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sulle rive del baikal | 269 |
buona che hanno i contadini russi, guardandoci con gli occhi azzurri e chiari.
— Il fondo come è? — gli domandò Borghese.
— Di pietre, come qui.
— L’acqua fino dove arriva?
— È alta quanto le ruote della telega.
Pensammo all’Iro.
— Si trovano dei buoi? All'uscita di Irkutsk.
Egli scosse la testa:
— No, non ve ne sono.
— E dei cavalli?
— Si. Tutti hanno il cavallo.
— Puoi procurarci sei cavalli? Paghiamo un rublo per cavallo, e un rublo di più a te.
— Bene. Aspettatemi qui.
Attraversò il fiume, scomparve. Passò un’ora. Cominciavamo ad essere impazienti, allorché vedemmo arrivare al trotto un gruppo d’uomini a cavallo, sull’altra riva. Erano i nostri uomini. Gua-