Utente:Pic57/sandbox

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A tal boria di nazioni s’aggiugne qui la boria de’ dotti, i quali ciò ch’essi sanno, vogliono che sia antico quanto che ’l mondo (b)1. Questa Degnità dilegua tutte le oppinioni de’ dotti d’intorno alla sapienza innarrivabile degli antichi; convince d’impostura gli oracoli di Zoroaste Caldeo, d’Anacarsi Scita, che non ci son pervenuti, il Pimandro di Mercurio Trimegisto, gli Orfici (o sieno versi d’Orfeo), il Carme aureo di Pittagora, come tutti gli più scorti critici vi convengono; e riprende d’importunità tutti i sensi mistici dati da’ dotti a’ geroglifici egizi e l’allegorie filosofiche date alle greche favole (c)2.

  1. (b) Onde ogni ragionamento erudito che si faccia dintorno ad ogni materia, udiamo incominciare dalla formazione del primo uomo, e che ciò che essi sanno sia principio al quale sien da richiamarsi tutte le cose che sanno gli altri. Questa Degnità dilegua tutte le oppenioni e dimostra vani tutti i voti e’ hanno nudrito i dotti della sapienza innarrivabile degli antichi, ecc.
  2. (c) Entrambe queste Degnità deon ammonir il leggitore il qual voglia profittare di questa Scienza (poiché entrambe queste teorie provengono da ignoranza), di porsi in uno stato x 1 di non saper nulla con docilità che con orgoglio di già saper tutto de’ principii dell’umanità
    1. Si supplisca:«piuttosto».