Pagina:Annalena Bilsini, di Grazia Deledda, Milano, 1927.djvu/118

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non poteva arrossire perchè già era in colore dello scarlatto, ma un’ombra le rese quasi violetto il viso. Piegò la testa davanti al vecchio e confessò!

— Ancora no; ma gliene vorrò. È bello.

— Brava. Mi piaci perchè non dici bugie. Ma prima di rispondere a Pietro pensaci bene. Ricordati che lui non ha che le sue braccia e che la sua testa è alquanto balzana: se tu sei capace di mettergliela a posto sarai doppiamente brava. E, non per fare delle prediche, adesso, ma per amore della verità, devo dirti che il matrimonio non è un giro tondo. Il matrimonio è quella casa che durante la luna di miele ci si mangia il miele, e la luna rimane per tutta la vita.

La fine scherzosa del sermone ravvivò il buon umore, alquanto oscuratasi in tutti. Furono sturate due bottiglie. Gina bevette, ed allora si rallegrò schiettamente anche lei: poichè pensava che se Isabella abbandonava la madre, questa avrebbe convinto Osca ad andare ad abitare, con la moglie ed i figli, presso di lei.