Alchimia Spirituale/IV - Avisi circa l'uso de' precetti et industrie, ch'insegna l'Alchimia spirituale

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IV - Avisi circa l'uso de' precetti et industrie, ch'insegna l'Alchimia spirituale

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IV - Avisi circa l'uso de' precetti et industrie, ch'insegna l'Alchimia spirituale
III - Alcuni aiuti per far buone le operationi, che di sua natura tali non sono; e per far migliori quelle, che buone sono V - Primo principio dell'Alchimia Spirituale è la gratia di Dio
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Avisi circa l’uso de’ precetti & industrie, ch’insegna l’Alchimia spirituale. Cap. IV.


Q
Uello, che occorre per ordinario in ogni arte, avviene ancora in questa Spirituale dell’Alchimia: cioè, che l’esercitio renda facile quello, che à prima vista pareva malagevole.

La prattica de’ precetti, che quì si danno, sarà difficile à chi non li pratticarà. L’uso e l’esercitio levaranno ogni difficoltà: onde agevolmente fa[p. 23 modifica]rassi tutto, se spesso si farà.

S’avverta però nell’esercitio di queste industrie, di non attribuir cosa alcuna alle nostre industrie. Qui comincia à perder le forze, chi camina appoggiato alle sue forze. Si hà dunque da metter tutta la speranza nelli aiuti Divini, cercando di cooperar col libero del nostro volere alla gratia di quel Dio, che è sì liberale con chi fuori dell’angustie d’ogni interesse lo serve.

La moltiplicità de’ gl’avisi, la varietà de’ precetti, il numero dell’industrie non deve spa[p. 24 modifica]ventar alcuno. L’uso di queste può anch’esso cadere sotto l’industria: nel principio sarà ben fatto, con legger spesso questi documenti, farceli famigliari: appresso poi bastarà in ogni attione haver intentione di voler farla con tutti quei fini & intentioni, che quì si accennano, benche tutti esplicitamente non ci sovvenissero.

Per maggior chiarezza veniamo agl’esempi. Si hà da digiunare: la persona non si ricorda di tutte l’industrie, con che puo inalzar e moltiplicar con la moltiplicatione de’ fini [p. 25 modifica]questa attione: bastarà, che habbia i tentione di voler’havere tutte quelle intentioni e fini, che la nostra Alchimia insegna potersi havere; e di voler applicar al digiuno tutte quelle industrie, le quali quest’arte Divina insegna potersi inserire, in qual si sia attione & in commune & in particolare: e lo stesso può farsi in tutte l’operationi.

Altre volte si farà questo proponimento: di volere che ogni attione, parola e pensiero nasca sempre da noi carico di tutti quei fini, ricco di tutte [p. 26 modifica]quelle intentioni, che secondo le regole dell’Alchimia può portare; benche, quando attualmente si opera, si parla, si pensa, à questo non si avvertisse.

Sarà ben fatto il far quest’atto ogni mattina, accione che vada à nobilitar tutto quello, che in quel giorno faremo: e si potrà ancora rinovar spesso frà il giorno quest’atto medesimo.

In fine, chi havevà per fine il dar gusto à Dio, e cercar in tutto la sua maggior gloria; e sarà acceso d’amor e di desiderio di avanzarsi sempre più nel[p. 27 modifica]l’amor del suo Dio; correrà con tanta velocità per quelle strade e seguirà con tanta industria queste industrie che più tosto cercarà di accrescerle, che di raccorciarle. La Divina bontà dia à tutti Abbondanza del suo amore, acciò che con ogni puntualità ogn’uno possa esequire quello, che qui per tutti si è scritto; onde e l’amore serva all’Alchimia e l’Alchimia all’amore.