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non sia buono di ripeterne i discorsi, ho risoluto di ammendarmi e di riformare la mia vita.

Robinson. Va bene; pur diteci almeno com’è principiata la cosa. Il caso è stato straordinario, questo è certo; e bisogna da vero che sia una gran predicatrice eloquente se ha prodotto tanto effetto su voi.

Atkins. Vi dirò: le ho parlato prima di tutto della natura delle nostre leggi sul matrimonio; poi le ho spiegato i motivi da cui sono necessitati l’uomo e la donna ad assoggettarsi a tali patti che non possano rompere nè l’uno nè l’altro; le ho detto che altrimenti nè l’ordine nè la giustizia si manterrebbero, gli uomini fuggirebbero dalle loro mogli; abbandonerebbero le loro creature, nascerebbero mescolanze disordinate tra uomini e donne; le famiglie non si conserverebbero nè vi sarebbe più una regola per le successioni e le eredità.

Robinson. Voi parlaste come un valente giureconsulto, Atkins. Ma poteste farle capire ciò che riguarda le eredità e le famiglie? Queste cose non si conoscono fra i selvaggi che si sposano insieme comunque siasi, senza badare a parentela, a nodi di sangue di qualsiasi genere, o a famiglia; nemmeno se fratelli e sorelle, anzi com’hanno detto, il padre non si fa scrupolo di sposare la figlia, il figlio la madre.

Atkins. Credo, signore, che v’abbiano male informato, perchè mia moglie m’ha assicurato del contrario, e detto anzi che avrebbero orrore di ciò. Forse ne’ casi di parentele più lontane non ci guardano tanto come facciamo noi; ma ella mi giura che non si toccano gli uni gli altri nei casi delle strette parentele da voi additate.

Robinson. E che cosa ella rispose su la proposta di farla moglie legittima?

Atkins. L’aggradì sommamente, e disse che in questo rispetto le nostre usanze sono molto migliori di quelle del suo paese.

Robinson. Ma le spiegaste bene che cosa sia il matrimonio?

Atkins. Sì, mio signore, e qui si entrò a discorrere di religione; perchè avendole io chiesto se consentiva di essere sposata secondo il nostro rito, ella mi domandò che cosa intendessi dire. Le risposi che il matrimonio era stato istituito da Dio; e qui ebbi con lei il più strano dialogo che siasi mai tenuto al mondo tra moglie e marito.