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i conti di ventimiglia | 29 |
che alla propria famiglia competevano sulle terre e genti di S. Remo e vi si fissa che d’ora in avanti i confini del contado di Ventimiglia saranno all’Arma1, al Monte Bugnone2 ed in diverse altre località che non sarebbe facile cosa rintracciare ai nostri giorni3, Il C.te Corrado ricave dal Vescovo a titolo di Launehild vestimentum unum. Non sarebbe forse questo Launehild una reminiscenza dell’origine Longobarda e della discendenza dai Marchesi di Toscana?
Un altro atto del 10414 dato dal Gioffredo e facente parte del Cartulario di Lerino, ci fa quindi conoscere il nome di due altri fratelli, Ottone III e Corrado III, della contessa Ermellina moglie secondo ogni apparenza di Corrado III o di Adelaide loro madre. Un atto del 1063 di cui parleremo prova esser stata codesta Adelaide moglie di Corrado II.
L’atto del 1041 è una donazione fatta ad Adalberto abbate di Lerino dal Monastero di San Michele, cum omnibus ad se pertinentiis. Quello poi del 1063, 13 kal. jan:5 che si conserva nell’Archivio di Stato in Torino nomina pure questi due fratelli e gli dice figli di Corrado II.
Per quest’atto l’Abbazia di Lerino, ebbe una specie di conferma della donazione del 1041, sebbene non se ne faccia verun cenno; vi si specificano le dipendenze della Chiesa di San Michele: Ecclesia Sancti Michaelis cum caseis, vi-
- ↑ Taggia.
- ↑ Bignone.
- ↑ Di questa donazione parla Jacobo de Varagine nella sua Cronaca. Egli dice: «Isti Episcopo confirmatum fuit castrum Sancti Romuli at Cecilianae cum omnibus pertinentiis sais per nobilem virum Couradam comitem Vintimilii sicut patet per p. p. instrumentum quod in Archiepiscopatus scrinio reservatur».
- ↑ Doc. 4.
- ↑ Doc. 5.