Pagina:Callimaco Anacreonte Saffo Teocrito Mosco Bione, Milano, Niccolò Bettoni, 1827.djvu/92

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82 ODI

     Cantiam l’origin sua. Quande dall’acque
     Del mar spumante nacque
     Rugiadosa Ciprigna, e la belligera
     Minerva a tutto il ciel Diva tremenda
     Dal capo uscì di Giove,
     La rosa, opra stupenda
     Fu vista germinar per ogni dove.
     Ad irrigar la terra onda di nettare
     Piove dal ciel: tosto le siepi ammanta
     Consacrata a Lièo l’immortal pianta.

C.


SOPRA SÈ STESSO


Quando mi veggo intorno
     Allegro stuol di giovani,
     In gioventù ritorno;
     Ed a snella carola
     Il piè già vecchio si discioglie e vola.
     Le rose porporine
     Su su, mia donna, apprestami,
     M’orna il canuto crine.
     Fuora omai dal mio petto,
     Fredda vecchiezza, fuor: son giovinetto,
     Son giovinetto anch’io, che salto e canto
     Fra lieto stuol di giovani.
     Chi desìa di vedere
     Quale ha virtù nel canto,
     Quale ha virtù nel bere.
     Questo vegliardo, e quanto
     Leggiadramente impazza,
     Colmi di pretto vin questa mia tazza.

C.