Pagina:Callimaco Anacreonte Saffo Teocrito Mosco Bione, Milano, Niccolò Bettoni, 1827.djvu/80

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70 ODI

     Infurïossi Alcide
     L’ifteo arco quassando
     E le frecce omicide;
     Infurïossi Ajace roteando
     La grave spada ettorea:
     Io questo nappo abbranco
     E le chiome inghirlando,
     Arco non stringo e non ho spada al fianco,
     Onde più che non soglio
     Infurïare io voglio.

C.


SOPRA LA MOLTITUDINE

DE’ SUOI AMORI

Tu, cara Rondinella,
Ogni anno, quando ride Primavera,
A noi pronta e leggiera
Vieni, e qui fai tuo nido;
Poi tosto che appressar senti la bruma
Torni volando a più felice lido.
Ma lasso me! che sempre nel mio core
Sempre fa nido Amore:
Un amorino mette già la piuma,
L’altro già quasi di suo guscio è fuori,
Un altro all’ovo già picchiar si sente;
E continuamente
Avvi un confuso pigolar d’amori:
I grandicelli curano i minori,
I quai cresciuti ad altri poi dan vita.
Deh! chi mi porge aita?
Come dentro al cor mio
Cotanti amori nutricar poss’io?

M.