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6 i - il bel gherardino

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Quando messer Lion venne alla morte,
chiamò i suo’ tre figliuoli a capo chino,
e al maggior, che dovea regger la corte,
raccomandò quel ch’era piú fantino,
e questo fu che poi fu tanto forte,
che si chiamava «lo bel Gherardino»:
dicendo: — Gherardin ti raccomando, —
passò di questa vita lagrimando.
5
Dopo la morte di questo signore
rimason tre fratei co’ molto avere,
e il piú cortese di lor fu il minore,
che sempre corte volle mantenere;
e gli fratelli n’avien gran dolore,
perché facealo contra al lor volere;
e’ gli assegnaron parte del tesoro.
E’ fu contento, e partissi da loro.
6
Se prima tenne corte co’ fratelli,
poi la tenne maggior sette cotanti,
con bracchi e veltri e virtudosi uccelli,
palafreni e destrier co’ molti fanti,
sempre vestendo di molti donzelli,
cavalier convitando e mercatanti;
sicché per Roma e per ciascun cammino
si ragionava del Bel Gherardino.
7
Oltra misura fu tanto cortese,
che poco tempo la poté durare,
e la sua povertá fu sí palese,
che gli sergienti incominciò a cacciare;
e, non avendo di che fa’ le spese,
senza cavallo non sapeva stare.
E gli frategli né nissun parente
di lui non ne voleano udir niente.