Ei s’è fitto in umore
Di trovar un odore
Sì delicato e fino,
Che sia più grato dell’odor del vino: 565Mille inventa odori eletti,
Fa ventagli e guancialetti,
Fa söavi profumiere,
E ricchissime cunziere,
Fa polvigli, 570Fa borsigli,
Che per certo son perfetti;
Ma non trova il poverino
Odor, che agguagli il grande odor del vino.
Fin da’ gioghi del Perù 575E da’ boschi del Tolù
Fa venire,
Sto per dire,
Mille droghe, e forse più;
Ma non trova il poverino 580Odor, che agguagli il grande odor del vino.
Fiuta, Arïanna, questo è il vin dell’Ambra:
Oh che robusto, oh che vitale odore!
Sol da questo nel core
Si rifanno gli spirti e nel celábro, 585Ma quel che è più, ne gode ancora il labro.
Quel gran vino
Di Pumino