Pagina:Callimaco Anacreonte Saffo Teocrito Mosco Bione, Milano, Niccolò Bettoni, 1827.djvu/82

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72 ODI


SOPRA LA PRIMAVERA


Vedi, al tornar de la dolce stagione,
     Come le Grazie infiorano
     Di rose tuttaquanta la campagna;
     Ve’ come ’l mar s’abbassa,
     Ed in cerulea calma si compone;
     Ve’ come l’anitrella al rio si bagna,
     Come la grù peregrinando passa,
     E sgombro d’ogni velo
     Come fiammeggia il Sole, e ride il cielo.

L’umide nebbie zefiro disperde;
     E ne’ campi trionfano
     Visibilmente le fatiche umane;
     La terra ogni novello
     Germe schiudendo va dal grenbo verde;
     Coronansi di foglie le montane
     Piante di Bacco; e sovra ogni arboscello
     Già frondeggiante tutto,
     Il vaghissimo fiore annunzia il frutto.

M.


SOPRA SÈ STESSO


Son vecchio, è vero,
     Ma l’età non mi grava e non m’affanna.
     Del ber con voi, garzoni, io vengo a prova;
     E se danzar mi giova
     Invece dello scettro un otre abbranco,
     Nè d’uopo ho della canna,
     Che mi puntelli il fianco.