De' matematici italiani anteriori all'invenzione della stampa: l'opera di Bartolomeo Veratti in un approccio wiki/Capitolo 3

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Capitolo 3

../Capitolo 2 ../Appendice IncludiIntestazione 7 marzo 2008 75% Tesi universitarie

Capitolo 2 Appendice


Biografia ed opere

Abbiamo scelto l’opera di Bartolomeo Veratti per alcuni motivi, fra cui i tre principali:

  • perché era breve.
  • perché si adattava bene allo spirito di Wikisource. Essendo un’opera di storia della Matematica, le sue continue citazioni erano un strumento perfetto per mostrare e verificare sul campo le potenzialità del software e del progetto stesso.
  • perché volevamo inserire la Biblioteca Matematica Italiana del Riccardi, ma il tempo non era sufficiente e, col senno di poi, lavorare su un’opera così vasta sarebbe stato una fatica immane.

La scelta è quindi caduta per analogia sul De’ matematici italiani, essendo un’opera complementare e inoltre poco conosciuta. La prof.ssa Cattelani ha subito intuito l’utilità che questo progetto poteva avere anche nella divulgazione di opere e di matematici minori e la scelta è stata definita immediatamente in maniera concorde.

Qui di seguito riporto la Biografia e l’analisi di alcune opere che ho scritto direttamente per l’enciclopedia Wikipedia. Sempre per far toccare con mano le potenzialità dell'approccio wiki, ho dunque deciso di scrivere anche una pagina dedicata su Wikiquote, inserendo alcune citazioni dalle opere da me digitalizzate. Se si ravvisassero informazioni incomplete o scorrette, o anche solo errori di battitura, prego chiunque voglia di modificare la pagina. Il testo è licenziato secondo GFDL1, per cui ogni miglioramento è lecito e incoraggiato.



Realizzazione

L’operazione da me fatta sul testo è di:

  1. digitalizzazione
  2. trascrizione
  3. formattazione

1. Con digitalizzazione si intende il processo che traduce il libro in byte sul computer, attraverso dispositivi come scanner o fotocamere digitali. Personalmente ho sperimentato vari approcci:

(a) per il De’ matematici italiani ho scannerizzato il libro, pagina per pagina, ma questa operazione è delicata, spesso rovina il supporto cartacea (se, come in questo caso, è piuttosto antico), perché necessariamente il libro deve venire aperto completamente e appoggiato sulla lastra di scansione.
(b) per il Vaglio ho utilizzato una fotocamera digitale montata sul cavalletto, che permette una velocità di esecuzione notevolmente maggiore, evitando inoltre di rovinare le pagine (poiché il libro non viene schiacciato né dal proprio peso, né dal peso del dispositivo, come avviene nello scanner). L’unico inconveniente riguarda la luce, che non è più direttamente puntata sulle pagina, se non utilizzando il flash. In ogni modo la qualità dell’immagine ne risente un poco (tutto questo a meno delle varie qualità di scanner e fotocamere).

2. Con trascrizione si intende il processo tramite il quale ricavare il testo da un’immagine (di un libro, di un giornale,...).

(a) L’approccio più semplice e banale è la trascrizione a mano, cioè nulla più che un copiare dall’immagine o dal testo cartaceo, scrivendo a mano sul computer. Va da sé che può essere un compito piuttosto lungo e faticoso, ma spesso :
i. è l’unica alternativa (non si posseggono o programmi in grado di aiutare in questa operazione, oppure dispositivi per digitalizzare da testo cartaceo)
ii. può essere conveniente quando il testo è breve, o scritto in caratteri antichi o poco leggibili e difficili da decifrare per un software, o quando si è molto veloci nella scrittura al computer (infatti si saltano alcuni passaggi, e risulta più agevole)
(b) L’altro, nella maggior parte delle volte più conveniente, è l’utilizzo dei programmi OCR, che riconoscono un testo in formato immagine. L’efficacia di questo approccio dipende da tanti fattori, come la qualità della scansione e la qualità del software. Solitamente il programma riesce a leggere in maniera abbastanza soddisfacente una pagina scritta, ma necessita assolutamente di una rilettura e correzione.

3. Con formattazione s’intende il processo di adeguamento del testo, in formato grezzo, al testo originale, attraverso la sintassi wiki. È un’operazione per ora completamente manuale, gli automatismi si riducono ai vari strumenti del software MediaWiki che permettono di velocizzare il lavoro. È un’operazione intelligente, in cui è necessario inserire i vari corsivi, grassetti, capoversi presenti in un testo. Inoltre vi sono spesso tabelle o illustrazioni da caricare sul sito, formule matematiche, caratteri speciali che necessitano la conoscenza del linguaggio di markup, anche avanzato. Il software wiki supporta il linguaggio LaTeX, per cui è possibile l’inserimento anche di testi strettamente scientifici e tecnici. Supporta inoltre praticamente ogni tipo di carattere speciale. Per le opere del Veratti è stato necessario anche scrivere alcune frasi in greco antico.

Attraverso questi tre passaggi si giunge al completamento del testo. Ora è pronto per l’inserimento. Come in ogni wiki che si rispetti, basta cliccare il tasto modifica, nella pagina di cui si è scelto il titolo, e incollare il testo. Poi si salva. Successivamente si controlla in testo per eventuali errori d’impaginazione, o errori evidenti. Se il testo è a posto, il suo SAL è il 75%. Basta dunque inserire le informazioni che si hanno su fonte ed edizione cartacea sulla pagina di discussione, e il libro è pronto.

In seguito ci si accorda con altri utenti per le riletture, in modo da aumentare la qualità della pagina. Quando essa raggiunge il massimo livello di attendibilità, la pagina viene bloccata, cioè non sono permesse modifiche da parte degli utenti normali o degli anonimi. Questo è un modo sia per preservare la pagina da interventi scorretti sia per darle un valore d’attendibilità in più. Proteggendo un testo la comunità sottolinea la validità di un lavoro svolto. Ovviamente alcuni refusi possono non essere scorti anche dopo un rilettura. Esiste dunque una pagina apposta i cui gli utenti possono segnalare errori in pagine bloccate. In questo modo è preservata la correggibilità di ogni testo presente su Wikisource.

Cosa abbiamo fatto

Come appena spiegato, i due testi del Veratti

  1. De’ matematici italiani anteriori all’invenzione della stampa
  2. Del vaglio d’Eratostene e dell’illustrazione fattane da Samuele Horsley negli Atti della R. Società di Londra

sono stati digitalizzati, trascritti, formattati ed inseriti su Wikisource.

Dato che serviva un progetto tematico in cui inserirli, abbiamo creato il progetto Testi Scientifici ed il sottoprogetto Matematica come contenitore ad hoc. I due libri si possono trovare ai seguenti indirizzi URL:

  1. http://it.wikisource.org/wiki/De%27_matematici_italiani_anteriori_all%27invenzione_della_stampa
  2. http://it.wikisource.org/wiki/Del_vaglio_d%27Eratostene_e_dell%27illustrazione_fattane_da_Samuele_Horsley_negli_Atti_della_R._Società_di_Londra

Cliccandoci sopra, ci si aprirà la schermata di copertina. Per il De’ matematici italiani avremo l’indice dei capitoli, per il Vaglio tutto starà nella stessa pagina.

Osserviamo subito l’opera più importante. Notiamo alcuni termini in rosso ed alcuni in blu. Questi sono i summenzionati wikilink. Quando sono blu, significa che collegano una pagina esistente. Per es. Bono Giamboni, il Tiraboschi, P. Sorio sono autori presenti nella biblioteca, collegati nel testo. Quando il wikilink è rosso, la pagina dell’autore o del testo linkato è vuota. Possiamo notare anche link diretti ad opere, come quello della Divina Commedia, in cui possiamo raggiungere direttamente il paragrafo e addirittura il verso citato. Questo strumento è potenzialmente enorme, permettendo di arrivare alle parole esatte della citazione.

Esattamente come un’altro tipo di link. Osserviamo infatti che esistono collegamenti di un blu più chiaro: sono i link ad altri progetti, gli interwiki. Possedendo infatti, nella Wikisource in lingua latina, proprio l’opera nell’edizione citata del Veratti, il Liber Abaci di Fibonacci nell’edizione del Boncompagni, abbiamo avuto l’opportunità di collegare proprio le parole stesse, la citazione esatta. Cliccandoci arriviamo in la.source, dove possiamo leggere la frase nel suo contesto. Non ci stanchiamo di sottolineare l’importanza di strumenti come questo.

Per mostrare l'ipertestualità potenziale di Wikisource, abbiamo inserito anche opere del Giamboni, del Tiraboschi, di P. Sorio, del Boncompagni. Ringrazio moltissimo la comunità degli utenti che è stata estremamente disponibile ad aiutarmi negli inserimenti.

Abbiamo inoltre sperimentato l’estensione citata direttamente su questo libro. Ciò ne permetterà una rilettura più veloce e comoda, nonché probabilmente più accurata.

Non ci dilunghiamo nella descrizione accurata della formattazione: risulterebbe probabilmente noiosa, in quanto sarebbe in semplice elenco dei comandi in wikisintassi. Basti sapere che ogni parola in corsivo, in grassetto, in caratteri speciali è stata wikificata (cioè formattata secondo i comandi wiki) a mano. Esattamente come le 80 note del testo.

Il Vaglio è stato gentilmente riletto dall’utente Snark, per cui è al massimo livello di qualità, il 101%.

Conclusioni

L’inserimento di un’opera su Wikisource non è cosa sempre agevole. Per un libro come il De’ matematici italiani il lavoro da fare è molto, soprattutto per quello che riguarda la formattazione. È necessario inserire le note direttamente all’interno del testo, in modo tale che il software le metta in ordine automaticamente.

Ma siamo contenti di aver reso disponibile un’opera così interessante ed importante, dato che questa è l’unica digitalizzazione disponibile del testo. Crediamo che questo possa essere un modo per far conoscere anche opere minori, rendendole fruibili a chiunque abbia una connessione Internet. Il progetto che proponiamo ci sembra abbastanza originale da valere la pena di lavorarci sopra, anche se solo in maniera volontaria e gratuita. Siamo inoltre consci che l’andamento dello stesso non dipende esclusivamente da noi, ma da tutti coloro che vorranno, seppur in maniera minima, collaborare e migliorarlo.

I progetti wiki sono creazioni e costruzioni non di singole persone o gruppi, ma di comunità aperte. Ciò significa che solo il futuro potrà definire cosa è diventato e quali promesse ha mantenuto il progetto Matematica. Se arriveranno provvidenziali contributori ad aggiungere tasselli, esso crescerà ed evolverà velocemente. Altrimenti sarà stato una breve avventura ed una semplice tesi di laurea.

Speriamo che ciò possa essere d’aiuto anche agli studiosi del settore. Ci auguriamo trovino nel progetto Matematica un modo nuovo per conoscere e studiare testi di matematica. Speriamo anche che possano contribuire con le loro competenze e la loro esperienza alla crescita dello stesso. Anzi, questo in realtà è proprio l’obiettivo: formare una base d’appassionati ed esperti che coltivi un piccolo giardino matematico.

Crediamo che condividere la conoscenza sia l’unico modo per farla veramente fruttare. Noi abbiamo scelto questa modalità, perché ci piace. Auguriamo a tutti di trovare la propria.