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6 e. cais di pierlas

anch’essa di razza Francese, che ebbe i suoi principii con due fratelli Roggero e Ardoino, i quali sul nascere del x° secolo si stabilirono in Val di Susa, già posta a soqquadro dalle invasioni delle orde Saracene. Essi ottennero poi dall’Imperatore le dignità di conti e colle nozze di Roggero e della redova Contessa d’Auriate dirennero i potenti signori di tutto il Piemonte occidentale. Il figlio Ardoino, detto Glabrione, fu padre d’Olderico Manfredo, di cui la figlia Adelaide portò al C.te Ottone di Moriana tutti i suoi dominii. Ardoino, figlio cadetto di Olderico, fu padre dei due marchesi Guido e Bosone citati in un diploma dell’imperatore Corrado nel 1026. Questi inarchesi Ardoino e Guiu, li vedremo reggere parte dell’antico contado d’Auriate. Un altro Guido, fratello o cugino del M.se Olderico Manfredo, fu padre del M.se Olderico, nel 1040 signore di Romagnano, Virle, Carignano, Pancalieri, stipite dei nostri Marchesi di Romagnano. I confini di questa Marca si estendevano dalle Valli d’Aosta a Vercelli, a Susa, a Torino, Alba, ecc. fino a Tenda nelle Alpi Marittime. A fianco di questa Marca noi troviamo quella di Ivrea, i di cui signori, perchè di origine più italiana e mercè della loro stretta parentela coi Marchesi di Spoleto, riuscirono ad ottenere la corona Italiana. Noi vediamo sul cadere del ix° secolo in Ivrea Anscario parente di Guido di Spoleto. Suo figlio Adalberto, marito di Gisla figlia di re Berengario ed in seconde nozze di Ermengarda di Toscana, resse Ivrea e Torino. Adalberto ebbe due figli: Berengario re d’Italia nel 949 e Anscario conte di Torino, poi marchese di Spoleto e Camerino. Uno dei figli di Berengario, Corrado, detto anche Dadone1 e Chonone, fu padre di Ardoino re d’Italia

  1. Corradone.