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ma resina che si trae da una specie non ben determinata di fecola: ammoniaco.

Ammoniri e Ammuniri. v. a. Avvisare: ammonire. || Riprendere. P. pass. ammunitu: ammonito.

Ammonituri e Ammunituri. verb. Chi ammonisce: ammmonitore.

Ammonizioni e Ammunizioni. s. f. Avviso: ammonizione. || Riprensione.

Ammoniziunedda e Ammuniziunedda. dim. Ammonizioncella.

Ammorbidari. v. a. Far morbido, tor via la durezza: ammorbidare.

Ammozzi. V. gammozzi.

Ammù e Ammuccà. Modo imperativo per dire dà a me: dammi, dà qua, dà qui.

Ammu. V. amu.

Ammubbigliamentu e Ammubbigghiamentu. s. m. Ammobiliamento.

Ammubbigliari e Ammubbigghiari. v. a. Fornir di mobili una casa: mobiliare, ammobiliare. P. pass. ammubbigghiatu o ammubigliatu: mobiliato.

Ammuccabaddòttuli. add. Uomo buon a nulla: baccellone, bacchillone.

Ammuccaminnuna. s. m. Chi va ozieggiando: baloccone, bighellone.

Ammuccamuschi. s. m. T. zool. Uccello di becco triangolare, narici rotonde, e si pasce d’insetti e mosche: pigliamosche. Muscicapa L. || Uomo ozioso, che quasi si sta a bocca aperta a pascersi di mosche: dondolone, baccellone.

Ammuccari. v. a. Prender colla bocca, o porsi a bocca una cosa: abboccare, boccare. || Fig. ammuccaricci ad unu li così cu la cucchiaredda: imboccar alcuno, suggerir quello da dire o da fare. || Rifl.ammuccarisi ad unu: mangiarsi uno, inghiottir uno, sopraffarlo bravando. || L’entrar della palla nell’anello del gioco del trucco o simili. || Entrar in un luogo: insaccare. || fari ammuccari ’na cosa: dar a bere una cosa, darla a credere. || pari ca un joca e nn’ammucca tutt’ottu: l’acqua cheta rovina i ponti, chi s’infinge semplice essendo scaltrito. || ammuccari muschi: baloccare, gingillare, star a bada senza far nulla. || Sgridare: rabbuffare. P. pass. ammuccatu: abboccato.

Ammuccata. s. f. Colpo che si dà altrui in sulla bocca: boccata, ceffata. || Bravata con parole minaccevoli: rabbuffo. || Donativo dato altrui per farlo tacere: sbruffo, ingoffo.

Ammùccia-Ammùccia. V. buè.

Ammucciagghia. Luogo segreto atto a nascondervi checchessia: nascondiglio. (A. V. ital. ascosaglia).

Ammucciàgghiu. V. ammucciagghia.

Ammucciamentu. (Scob.) s. m. Celamento. || Nascondimento. || Appiattamento.

Ammucciareddi. V. affacciareddi.

Ammucciareddu. V. buè.

Ammucciari. v. a. Non iscoprire con parole o atti, cosa non saputa o conosciuta: celare. || Celare anzi coprir con molta cura acciocchè sia tolta dalla vista o conoscenza: nascondere. || Ed è tanto nel proprio come nel fig. || Nascondere accomodando la cosa in un luogo o dietro un riparo in modo che altri non la vegga o rinvenga: appiattare. || ammucciari lu suli cu la riti: tener segreti i bandi (Crusca), nasconder il sole col crivello, tener celata cosa patente. || ammuccia ammuccia ca tuttu pari: se non vuoi che non si sappia non lo fare, invano si cerca nascondere, particolarmente certe cose. || cu’ s’ammuccia darreri lu jiditu tuttu pari: bisogna sapersi nascondere, e non pigliar deboli scuse. || jirisi ad ammucciari, va ammucciati! andarsi a riporre, vatti a nascondere! || Pasq. lo vorrebbe derivato dal Gr. μυγιος: luogo occulto. In Provenzale evvi ammagar, nascondere, essendo la g aspirata, a mo’ della j spagnuola avrebbe potuto svolgersi in ammucciar e quindi in ammucciari. P. pass. ammucciatu: celato. || Nascosto. || Appiattato.

Ammucciatedda. V. buè.

Ammucciuni e A l’ammucciuni. Posto avv. Celatamente, nascostamente, di nascosto, di nascoso, di celato, alla celata, a chetichelli, alla chetichella, di straforo.

Ammuccunata. V. ammuccata: ingoffo.

Ammudatu. add. Che ha maniera, cioè bel garbo in trattare: manieroso.

Ammudarari e Ammudurari. (Mal.) V. moderari.

Ammuddari. v. a. Far molle una cosa: ammollare. || Per masticare. P. pass. ammuddatu: ammollato. (D. B.).

Ammuddicari. v. a. T. cuc. Avvolger in mollica, ovvero in pane grattato: panare. P. pass. ammuddicatu: panato.

Ammuddimentu. s. m. Ammollimento. || Impedimento di moto: torpore. || met. Pigrizia.

Ammuddiri. v. a. Render molle: ammollire. || Divenir colle membra stupide: intorpidire. P. pass. ammuddutu: ammollito.

Ammuddiscari. v. intr. Perder la sodezza, la freschezza: ammencire, avvizzire. || fig. Perder la baldanza, impallidire: allibire. || P. pass. ammuddiscatu: ammencito, avvizzito. || Allibito.

Ammudaramentu e Ammuduratizza. (Mal.) V. mudestia.

Ammudurriri. v. intr. Ripugnare. (Mal.).

Ammudirnari. v. a. Ridurre all’uso moderno: ammodernare. P. pass. ammudirnatu: ammodernato.

Ammuffari e Ammuffiri. v. intr. Divenir muffato: ammuffare, ammuffire, muffare. P. pass. ammuffatu: ammuffato, ammuffito, muffato. || Detto di vino: fiorito.

Ammuffulari. V. ammanittari.

Ammugghiamentu. s. m. Avvolgimento. || Rinvoltamento.

Ammugghiari. v. a. Porre una cosa intorno ad un’altra in giro quasi cingendola: avvolgere. || Rifl. a. Chiudersi dentro ciò che avvolge: rinvoltarsi. (Tomm. D.) P. pass. ammugghiatu: avvolto. || Rinvoltolato.

Ammugghiateddu. add. dim. Alquanto avvolto.

Ammugghiatizzu. add. dim. Mezzo avvolto. || Mezzo rinvoltato.

Ammugghiceddu. s. m. dim. d’ammogghiu: involtino, invogliuzzo.

Ammugghiuliamentu. s. m. L’avvoltolar in fretta e male: arruffìo.

Ammugghiuliari. v. a. Frequentativo di ammugghiari come in italiano avvoltolare è frequentativo di avvolgere. P. pass. ammugghiuliatu: avvoltolato.