Deh chi viole nate a par col giorno

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Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Canzoni Letteratura Intestazione 5 gennaio 2024 75% Da definire

Muse, che Pindo ed Elicona insano Là su nel ciel, i cui superni regni
Questo testo fa parte della raccolta Canzoni sacre di Gabriello Chiabrera


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XIV

PER LA MEDESIMA.

Deh chi vïole nate a par col giorno
     Mi sparge intorno?
     Che adorno a’ Tempi di Lucia sospiri?
     Io pur dolente, io pur a lei ritorno,
     5Perchè tra’ rei martiri
     M’avanzi lume, onde mia vita io miri.
Nè picciol varco da sentier travio
     Il mio desio,
     Se invio a lei vivi di fede accenti;
     10Ch’ella fatta sul cielo amor di Dio,
     Ben può con preghi ardenti
     Cessare a nostre colpe aspri tormenti.
E la mercè di che le fo preghiera
     Non fia primiera,
     15Chè altera troppo sua pietà risplende:
     O non pur sempre è numerosa schiera,
     Che puro incenso accende,
     E lieti segni al sacro Altare appende?
Or fin qui lasso (ed ella lor si pieghi)
     20Sia di miei preghi:
     Ma spieghi ratto ora mia rima un volo
     Per le sue lodi, e nulla rete il leghi;
     E su per l’aureo polo
     Si mandi altro per me, che affanno e duolo.
25Vago tesoro in Gerico frondosa
     Candida Rosa,
     Che ascosa d’Ape al susurrar vicino,
     Anco di lieve auretta è paventosa,
     Auretta di mattino,
     30Ch’è l’anelar dell’Alba in suo cammino.
Ivi non scrive in sua famiglia Aprile
     Fior si gentile,
     Che vile seco in paragon non vada;
     Ed ella a neve di candor simíle
     35Non degneria rugiada,
     Che pura pura giù dal ciel non cada.

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Sol dalle verdi spine, in che fiorita
     Si sta romita,
     Invita l’orme del pastor per via.
     40Dolce odorando, a non più far partita;
     Ed egli o lunge o sia
     Presso l’albergo, ogni viaggio obblia.
O quante tempre, onde suoi vaghi onori
     Io pur colori!
     45Ma s’ori giungo ardenti, o se diamanti,
     O se vivi del Sol giungo splendori,
     Non dirò tanto avanti,
     Che canti pregi a te, Lucia, sembianti.