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DIL — 308 — DIL

Allungare, differire: dilatare. || rifl.: Distendersi, divulgarsi: dilatarsi. P. pass. dilatatatu: dilatato.

Dilatatòriu. add. T. anat. Nome di muscoli comuni alle alette del naso ed alle labbra superiori: dilatatorio.

Dilatazioni. s. f. Il dilatare e dilatarsi: dilatazione.

Dilatoria. V. dilazioni.

Dilatoriu. add. T. leg. Che comporta dilazione: dilatorio.

Dilazioni. s. f. Indugio: dilazione. || Detto di debito, differimento conceduto a soddisfar il creditore: dilazione.

Dilaziunari. V. differiri (dilazionare è biasimata dall’Ugolini).

Dilaziunedda. s. f. dim. di dilazioni: dilazioncella.

Dileguari. v. intr. Allontanarsi, sparire: dileguare. || rifl. dileguarsi P. pass. dileguatu: dileguato. (Mort.).

Dilemma. s. f. Argomento di due parti, ciascuna delle quali convince: dilemma.

Dilena. V. cantaridi. || Altra specie di cantaride ma velenosissima: burpreste. (Gr. δηλαίνω: noccio).

Dilettabbili e derivati. V. dilettevuli: dilettabile.

Dilettamentu. s. m. Il dilettare: dilettamento.

Dilettanti. add. Che diletta: dilettante. || In forza di s. chi conosce un’arte, ma non la esercita come professione: dilettante. Sup. dilettantissimu: dilettantissimo.

Dilettari. v. a. Apportar diletto: dilettare. || v. intr. Ricevere diletto: dilettare. || rifl. a. Prendersi diletto: dilettarsi. P. pass. dilettatu: dilettato.

Dilettazioni. s. f. Il dilettare: dilettazione.

Dilettèvuli. add. Atto a dilettare: dilettevole. Sup. dilettevulissimu: dilettevolissimo.

Dilettevulmenti. avv. In modo dilettevole: dilettevolmente.

Dilettu. add. Amato, benvoluto: diletto. Sup. dilettissimu: dilettissimo.

Dilettu. s. m. Sensazione piacevole così d’animo come di corpo: diletto. || La persona diletta: diletto. || Prov. fuji lu dilettu presenti, pri nun ti dari dispiaciri futuri, fuggi il diletto presente il quale ti possa arrecare un futuro male.

Dilettusamenti. avv. Con diletto, in modo dilettoso: dilettosamente.

Dilettusu. add. Dilettevole: dilettoso. Sup. dilettusissimu: dilettosissimo.

Dilezioni. s. f. Affetto particolare sentito per una persona particolarmente sopra le altre: dilezione.

Dilibbirari. V. delibberari. || dilibbirari la testa di lu bustu: spiccarla.

Dilicatamenti. avv. Con delicatezza: delicatamente.

Dilicateddu. add. dim. Delicatello.

Dilicatizza. s. f. Morbidezza, delizia: delicatezza. || Gentilezza di complessione: gracilità, delicatezza. || Sottigliezza, leggiadria di lavoro: delicatezza. || Affettazione: delicatezza, delicatura. || Virtù di chi non trascura veruno de’ doveri dell’onore, e di chi cerca non dar materia a parlar di sè; delicatezza. || Riguardo, moderazione, temperanza: delicatezza.

Dilicatu. add. Soave al tatto, morbido, liscio: dilicato, delicato. || Detto di gusto squisito: delicato. || Di complessione gentile, o di sanità debole: delicato. || Detto di suono, dolce, armonioso, soave: delicato. || affari dilicatu, difficile, pericoloso: affare delicato. || dilicatu di cuscienza, timorato, scrupoloso: delicato in conscienza. || Fantastico: fisicoso. || Chi tratta con delicatezza, educato: delicato. || In generale dicesi d’ogni cosa eccellente, gentile nel suo genere: delicato. || Prov. essiri dilicatu ’ntra lu cintu, ecc. ostentar in apparenza bel modo d’operare. || parti dilicati, certe parti del corpo che devonsi trattare con riguardo: parti risguardevoli. Sup. dilicatissimu: dilicatissimo.

Dilicatura. (Scob.) s. f. Dilicatezza: delicatura.

Dìlicu. Accorciato di dilicatu V.

Diliggenti. add. Che opera con diligenza: diligente. Sup. diliggentissimu: diligentissimo.

Diliggentimenti. avv. Con diligenza: diligentemente.

Diligentissimamenti. avv. sup. Diligentissimamente.

Diliggenza, Ddiliggenza. s. f. Esquisita, assidua cura, esattezza: diligenza, diligenzia. || Amore allo studio: diligenza. || Ricerca accurata: diligenza. Onde: fari diliggenza, ricercare per minuto: far diligenza.|| Attenzione, accuratezza: diligenza. || Carrozza grande di vettura che fa viaggi ad ore determinate: diligenza. || punti di diligenza, punti di merito toccati al fanciullo in iscuola: diligenze. || T. leg. vaju a fari ’na diliggenza, vado a far uno affare.

Dilijari e Diliggiari. V. sdilliggiari.

Diliniari. V. delineari.

Dilìquiu. V. deliquiu.

Dilirari. V. delirari.

Dilittanti. V. dilettanti e seguenti.

Dilitteddu. dim. di delittu: picciol delitto. || dim. di diletto.

Dilittivu. add. Che porta dilezione: dilettivo.

Dilizia. V. delizia.

Dilliggiari. V. sdilliggiari.

Dilluviamentu. (Mal.) s. T. Il diluviare in tutti i sensi.

Dilluviari. v. intr. Piovere strabocchevolmente: diluviare. || Sign. att. inondare: diluviare. || E met. mangiar moltissimo: diluviare. || Venir gente in gran moltitudine: diluviare. || vogghiu chi chiovi, no chi dilluvia, e si usa dire anche, mi cridìa ca chiuveva, ma no ca dilluviava, modo prov. che s’usa ogni qualvolta si vuol garrire una indiscretezza, un eccesso: s’intende acqua e non tempesta. P. pass. dilluviatu: diluviato.

Dilluviaturi. verb. T. Chi diluvia, mangia troppo: diluviatore.

Dilluviu. s. m. Pioggia smisurata, inondazione, e antonomasticamente quello a’ tempi di Noè: diluvio. || met. Abbondanza, copia: diluvio. || Strabocchevole mangiare: diluvio. || a dilluviu, posto avv. in copia, dirottamente: a diluvio.

Dilluviusu. (Mal.) add. Che reca pioggia strabocchevole: diluvioso. || Detto di pioggia, capace a produrre inondazione: diluvioso.

Dilucidari. v. a. Far chiaro, spiegare: dilucidare. P. pass. dilucidatu: dilucidato.