Fronte d'avorio

Da Wikisource.
Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Letteratura Fronte d’avorio Intestazione 4 agosto 2023 75% Da definire

Il cammin di mille navi Se del Perù l'argento
Questo testo fa parte della raccolta Canzonette morali di Gabriello Chiabrera


[p. 141 modifica]

III

Caducità della Bellezza.

Fronte d’avorio,
     E ciglia d’ebano,
     Labbra di porpora,
     E rose tenere
     5Sul volto vidivi
     In fresca età.
Fiamma risplendere,
     O occhi fulgidi,
     Nel guardo vidivi
     10Si chiara, ch’Espero
     Sparso di tenebre
     Nel ciel sen va.
O che piacevole
     Fuoco nell’anima
     15Per me sentivasi!
     Sì dolce struggere
     Face di Venere
     I cor non sa.
Ma tardi giungono,
     20E tosto fuggono,
     D’Amore i gaudii,
     Celebrato Idolo
     Chi senza lagrime
     Unqua il dirà?
25Tosto, che adorninsi
     Col primo zeffiro
     Le belle Driadi,
     Verno implacabile
     Di vecchiezza orrida
     30T’assalirà.
Fronte d’avorio,
     E ciglia d’ebano,
     Labbra di porpora,
     E rose tenere,
     35Chi da tant’impeto
     Vi scamperà?
Amore, aspettasi
     Tanta miseria,
     E non risvegliti?
     40L’arco invincibile
     Cotante ingiurie
     Sopporterà?
Non sei de’ fulmini,
     Onde Giove armasi,
     45Sprezzator unico?
     Ma me, me misero!
     Che il tempo volgesi,
     Nè mai ristà.