Carme dedicato a Filippo Artico, vescovo di Asti/6. Ceneda

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6. Ceneda

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5. Il Lutto 7. La Elezione

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Di Ceneda il lito
      Giocondo festeggia,
      Nel tempio fiorito
      4S’aduna la greggia,
      S’innalza una laude
      Di gloria al Signor,
      Il popolo applaude,
      8Gioisce il Pastor.
Racconta il canuto (22)
      Vicende antiquate,
      Che un nome temuto
      12Per genti domate,
      Per fasti di glorie
      Fu l’Artico un dì,
      Gradite memorie
      16Destando così.

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Rammentan i nati (23)
      Que’ tempi gioiosi,
      Che insieme adunati
      20Giocondi, festosi
      Filippo lodava
      La Donna del Ciel;
      Il Clero esultava
      24D’acquisto sì bel.
Di patrie fortune
      Li saggi custodi
      Mertate, opportune
      28Subliman le lodi,
      Mostrando le mura (24)
      Del tempio, che alzò,
      Lodando la cura,
      32Che tanto operò.
E gli orfani alzando
      Le voci leggiadre
      Lo vanno cerchiando
      36Chiamandolo padre,
      Rigando di pianto
      La provvida man,
      Che ornolli d’un manto,
      40Saziolli d’un pan.
In cerchio i Leviti
      Ridicon plaudenti
      Li vizii scherniti,
      44Li cuori redenti,
      La storia illustrata (25)
      Del Popol Divin,
      La mensa apprestata
      48Per vecchi, e bambin;

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Le glorie acquistate
      Nel gran Vaticano (26),
      Le laudi mertate
      52Già in Vienna, e Milano,
      Venezia, Verona,
      Bassano, Torin;
      Del nome, che suona
      56Lodando il destin.
L’amico festante
      L’insegna gloriosa
      Del Sardo Regnante
      60Contempla, che posa
      Sul petto vestito (27)
      Dal Sommo Pastor
      D’un manto; gradito
      64Regalo d’amor.
D’Arcadia ossequente
      I liberi omaggi
      Ripete la gente,
      68Rammentan i saggi
      D’Astrea le penne (28),
      Ch’ei seppe guidar,
      Se a Prenci ne venne
      72Per publici affar.