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122      Aggiustare il mondo


siti web visitati, i file aperti e cancellati, le password memorizzate e le reti Wi-Fi utilizzate. Tutto, in sintesi, sarebbe sparito.

Tails permette, poi, di memorizzare in una cartella cifrata alcuni strumenti utili, o file, che si utilizzano più comunemente o che si vogliono consultare in seguito: si usa, in pratica, la stessa chiavetta USB come archivio persistente.

Il sistema operativo contiene una selezione di applicazioni pensate per finalità di sicurezza informatica, e tutte queste applicazioni sono già configurate al fine di non lasciare tracce o per garantire il più alto livello di anonimato possibile.

Siamo in presenza di una sorta di security by default implementata e incorporata nel sistema operativo stesso. Si pensi, ad esempio, che tali applicazioni sono automaticamente bloccate dal sistema nel caso cercassero di connettersi a Internet senza utilizzare Tor e, quindi, senza transitare attraverso una rete cifrata. Una delle regole “inflessibili” di cybersecurity alla base dello sviluppo di Tails prevede, infatti, che qualsiasi attività effettuata su Internet debba passare per la rete di Tor.

Si tratta, in definitiva, di uno strumento multiuso che potrebbe permettere la non tracciabilità, o profilazione, da un punto di vista commerciale/pubblicitario e la gestione di un sito web, o di un blog, con modalità le più possibile anonime.

Il codice sorgente è pubblico, basato sulla distribuzione Debian e a completa disposizione di tanti ricercatori indipendenti, che costantemente verificano che non vi siano incorporate nel codice backdoor o “trappole” di altro genere per gli utenti.

Nel maggio del 2013, l’importante rivista New Yorker ha annunciato il lancio di Strongbox, una “casella di posta” anonima sviluppata proprio partendo dalle idee di Aaron Swartz ed eredità delle invenzioni già alla base del progetto SecureDrop.

Si tratta, anche in questo caso, di un sistema di “posta” in grado di ricevere e proteggere i file provenienti da fonti anonime. Il germe di questa idea aveva visto il contributo anche di Kevin Poulsen, ex hacker e redattore di Wired, che aveva conosciuto Swartz quando il sito Reddit era stato venduto a Condé Nast (che possedeva sia Wired, sia il New Yorker).

Sia Aaron, sia Kevin avevano sviluppato questa idea di progettare una casella di posta sicura e anonima per i reportage investigativi; con la collaborazione dell’esperto di sicurezza James Dolan, erano arrivati a crearne una versione stabile nel dicembre del 2012.

Nei mesi successivi, una versione definitiva e funzionante fu proposta al New Yorker, che la implementò e la chiamò Strongbox.

Strongbox, presente e funzionante ancora oggi, è, essenzialmente, un sistema di dropbox sicuro combinato con vari protocolli, che servono a rendere i messaggi più difficili da rintracciare.

Per connettersi al sistema, una fonte deve utilizzare, anche in questo caso, la rete di anonimizzazione Tor. Da quel momento può caricare un file e riceve, in