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CANTARE PRIMO

1
O Gesò Cristo, figliuol di Maria,
che pegli peccator pendesti in croce,
non seguitare la mia gran follia,
sed io inver’ di te mai fui feroce:
concedi grazia nella mente mia,
favoreggiando me colla tua voce,
ch’io dica cosa ch’a te non offenda,
e questa gente volentier la ’ntenda.
2
Con ciò sia cosa che questo cantare
sia dei primi ch’io mai mettessi in rima,
però vo’ far perfetto incominciare,
e ritornare al buon detto di prima,
sicch’a costor, che mi stanno a ascoltare,
piaccia e diletti dal piede alla cima:
però averete ad ascoltar memoria
ch’io vi farò d’una romana storia.
3
Nella cittá di Roma anticamente
aveva una colonna in Campidoglio,
che v’era scritto ogni uom prode e valente,
saggio e cortese, come legger soglio;
sicché, tornando brieve a convenente,
d’un franco cavalier contar vi voglio,
che fu figliolo di messer Lione,
signor del Patrimonio per ragione.