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Disditta. V. sditta.
Disdittusu. add. Che arreca disdetta.
Disdoru. s. m. Disonore vergogna: disdoro.
Diseguagghianza e Diseguaglianza. s. f. Astratto di disuguale: disuguaglianza.
Disegualari. v. a. Render ineguale: disagguagliare.
Diseguali. add. Non uguale: disuguale. || Non appianato, non levigato: disuguale.
Disegualità. s. f. L’esser disuguale: disugualità.
Disegualmenti. avv. In modo disuguale: disugualmente.
Diseredari e Disereditari. v. a. Privar della eredità: diseredare, disereditare, diredare. P. pass. diseredatu e disereditatu: diseredato, disereditato.
Diseredazioni. s. f. Il diseredare: diseredazione.
Disèrramu e Disèrrimu. add. Inetto, disutile, disadatto: ciofo, tànghero. || Tristo, poltrone: vagabondo, galeone. || Per èrramu V.
Diserta. V. deser.
Disertamentu. s. m. Il disertare, rovinare: disertamento.
Disertari, v. intr. Abbandonar la milizia che fanno i soldati fuggendo: disertare. || Per addisirtari. V. || att. Disfare, guastare: disertare. || rifl. Spopolarsi: disertarsi. || met. Impoverire, spogliare: disertare. P. pass. disirtatu: disertato.
Disertata. V. diserzioni.
Disirtazioni. s. f. Sterminio, ruina, disertamento: disertazione.
Disertu, s. e add. V. desertu. || V. abbortu.
Diserturi. s. m. Soldato che ha disertato: disertare. E per ischerzo chi abbandona una società, una conversazione.
Diserzioni. s. f. Atto, effetto del disertare: diserzione.
Disfacibbili e Disfacibbuli. add. Che può esser disfatto: disfacibile.
Disfacimentu. s. m. Il disfare: disfacimento.
Disfacituri. verb. m. Chi o che disfà: disfacitore.
Disfaguriri. V. disfavuriri.
Disfamamentu. s. m. Il disfamare, tor la fama: disfamamento.
Disfamari. v. a. Tor la fame, e fig. contentare, appagare: disfamare. || Tor la fama, infamare: disfamare. P. pass. disfamatu: disfamato.
Disfari. v. a. Contrario di fare: disfare. || Mandar in rovina, in conquasso: disfare. || Ridurre in pezzi: disfare. || Devastare, manomettere: disfare. || disfari un esercitu, romperlo, sconfiggerlo: disfar un esercito. || Dissolvere, stemperare: disfare. || rifl. Sfragellarsi: disfarsi. || met. Struggersi, dimagrare: disfarsi. || disfarisi d’una cosa, venderla, alienarla: disfarsi di checchessia. || disfarisi di una persona, deporre ogni affetto verso di essa: disgradarla, disgraziarla. P. pass. disfattu: disfatto.
Disfasciari. v. a. Levar le fascie: disfasciare.
Disfatta. s. f. T. mil. Sconfitta intera d’un esercito: disfatta.
Disfattibbili e Disfattibbuli. add. Che può esser disfatto: disfattibile.
Disfatturi. V. disfacituri.
Disfavurèvuli. add. Contrario di favorevole: disfavorevole.
Disfavurevulmenti. avv. In modo disfavorevole: disfavorevolmente.
Disfavuri. s. m. Contrario di favore: disfavore. || a disfavuri, posto avv. a danno: a disfavore.
Disfavuriri. v. a. Contrario di favorire: disfavorire. P. pass. disfavurutu: disfavorito.
Disfàzziu. Nella frase a disfazziu: a dispetto. (Pasq.).
Disfida. s. f. Il disfidare: disfida. || Combattimento fra due corpo a corpo: duello. || met. Ogni altra specie di contesa anche letteraria: disfida.
Disfidanza. V. diffidenza (A. V. ital. disfidanza).
Disfidari. v. a. Chiamar l’avversario a provarsi in battaglia: disfidare. || intr. e intr. pass. Diffidare: disfidare. || Disperare, dicesi degli ammalati disperati: disfidare. || disfidarisi, far duello: duellare. || Disputare, combatter a parole, contrastare: tenzonare. P. pres. disfidanti: disfidante. P. pass. disfidatu: disfidato.
Disfidata. s. f. L’azione del disfidare: disfidata.
Disfidaturi. verb. T. Chi o che disfida: disfidatore –trice.
Disfigurari. V. sfigurari e derivati.
Disfigurazioni. s. f. Il disfigurare: disfigurazione.
Disfizziamentu. s. T. Il levar l’affezione, il disgustarsi: disgradimento, sdegnamento, disgusto.
Disfizziarisi. v. intr. pass. Levar l’affezione, aver a sdegno, a disgusto: disgustarsi, sdegnarsi, disgradare, disaffezionarsi. P. pass. disfizziatu: disgustato, sdegnato || Sfiduciato.
Disfizziata. V. disfiziamentu.
Disfizziu. s. m. Contrario d’affetto, indignazione: cruccio, sdegno, disgrado. Da dis e affectio.
Disfizziusu. (Mal.) s. m. Che ha o reca sdegno: sdegnoso, cruccioso.
Disfurmari. V. deformari.
Disgannari. V. disingannari.
Disgradari. v. intr. Non ne saper grado nè grazia: disgradare. || Non istimare: disgradare. || V. degradari. (Mort.).
Disgradèvuli. add. Che non è a grado: disgradevole, disaggradevole.
Disgradimentu. s. m. Contrario di gradimento: disgradimento.
Disgradiri. v. a. Non gradire: disgradire.
Disgratu. V. sgratu: disgrato.
Disgravamentu. s. m. Il disgravare o disgravarsi: disgravamento.
Disgravari v. a. Alleviare, sgravare: disgravare. || rifl. pass. Partorire: disgravarsi. P. pass. disgravatu: disgravato.
Disgravidamentu. s. m. Il disgravidarsi: disgravidamento.
Disgravidarisi. v. rifl. pass. Liberarsi della gravidanza partorendo o sconciandosi: disgravidare.
Disgràzia. s. f. Male veramente patito, e piuttosto di mali privati poichè de’ pubblici dicesi calamità; è men durevole dell’infortunio il quale è male sentito e riguarda le cose ove ha luogo fortuna; ed è men casuale men improvviso dell’accidente: disgrazia. || Sgarbo, mala grazia: disgrazia. || Perdita dell’altrui grazia, onde, cadiri in disgrazia: cadere, venir in disgrazia; essiri in disgrazia: esser in disgrazia. || Prov. li disgrazii sù sempri pronti: le disgrazie son sempre apparecchiate. || li disgrazii nun vennu mai suli, alla prima per lo più ne succedono altre: le disgrazie non vengono mai sole. || pri disgrazia, posto avv. disgraziatamente: per dis-