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Imbalsamari. v. a. Ungere con balsamo, riempirne il cadavere per conservarsi: imbalsamare. P. pass. imbalsamatu: imbalsamato.
Imbalsamazioni. s. f. L’imbalsamare: imbalsamazione.
Imbarazzari. e derivati. V. ’mmarazzari.
Imbarbugliarisi e 'mbarbugghiarisi. (Mal. e Spat.) v. rifl. a. Parlar in gola confusamente: barbugliare, imbrogliarsi.
Imbarcamentu. s. m. L’imbarcare: imbarcamento.
Imbarcari. v. a. Metter in barca, in nave: imbarcare. P. pass. imbarcatu: imbarcato.
Imbarcaturi. verb. m. Chi o che imbarca: imbarcatore.
Imbarcazioni. V. imbarcamentu e imbarcu.
Imbarcu. s. m. Il metter in barca le persone o le mercanzie: imbarco. || Il mettersi in barca: imbarco. || Quanto porta la nave: càrico. || Luogo dove s’imbarcano le persone e le merci: imbarco. || T. generico di tutti i legni a uno o due alberi o piccoli destinati a imbarcarvi mercanzie o persone: imbarco.
Imbasari. v. a. Far che due corpi si uniscano e posino bene uno sull’altro: combaciare, immarginare. || Per invasari V. || E per allucchiri V. P. pass. imbasatu: combaciato, immarginato.
Imbasiliri. v. intr. (Veneziano) Sbalordire, restare di sasso: rimaner lì.
Imbastardimentu. s. m. Degenerazione di checchessia: imbastardimento.
Imbastardiri. V. intr. Allontanarsi con peggioramento dal suo proprio essere: imbastardire. || rifl. Confondersi, perder la bussola. P. pass. imbastardutu: imbastardito, confuso.
Imbastiri. v. a. T. capp. Volgere e pigiare il pelo del feltro o che, per ridurlo in falde: imbastire.
Imbatti. V. ’mmàttiti.
Imbàttiri. V, ’mmàttiri.
Imbàttiti. V. ’mmattiti.
Imbattu. (Caruso) s. m. Ostacolo, incontro: imbatto, imbàttimo.
Imbattumari. v. a. Impiastrar di bitume: bitumare.
Imbaucari. (Scob.) v. intr. Ingannare con prestigio: prestigiare. Forse dall’ital.: imbacuccare, quasi il prestigiatore s’imbacucchi, si celi.
Imbaucaturi. verb. m. Chi fa prestigio: prestigiatore.
Imbausamari. V. imbalsamari.
Imbasari. V. imbasari. || Per ligari. V.
Imbecillazzu. pegg. d’imbecilli: imbecillaccio.
Imbecilli. add. Scemo di senno: imbecille.
Imbecilliri. v. intr. Divenir imbecille: imbecillire.
Imbecillità. s. f. Stoltezza, insulsaggine: imbecillità.
Imbecilluni. accr. di imbecilli: imbecillone.
Imbellittari. v. a. e s’usa al rifl. Darsi il belletto, lisciarsi: imbellettarsi. P. pass. imbellettatu: imbellettato.
Imbellittatura. s. f. L’imbellettarsi: imbellettamento, lisciatura.
Imbestialiri. v. intr. Pigliar quasi qualità e modo di bestia, adirarsi: imbestialire. Usasi anco intr. pronom. P. pass. imbestialutu: imbestialito.
Imbianchiri. v. a. e intr. Imbiancare: imbianchire.
Inbiriaturi. (Mal.) V. spilaturi.
Imbirnizzari. v. a. Dar le croste di polvere gialla ai muri. P. pass. imbirnizzatu. || V. allurdari.
Imbirrittari. v. a. Metter la berretta in capo: imberrettare. || rifl. Imberrettarsi. P. pass. imbirrittatu: imberrettato.
Imbisazzari. v. a. Metter in bisaccia: imbisacciare. P. pass. imbisazzatu: imbisacciato.
Imbiscuttari. V. ’mmiscuttari.
Imbiunniri. v. a. Far biondo: imbiondire. || intr. pass. Divenir biondo: imbiondire.
Imbìviri. v. intr. Attrarre umore: imbèvere, imbere. || rifl. a. Inzupparsi: imbeversi. P. pass. imbivutu: imbevuto.
Imbizzarriri. v. a. Far divenire bizzarro: imbizzarrire. || rifl. a. Divenir bizzarro, ardente: imbizzarrirsi.
Inbogghiu. V. ammogghiu.
Imbracari. v. a. Cingere checchessia con braca: imbracare. || T. mur. Fortificar una fabbrica con puntoni o travi intraversati, su cui si fa gravitare essa fabbrica nei lavori di sottomurazione. || Metter la braca agli uccelli: imbracare. || L’attaccare i piedi ai cavalli onde gettarli a terra per medicarli o che, ovvero quando nel saltare cavalcan qualche tirella o qualche stanga. || Quel rivoltare la pezza bianca fra le cosce de’ bambini perchè non s’incuociano: imbracare. || rifl. e met. Vestirsi. P. pass. imbracatu: imbracato.
Imbracatura. s. f. L’atto d’imbracare, lo stato di cosa imbracata e l’imbraca stessa: imbracatura.
Imbrattari. V. spurcari e derivati.
Imbriacari. V. ’mbriacari.
Imbruccuniri. v. intr. Divenir briccone: imbricconire.
Ìmbrici. s. m. Tegola piano con un orlo a risalto per lo lungo; accavallo a un embrice e l’altro si metton i tegoli: èmbrice.
Imbriciatu. s. m. Fornitura di embrici: embriciato. || Il canale lungo il lembo della gronda: doccia.
Imbrigghiari, Imbrigliari. v. a. Metter la briglia al cavallo: imbrigliare || met. Tener in freno: imbrigliare. P. pass. imbrigghiatu: imbrigliato.
Imbrillantatu. add. Pieno di brillanti.
Imbrogghia. s. f., Imbrogghiu. s. m. Cosa confusa, difficile, negozio non troppo giusto, intrigo: imbroglio. || Frode: imbroglio (Tomm. D.). || Sbaglio, frittata. || imbrogghiu cc’è! si dice quando si dubita di frode celata: gatta ci cova! || In pl. vale anche massa di cose o ciarpe affagottate insieme: ciarpe e anche: arnesi. || T. mar. Corde che servono a imbrogliar le vele ecc.: imbrogli. || Convenzione, patto fatto con imbroglio e all’impazzata: impiastro. || Per truscia. V. || imbrogghi, in generale: roba.
Imbroglia, Imbrogliu V. imbrogghia.
Imbruccari. v. a. Colpire nel segno, nel bronco: imbroccare. || (Pasq.) Stendere colla brocca o forca checchessia.
Imbrudazzari. v. a. Imbrattare di brodo: imbrodolare. || rifl. Imbrodolarsi. || met. Traviarsi.
Imbrugghiamentu. s. m. Imbroglio, intrigo: imbrogliamento.