ad un’aia d’aromati, Ad aiuole di fiori odorosi; Le sue labbra paiono gigli, E stillano mirra schietta.

14 Le sue mani paiono anelli d’oro, Ne’ quali sono incastonati berilli; Il suo corpo è avorio pulito, Coperto di zaffiri.

15 Le sue gambe son come colonne di marmo, Fondate sopra piedistalli d’oro fino; Il suo aspetto è simile al Libano, Eccellente come i cedri.

16 Il suo palato è tutto dolcezze, Ed egli è tutto amorevolezze. Tale è l’amor mio, tale è l’amico mio, O figliuole di Gerusalemme.

6

  Ove è andato il tuo amico, O la più bella d’infra le femmine? Dove si è volto l’amico tuo, E noi lo cercheremo teco?

2 Il mio amico è disceso nel suo orto, All’aie degli aromati, Per pasturar la sua greggia negli orti, E per coglier gigli.

3 Io son dell’amico mio; e l’amico mio, Che pastura la sua greggia fra i gigli, è mio.

4 Amica mia, tu sei bella come Tirsa, Vaga come Gerusalemme, Tremenda come campi a bandiere spiegate.

5 Rivolgi gli occhi tuoi, che non mi guardino fiso; Perciocchè essi mi sopraffanno; I tuoi capelli son come una mandra di capre Che pendono dai fianchi di Galaad.

6 I tuoi denti son simili ad una mandra di pecore Che salgono fuor del lavatoio, Le quali hanno tutte due gemelli, E fra esse non ve n’è alcuna senza figlio.

7 La tua tempia, per entro la tua chioma, È simile ad un pezzo di melagrana.

8 Vi son sessanta regine, ed ottanta concubine, E fanciulle senza numero;

Ma la colomba mia, la compiuta mia, È unica; ella è unica a sua madre, E singolare a quella che l’ha partorita; Le fanciulle l’hanno veduta, e l’hanno celebrata beata; Le regine altresì, e le concubine, e l’hanno lodata.

10 Chi è costei, che apparisce simile all’alba, Bella come la luna, pura come il sole, Tremenda come campi a bandiere spiegate?

11 Io son discesa al giardino delle noci, Per veder le piante verdeggianti della valle, Per veder se le viti mettevano le lor gemme, E i melagrani le lor bocce.

12 Io non mi sono avveduta che il mio desiderio mi ha renduta simile A’ carri di Amminadab.

13 Ritorna, ritorna, o Sullamita; Ritorna, ritorna, che noi ti miriamo. Perchè mirate la Sullamita Come una danza a due schiere?

7

  O figliuola di principe, quanto son belli i tuoi piedi nel lor calzamento! Le giunture delle tue membra son come monili Di lavoro di mani d’artefice.

2 Il tuo seno è come una tazza rotonda, Nella quale non manchi mai il vino profumato; Il tuo corpo è un mucchio di grano, Intorniato di gigli.

3 I tuoi due seni Paiono due cavrioletti gemelli.

4 Il tuo collo pare una torre d’avorio; E gli occhi tuoi le pescine che sono in Hesbon, Presso alla porta di Bat-rabbim; Il tuo naso pare la Torre del Libano Che riguarda verso Damasco.

5 Il tuo capo sopra te pare un Carmel, E la chioma del tuo capo sembra di porpora, Il re è tenuto prigione dalle tue treccie.

6 Quanto sei bella, e quanto sei piacevole, O amor mio, fra tutte le delizie!

7 Questa tua statura è simile ad una palma, Ed i tuoi seni a grappoli d’uva.

8 Io ho detto: Io salirò sopra la palma, E mi appiglierò a’ suoi rami; Ed i tuoi seni saranno ora come grappoli di vite, E l’odor del tuo alito come quello de’ pomi;

9 E la tua bocca sarà come il buon vino, Che cola dolcemente per il mio amico, E scivola fra le labbra de’ dormenti.

10 Io son del mio amico, E il suo desiderio è verso me.

11 Vieni, amico mio, usciamo a’ campi, Passiam la notte nelle ville.

12 Leviamoci la mattina, per andare alle vigne; Veggiamo se la vite è fiorita, se l’agresto si scopre, Se i melagrani hanno messe le lor bocce; Quivi ti darò i miei amori.

13 Le mandragole rendono odore, E in su gli usci nostri vi son delizie d’ogni sorta, E nuove, e vecchie, Le quali io ti ho riposte, amico mio.

8

  Oh fossi tu pur come un mio fratello, Che ha poppato le mammelle di mia madre! Trovandoti io fuori, ti bacerei, E pur non ne sarei sprezzata.

2 Io ti menerei, e ti condurrei in casa di mia madre; Tu mi ammaestreresti, Ed io ti darei a bere del vino aromatico, Del mosto del mio melagrano.

Sia la sua man sinistra sotto al mio capo, Ed abbraccimi la sua destra.

4 Io vi scongiuro, figliuole di Gerusalemme, Che non destiate l’amor mio e non le rompiate il sonno, Finchè non le piaccia.

5 CHI è costei, che sale dal deserto, Che si appoggia vezzosamente sopra il suo amico? Io ti ho svegliato sotto un melo, Dove tua madre ti ha partorito, Là dove quella che ti ha partorito si è sgravidata di te.

6 Mettimi come un suggello in sul tuo cuore, Come un suggello in sul tuo braccio; Perciocchè l’amore è forte come la morte, La gelosia è dura come l’inferno. Le sue brace son brace di fuoco, Son fiamma dell’Eterno.

7 Molte acque non potrebbero spegnere quest’amore, Nè fiumi inondarlo; Se alcuno desse tutta la sostanza di casa sua per quest’amore, Non se ne farebbe stima alcuna.

8 Noi abbiamo una piccola sorella, La quale non ha ancora mammelle; Che faremo noi alla nostra sorella, Quando si terrà ragionamento di lei?

9 Se ella è un muro, Noi vi edificheremo sopra un palazzo d’argento; E se è un uscio, Noi la rinforzeremo di tavole di cedro.

10 Io sono un muro, Ed i miei seni son come torri; Allora sono stata nel suo cospetto come quella che ha trovata pace.

11 Salomone avea una vigna in Baal-hamon, Ed egli la diede a de’ guardiani, Con patti che ciascun di loro gli portasse mille sicli d’argento Per lo frutto di essa.

12 La mia vigna, che è mia, è davanti a me. Sieno i mille sicli tuoi, o Salomone; Ed abbianne i guardiani del frutto di essa dugento.

13 O tu, che dimori ne’ giardini, I compagni attendono alla tua voce; Fammela udire.

14 Riduciti prestamente, o amico mio, A guisa di cavriuolo, o di cerbiatto, Sopra i monti degli aromati.

E con la formattazione a vista[modifica]

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{{vb|1|1|capolettera}} Il Cantico de’ cantici di Salomone.

{{vb|1|2}}BACIMI egli de’ baci della sua bocca; Perciocchè i tuoi amori ''son'' migliori che il vino.

{{vb|1|3}}Per l’odore de’ tuoi preziosi olii ''odoriferi'', (Il tuo nome ''è'' un olio ''odorifero'' sparso), Ti amano le fanciulle.

{{vb|1|4}}Tirami, noi correremo dietro a te; Il re mi ha introdotta nelle sue camere; Noi gioiremo, e ci rallegreremo in te; Noi ricorderemo i tuoi amori, anzi che il vino; Gli ''uomini'' diritti ti amano.

{{vb|1|5}}O figliuole di Gerusalemme, io ''son'' bruna, ma bella; Come le tende di Chedar, come i padiglioni di Salomone.

{{vb|1|6}}Non riguardate che io ''son'' bruna; Perciocchè il sole mi ha tocca co’ suoi raggi; I figliuoli di mia madre si sono adirati contro a me; Mi hanno posta guardiana delle vigne; Io non ho guardata la mia vigna, che ''è'' mia.

{{vb|1|7}}O ''tu'', il qual l’anima mia ama, dichiarami Ove tu pasturi ''la greggia'', ''Ed'' ove tu ''la'' fai posare in sul mezzodì; Perciocchè, perchè sarei io come una ''donna'' velata Presso alle mandre de’ tuoi compagni?

{{vb|1|8}}Se tu nol sai, o la più bella d’infra le femmine, Esci seguendo la traccia delle pecore, E pastura le tue caprette. Presso alle tende de’ pastori.

{{vb|1|9}}AMICA mia, io ti assomiglio alle cavalle ''Che sono'' a’ carri di Faraone.

{{vb|1|10}}Le tue guance son belle ne’ ''lor'' fregi, E il tuo collo ne’ ''suoi'' monili.

{{vb|1|11}}Noi ti faremo de’ fregi d’oro Con punti d’argento.

{{vb|1|12}}Mentre il re ''è'' nel suo convito, Il mio nardo ha renduto il suo odore.

{{vb|1|13}}Il mio amico m’''è'' un sacchetto di mirra, Che passa la notte sul mio seno.

{{vb|1|14}}Il mio amico m’''è'' un grappolo di cipro Delle vigne di En-ghedi.

{{vb|1|15}}Eccoti bella, amica mia, eccoti bella; I tuoi occhi ''somigliano quelli de’'' colombi.

{{vb|1|16}}Eccoti bello, amico mio, ed anche piacevole; Il nostro letto eziandio ''è'' verdeggiante.

{{vb|1|17}}Le travi delle nostre case ''son'' di cedri, I nostri palchi ''son'' di cipressi. <section end=1 />
<section begin=2 />
{{vb|2|1|capolettera}} Io ''son'' la rosa di Saron, Il giglio delle valli.

{{vb|2|2}}Quale ''è'' il giglio fra le spine, Tale ''è'' l’amica mia fra le fanciulle.

{{vb|2|3}}Quale ''è'' il melo fra gli alberi d’un bosco, Tale ''è'' il mio amico fra i giovani; Io ho desiderato ''d’esser all''’ombra sua, E mi ''vi'' son posta a sedere; E il suo frutto ''è stato'' dolce al mio palato.

{{vb|2|4}}Egli mi ha condotta nella casa del convito, E l’insegna ch’egli mi alza ''è'': Amore.

{{vb|2|5}}Confortatemi con delle schiacciate d’uva, Sostenetemi con de’ pomi, Perciocchè io languisco d’amore.

{{vb|2|6}}''Sia'' la sua man sinistra sotto al mio capo, Ed abbraccimi la sua destra.

{{vb|2|7}}IO vi scongiuro, o figliuole di Gerusalemme, Per le cavriuole, e per le cerve della campagna, Che voi non isvegliate l’amor ''mio'', e non le rompiate il sonno, Finchè non le piaccia.

{{vb|2|8}}''Ecco'' la voce del mio amico; Ecco, egli ora viene Saltando su per i monti, Saltellando su per i colli.

{{vb|2|9}}L’amico mio è simile ad un cavriuolo, O ad un cerbiatto; Ecco ora sta dietro alla nostra parete, Egli riguarda per le finestre, Egli si mostra per i cancelli.

{{vb|2|10}}Il mio amico ''mi'' ha fatto motto, e mi ha detto: Levati, amica mia, bella mia, e vientene.

{{vb|2|11}}Perciocchè, ecco, il verno è passato; Il tempo delle gran piogge è mutato, ''ed'' è andato via;

{{vb|2|12}}I fiori si veggono sulla terra; Il tempo del cantare è giunto, E s’ode la voce della tortola nella nostra contrada.

{{vb|2|13}}Il fico ha messi i suoi ficucci, E le viti fiorite rendono odore; Levati, amica mia, bella mia, e vientene.

{{vb|2|14}}O colomba mia, ''che stai'' nelle fessure delle rocce, Ne’ nascondimenti de’ balzi, Fammi vedere il tuo aspetto, Fammi udir la tua voce; Perciocchè la tua voce ''è'' soave, e il tuo aspetto ''è'' bello.

{{vb|2|15}}Pigliateci le volpi, Le piccole volpi che guastano le vigne, Le nostre vigne fiorite.

{{vb|2|16}}Il mio amico ''è'' mio, ed io ''son'' sua; Di lui, che pastura ''la greggia'' fra i gigli.

{{vb|2|17}}Ritornatene, amico mio, A guisa di cavriuolo o di cerbiatto, Sopra i monti di Beter, Finchè spiri ''l’aura del'' giorno, E che le ombre se ne fuggano. <section end=2 />
<section begin=3 />
{{vb|3|1|capolettera}} Io ho cercato nel mio letto, nelle notti, Colui che l’anima mia ama; Io l’ho cercato, e non l’ho trovato.

{{vb|3|2}}Ora mi leverò, e andrò attorno per la città, Per le strade, e per le piazze; Io cercherò colui che l’anima mia ama; Io l’ho cercato, ma non l’ho trovato.

{{vb|3|3}}Le guardie che vanno attorno alla città, mi hanno trovata; ''Ed io ho detto loro'': Avete voi punto veduto colui che l’anima mia ama?

{{vb|3|4}}Di poco li avea passati, Ed io trovai colui che l’anima mia ama; Io lo presi, e nol lascerò, Finchè io non l’abbia menato in casa di mia madre, E nella camera di quella che mi ha partorita.

{{vb|3|5}}Io vi scongiuro, figliuole di Gerusalemme, Per le cavriuole, e per le cerve della campagna, Che voi non isvegliate l’amor ''mio'', e non le rompiate il sonno, Finchè le piaccia.

{{vb|3|6}}CHI ''è'' costei che sale dal deserto, Simile a colonne di fumo, Profumata di mirra, e d’incenso, ''E'' d’ogni polvere di profumiere?

{{vb|3|7}}Ecco il letto di Salomone, Intorno al quale ''sono'' sessant’''uomini'' valenti, De’ prodi d’Israele.

{{vb|3|8}}Essi tutti maneggiano la spada, ''E'' sono ammaestrati nell’arme; Ciascuno ha la sua spada al fianco, Per gli spaventi notturni.

{{vb|3|9}}Il re Salomone si ha fatta una lettiera Di legno del Libano.

{{vb|3|10}}Egli ha fatte le sue colonne d’argento, Il suo capezzale d’oro, Il suo cielo di porpora, E il mezzo di essa figurato a lavoro di mosaico ''Dell’effigie'' di colei ch’egli ama, Fra le figliuole di Gerusalemme.

{{vb|3|11}}Figliuole di Sion, uscite fuori, e vedete Il re Salomone Con la corona, della quale sua madre l’ha coronato, Nel giorno delle sue sponsalizie, E nel giorno dell’allegrezza del suo cuore. <section end=3 />
<section begin=4 />
{{vb|4|1|capolettera}} Eccoti bella, amica mia, eccoti bella; I tuoi occhi, per entro la tua chioma, Somigliano que’ de’ colombi; I tuoi capelli ''son'' come una mandra di capre lisce, Del monte di Galaad.

{{vb|4|2}}I tuoi denti ''son'' come una mandra di ''pecore'' tutte uguali, Che salgono fuor del lavatoio, ''Ed'' hanno tutte due gemelli, Senza che ''ve ne sia'' alcuna senza figlio.

{{vb|4|3}}Le tue labbra somigliano un filo tinto in iscarlatto, E il tuo parlare ''è'' grazioso; La tua tempia, per entro la tua chioma, Pare un pezzo di melagrana.

{{vb|4|4}}Il tuo collo somiglia la torre di Davide, Edificata per gli esercizii dell’armi, Alla quale sono appiccati mille scudi, Tutte le targhe de’ prodi.

{{vb|4|5}}I tuoi due seni ''Son'' come due cavrioletti gemelli, Che pasturano fra i gigli.

{{vb|4|6}}Finchè spiri ''l’aura del'' giorno, E che le ombre se ne fuggano, Io me ne andrò al monte della mirra, Ed al colle dell’incenso.

{{vb|4|7}}Tu ''sei'' tutta bella, amica mia, E non vi è difetto alcuno in te.

{{vb|4|8}}''Vieni'' meco dal Libano, o Sposa, Vieni meco dal Libano; Riguarda dalla sommità di Amana, Dalla sommità di Senir, e di Hermon, Da’ ricetti de’ leoni, Da’ monti de’ pardi.

{{vb|4|9}}Tu mi hai involato il cuore, o Sposa, sorella mia; Tu mi hai involato il cuore con uno de’ tuoi occhi, Con uno de’ monili del tuo collo.

{{vb|4|10}}Quanto son belli i tuoi amori, o Sposa, sorella mia! Quanto son migliori i tuoi amori che il vino! E l’odor de’ tuoi olii ''odoriferi'' più ''eccellenti'' che tutti gli aromati!

{{vb|4|11}}O Sposa, le tue labbra stillano favi ''di miele''; Miele e latte ''è'' sotto alla tua lingua; E l’odor de’ tuoi vestimenti ''è'' come l’odor del Libano.

{{vb|4|12}}O Sposa, sorella mia, ''tu sei'' un orto serrato, Una fonte chiusa, una fontana suggellata.

{{vb|4|13}}Le tue piante novelle ''sono'' un giardino di melagrani, E ''d’altri alberi'' di frutti deliziosi; Di piante di cipro e di nardo;

{{vb|4|14}}Di nardo e di gruogo; di canna odorosa, e di cinnamomo, E d’ogni albero d’incenso; Di mirra, e d’aloe, E d’ogni più eccellente aromato.

{{vb|4|15}}O fonte degli orti, O pozzo d’acque vive, O ruscelli ''correnti giù'' dal Libano!

{{vb|4|16}}Levati, Aquilone, e vieni, Austro; Spira per l’orto mio, e fa’ che i suoi aromati stillino. Venga l’amico mio nel suo orto, E mangi il frutto delle sue delizie. <section end=4 />
<section begin=5 />
{{vb|5|1|capolettera}} O Sposa, sorella mia, io son venuto nell’orto mio; Io ho colta la mia mirra ed i miei aromati; Io ho mangiato il mio favo ed il mio miele; Io ho bevuto il mio vino ed il mio latte. Amici, mangiate, bevete, ed inebbriatevi d’amori.

{{vb|5|2}}IO dormiva, ma il mio cuore vegliava; ''Ed io udii'' la voce del mio amico, il quale, picchiando, ''diceva'': Aprimi, sorella mia, amica mia, Colomba mia, compiuta mia; Perciocchè il mio capo è pieno di rugiada, ''E'' le mie chiome delle stille della notte.

{{vb|5|3}}''Ed io risposi'': Io ho spogliata la mia gonna, come la rivestirei? Io mi ho lavati i piedi, come li brutterei?

{{vb|5|4}}L’amico mio mise la mano per lo buco ''dell’uscio'', E le mie interiora si commossero per amor di lui.

{{vb|5|5}}Io mi levai, per aprire al mio amico; E le mie mani stillarono mirra, E le mie dita mirra schietta, Sopra la maniglia della serratura.

{{vb|5|6}}Io apersi all’amico mio; Ma l’amico mio già si era ritratto, ed era passato oltre. Io era fuor di me, quando egli parlava; Io lo cercai, ma non lo trovai; Io lo chiamai, ma egli non mi rispose.

{{vb|5|7}}Le guardie, che vanno attorno alla città, mi trovarono, Mi batterono, mi ferirono; Le guardie delle mura mi levarono il mio velo d’addosso.

{{vb|5|8}}Io vi scongiuro, figliuole di Gerusalemme, Se trovate il mio amico, Che gli rapporterete? ''Rapportategli'' che io languisco di amore.

{{vb|5|9}}Che è il tuo amico, più che ''un altro'' amico, O la più bella d’infra le femmine? Che ''è'' il tuo amico, più che ''un altro'' amico, Che tu ci hai così scongiurate?

{{vb|5|10}}Il mio amico ''è'' bianco e vermiglio, Portando la bandiera fra diecimila.

{{vb|5|11}}Il suo capo ''è'' oro finissimo, Le sue chiome ''sono'' crespe, Brune come un corvo.

{{vb|5|12}}I suoi occhi paiono colombe presso a ruscelli d’acque; E sono come lavati in latte, Posti ''come'' dentro i castoni ''d’un anello''.

{{vb|5|13}}Le sue guance ''son'' simili ad un’aia d’aromati, Ad aiuole di fiori odorosi; Le sue labbra ''paiono'' gigli, E stillano mirra schietta.

{{vb|5|14}}Le sue mani ''paiono'' anelli d’oro, Ne’ quali sono incastonati berilli; Il suo corpo ''è'' avorio pulito, Coperto di zaffiri.

{{vb|5|15}}Le sue gambe ''son come'' colonne di marmo, Fondate sopra piedistalli d’oro fino; Il suo aspetto ''è'' simile al Libano, Eccellente come i cedri.

{{vb|5|16}}Il suo palato ''è tutto'' dolcezze, Ed egli ''è'' tutto amorevolezze. Tale ''è'' l’amor mio, tale ''è'' l’amico mio, O figliuole di Gerusalemme. <section end=5 />
<section begin=6 />
{{vb|6|1|capolettera}} Ove è andato il tuo amico, O la più bella d’infra le femmine? Dove si è volto l’amico tuo, E noi lo cercheremo teco?

{{vb|6|2}}Il mio amico è disceso nel suo orto, All’aie degli aromati, Per pasturar ''la sua greggia'' negli orti, E per coglier gigli.

{{vb|6|3}}Io ''son'' dell’amico mio; e l’amico mio, Che pastura ''la sua greggia'' fra i gigli, ''è'' mio.

{{vb|6|4}}Amica mia, tu ''sei'' bella come Tirsa, Vaga come Gerusalemme, Tremenda come ''campi'' a bandiere spiegate.

{{vb|6|5}}Rivolgi gli occhi tuoi, che non mi guardino fiso; Perciocchè essi mi sopraffanno; I tuoi capelli ''son'' come una mandra di capre Che pendono dai fianchi di Galaad.

{{vb|6|6}}I tuoi denti ''son'' simili ad una mandra di pecore Che salgono fuor del lavatoio, Le quali hanno tutte due gemelli, E fra esse non ve n’è alcuna senza figlio.

{{vb|6|7}}La tua tempia, per entro la tua chioma, ''È'' simile ad un pezzo di melagrana.

{{vb|6|8}}Vi son sessanta regine, ed ottanta concubine, E fanciulle senza numero;

{{vb|6|9}}''Ma'' la colomba mia, la compiuta mia, ''È'' unica; ella ''è'' unica a sua madre, E singolare a quella che l’ha partorita; Le fanciulle l’hanno veduta, e l’hanno celebrata beata; Le regine altresì, e le concubine, e l’hanno lodata.

{{vb|6|10}}Chi ''è'' costei, che apparisce simile all’alba, Bella come la luna, pura come il sole, Tremenda come ''campi'' a bandiere spiegate?

{{vb|6|11}}Io son discesa al giardino delle noci, Per veder le piante verdeggianti della valle, Per veder se le viti mettevano le lor gemme, ''E'' i melagrani le lor bocce.

{{vb|6|12}}Io non mi sono avveduta che il mio desiderio mi ha renduta simile A’ carri di Amminadab.

{{vb|6|13}}Ritorna, ritorna, o Sullamita; Ritorna, ritorna, che noi ti miriamo. Perchè mirate la Sullamita Come una danza a due schiere? <section end=6 />
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{{vb|7|1|capolettera}} O figliuola di principe, quanto son belli i tuoi piedi nel ''lor'' calzamento! Le giunture delle tue membra ''son'' come monili Di lavoro di mani d’artefice.

{{vb|7|2}}Il tuo seno ''è'' come una tazza rotonda, Nella quale non manchi mai il vino profumato; Il tuo corpo ''è'' un mucchio di grano, Intorniato di gigli.

{{vb|7|3}}I tuoi due seni Paiono due cavrioletti gemelli.

{{vb|7|4}}Il tuo collo pare una torre d’avorio; ''E'' gli occhi tuoi le pescine ''che sono'' in Hesbon, Presso alla porta di Bat-rabbim; Il tuo naso pare la Torre del Libano Che riguarda verso Damasco.

{{vb|7|5}}Il tuo capo sopra te pare un Carmel, E la chioma del tuo capo sembra di porpora, Il re è tenuto prigione dalle ''tue'' treccie.

{{vb|7|6}}Quanto sei bella, e quanto sei piacevole, O amor ''mio'', fra ''tutte'' le delizie!

{{vb|7|7}}Questa tua statura ''è'' simile ad una palma, Ed i tuoi seni a grappoli ''d’uva''.

{{vb|7|8}}Io ho detto: Io salirò sopra la palma, E mi appiglierò a’ suoi rami; Ed i tuoi seni saranno ora come grappoli di vite, E l’odor del tuo alito come quello de’ pomi;

{{vb|7|9}}E la tua bocca ''sarà'' come il buon vino, Che cola dolcemente per il mio amico, E scivola fra le labbra de’ dormenti.

{{vb|7|10}}Io ''son'' del mio amico, E il suo desiderio ''è'' verso me.

{{vb|7|11}}Vieni, amico mio, usciamo a’ campi, Passiam la notte nelle ville.

{{vb|7|12}}Leviamoci la mattina, ''per andare'' alle vigne; Veggiamo se la vite è fiorita, se l’agresto si scopre, ''Se'' i melagrani hanno messe le lor bocce; Quivi ti darò i miei amori.

{{vb|7|13}}Le mandragole rendono odore, E in su gli usci nostri ''vi son'' delizie d’ogni sorta, E nuove, e vecchie, ''Le quali'' io ti ho riposte, amico mio. <section end=7 />
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{{vb|8|1|capolettera}} Oh fossi tu pur come un mio fratello, Che ha poppato le mammelle di mia madre! Trovandoti io fuori, ti bacerei, E pur non ''ne'' sarei sprezzata.

{{vb|8|2}}Io ti menerei, e ti condurrei in casa di mia madre; Tu mi ammaestreresti, Ed io ti darei a bere del vino aromatico, Del mosto del mio melagrano.

{{vb|8|3}}''Sia'' la sua man sinistra sotto al mio capo, Ed abbraccimi la sua destra.

{{vb|8|4}}Io vi scongiuro, figliuole di Gerusalemme, Che non destiate l’amor ''mio'' e non le rompiate il sonno, Finchè non le piaccia.

{{vb|8|5}}CHI ''è'' costei, che sale dal deserto, Che si appoggia vezzosamente sopra il suo amico? Io ti ho svegliato sotto un melo, Dove tua madre ti ha partorito, Là dove quella che ti ha partorito si è sgravidata di te.

{{vb|8|6}}Mettimi come un suggello in sul tuo cuore, Come un suggello in sul tuo braccio; Perciocchè l’amore ''è'' forte come la morte, La gelosia ''è'' dura come l’inferno. Le sue brace ''son'' brace di fuoco, ''Son'' fiamma dell’Eterno.

{{vb|8|7}}Molte acque non potrebbero spegnere quest’amore, Nè fiumi inondarlo; Se alcuno desse tutta la sostanza di casa sua per quest’amore, Non se ne farebbe stima alcuna.

{{vb|8|8}}Noi abbiamo una piccola sorella, La quale non ha ancora mammelle; Che faremo noi alla nostra sorella, Quando si terrà ragionamento di lei?

{{vb|8|9}}Se ella ''è'' un muro, Noi vi edificheremo sopra un palazzo d’argento; E se ''è'' un uscio, Noi la rinforzeremo di tavole di cedro.

{{vb|8|10}}Io ''sono'' un muro, Ed i miei seni ''son'' come torri; Allora sono stata nel suo cospetto come quella che ha trovata pace.

{{vb|8|11}}Salomone avea una vigna in Baal-hamon, Ed egli la diede a de’ guardiani, ''Con patti che'' ciascun ''di loro gli'' portasse mille ''sicli'' d’argento Per lo frutto di essa.

{{vb|8|12}}La mia vigna, che ''è'' mia, ''è'' davanti a me. ''Sieno'' i mille ''sicli'' tuoi, o Salomone; Ed abbianne i guardiani del frutto di essa dugento.

{{vb|8|13}}O tu, che dimori ne’ giardini, I compagni attendono alla tua voce; Famme''la'' udire.

{{vb|8|14}}Riduciti prestamente, o amico mio, A guisa di cavriuolo, o di cerbiatto, Sopra i monti degli aromati. <section end=8 />