Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/41

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Allora ſteſſe allegno ambo lemani40
     perchel maeſtro acchorto loſoſpinſe
     dicendo:ua coſta conlialtri cani
Locollo puoi colle braccia mi cinſe
     baſiommiluolto et diſſe:alma ſdegnoſa
     benedetta colei chente ſianſe45
Que fu almondo perſona argolgloſa
     bonta non e che ſua memoria fregi
     coſi ſe lombra ſua qui furioſa
Quanti ſi tengono or laſſu gran regi
     1 che ſtaranno come porci imbrago50
     diſſe laſciando orribil'diſpregi
Et io maeſtro molto ſarei uago
     diuiderlo atuffar inqueſta broda
     prima che nuoi uſciſſimo dellago
Et elli ame auanti che laproda55
     ti ſi laſci ueder tu ſarai ſatio
     dital diſio conuien che tu goda
Dopo cio pocho io uiddi quello ſtratio
     far dicoſtui alefangoſe gente
     che idio anchor nelodo enereógratio60
Tutti gridauano a Filippo argenti
     elfiorentino ſpirito bizzarra
     inſe medeſmo ſi uoluea coidenti
Quiuil laſciamo che piu none narro
     ma nellorecchie mi percoſſe un duolo65
     perchio auanti intento locchio ſbarro
Lobuon maeſtro diſſe omai figli uolo
     ſapreſſa lacipta canome dite
     coi grandi ciptadini col grande ſtuolo

  1. qui