Giuochi ginnastici raccolti e descritti per le scuole e il popolo/Parte seconda. Giuochi con la palla/Palla a corda

Da Wikisource.
Palla a corda

../Il Palleggio ../Palla a corda/Giuoco in due IncludiIntestazione 18 marzo 2019 25% Da definire

Parte seconda. Giuochi con la palla - Il Palleggio Parte seconda. Giuochi con la palla - Giuoco in due

[p. 71 modifica]

V. PALLA A CORDA

CON LA

RACCHETTA.


(Ingl. Lawn Tennis — Ted. Rasenball o Netzball — Fr. La paume au filet).


“Onde hormai conchiudiamo, che
fra tutti i giuochi della Palla il più
raro e più pregiato sia quello della
Corda. „


A. Scaino — (an. 1555)1.


I. INTRODUZIONE.


Il Minucci 2 affermava che i Latini nel giuoco della palla trigonale davano alla palla con la racchetta come gl’Italiani nella palla a corda, e al proposito riportava i versi d’Ovidio “Reticuloque pilae leves fundantur aperto: Nec, nisi quam tolles, ulla movenda pila est. „ 3. [p. 72 modifica]Ma in primo luogo dalla giusta interpretazione di tali versi risulta che il poeta non intese parlare della racchetta, ma di “una taschetta a maglie, in cui, per giuoco le fanciulle gittavano molte palle leggiere, e poi, fattele uscire in mucchio, ad una ad una le andavano con la mano ripigliando senza punto smovere le altre„4. Inoltre non si conosce come il giuoco della palla trigonale veniva eseguito: si sa solamente che le persone le quali vi prendevano parte erano tre: erano disposte ai tre vertici di un triangolo, e si faceva spesso nelle terme 5. Perciò, quantunque sembri che la racchetta fosse davvero nota agli antichi e se ne servissero gli adulti per dare e rimettere la palla6, non si può dire con certezza che la palla a corda derivi dalla trigonale.

È certo invece che il giuoco della palla a corda si faceva nel 500 in Italia e fuori e se ne hanno moltissime prove7.

Non è nemmeno sicuro che il Lawn Tennis, giuoco inglese corrispondente alla palla a corda, sia d’origine italiana. V'è tuttavia una grande somiglianza fra questi giuochi.

La palla a corda anticamente (an. 1356) si giocava con la palma della mano e si chiamava per questo: Lusus pilae cum palma (donde il suo nome francese di jeu de paume)8.

Nel 500 questo giuoco era fatto in luoghi assai costosi, [p. 73 modifica]costrutti a posta in muro o in legno, detti Pallatoi da corda 9 o Pallacorde 10 o Steccati 11, in mezzo ai quali, da un fianco all’altro, era distesa una corda che arrivava all’altezza del petto ed era guernita d’una reticella larga un palmo. Era molto complicato e difficile e consisteva nel mandare e rimandare la palla con la palma con la racchetta sopra la corda, in maniera che battesse entro certi segni, fatti nel muro o sopra certe sporgenze di legno, poste nelle pareti, a piano inclinato a guisa di gronde, e cadesse entro le linee di divisione, segnate in terra, o dentro le aperture (finestre) situate nella parete avversaria 12.

Anche il Lawn Tennis è assai antico, e molto probabilmente in passato dovette essere complicato e difficile come la nostra palla a corda; ma ora è molto semplice e facile e si giuoca all’aperto. Alcuni gli assegnano un’origine latina, facendo derivare il nome tennis dall’inglese antico tenise, e questo dal latino tenisia o toenia, indicante la striscia o benda che da principio si doveva distendere attraverso il giuoco per dividerlo in due compartimenti. Altri credono che la parola tennis corrisponda all’italiana tieni o alla francese tenez, con le quali una volta si soleva cominciare il giuoco della palla a corda, o le jeu de paume, tirando la palla all’avversario. — Lawn deriva dall’inglese antico laund (o lannon) che vuol dire prato. — Il Lawn-tennis-play, in italiano corrisponde quindi a: giuoco della palla a corda fatto nel prato.

Il Lawn-tennis ora è il più diffuso fra tutti i giuochi, non solo in Inghilterra, ma in molto altre nazioni. È [p. 74 modifica]molto utile e adatto specialmente al sesso gentile; e quale semplificazione razionale della nostra antica palla a corda merita d’essere accolto e praticato nelle scuole e nei ritrovi femminili.

TAVOLA X.

Palla a corda in due.

  1. Scaino, Op. cit., pag. 170.
  2. P. Minucci, Op. cit., cant. 6, st. 34.
  3. Ovidio, Artis amatoriae. Lib. 3, v. 361. — Questa citazione è data a tale proposito anche da alcuni autori di lessici, e il Gherardini traduce i versi d’Ovidio: «con reticella aperta si discacciano le liscie palle» per indicare l’antichità e l’uso della racchetta. F. Gherardini, Suppl. a’ Voc. It. Milano 1862.
  4. V. Lanfranchi. Lexicon Poeticum. Torino, Paravia, 1890. Alla voce: reticulum.
  5. F. Lübker, Lessico antichità classica. Roma, Forzani, 1891. A. v: trigon.
  6. J. Facciolati, E. Forcellini, Lexicon totus lat. Patavii 1869. A. v: reticulum.
  7. Fra tutte emerge quella fornitaci dall’op. cit. dello Scaino il quale tratta diffusamente questo giuoco.
  8. E. Littré, Dict. de la langue française. Paris 1878. A. v: paume.
  9. A. F. Doni (1513-1574). Attavanta. Firenze, Le Monnier, 1857, pag. 36.
  10. G. Manuzzi. Voc. ling. it. Firenze 1859.
  11. A. Scaino, Op. cit.
  12. A. Bisteghi. Op. cit. «Capitoli per il giuoco della Racchetta.»