Ecco la luce

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Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Letteratura Ecco la luce Intestazione 4 agosto 2023 75% Da definire

Vaghi rai di ciglia ardenti Dal cor tragge nocchier sospiri amari
Questo testo fa parte della raccolta Canzonette di Gabriello Chiabrera


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XXI

AD IELLA

Invito a ricrearsi.

Ecco la luce,
     Che a noi riduce
     La stagion de’ diletti;
     Maggio sen viene,
     5Ed ha ripiene
     L’ali di bei fioretti.
Ei dianzi vinse,
     E risospinse
     Da queste piagge il verno;
     10Or da cortese
     Del suo bel mese
     Ad Amore il governo.
Quinci amorose
     Di gigli e rose
     15Van dispogliando il prato,
     E ghirlandette
     Le Verginette
     Fanno al bel crin dorato.
E dove asconde
     20Lungo bell’onde
     Ombra più folta il Sole,
     Ivi tra canti,
     Con cari amanti,
     Menano lor carole.
25Bella Iella
     Per chiara stella
     Agli occhi miei concessa;
     Bella che avanzi,
     Allor che danzi,
     30Le glorie di te stessa.
Con esse a prova
     Fa che tu mova
     I piè leggiadri e snelli;
     I tuoi piè d’oro,
     35Che poco onoro,
     Benchè d’oro gli appelli.

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Bella Fenice,
     Su fa felice
     Mia vista desiosa;
     40E se tuoi passi
     Giammai fien lassi,
     Vienimi in grembo, e posa.