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50 la tomba del poeta


La gioventù Sebezia105
    Tolse del lutto i veli;
    D’alto lamento il tempio
    Pontanïan sonò.
Piangea così Trinacria
    Tutta quel dì che Meli110
    Su la siringa sicula
    La fronte in Dio piegò.

O Genoino! Ai posteri
    Un monumento attesti,
    Che non invan fra gli uomini115
    I canti tuoi passâr!
Che generoso il debito
    Di tue virtù solvesti,
    Ed eri dal tuo secolo
    Rimeritato al par!120

In riva al mar, fra salici
    E flessuosi acanti,
    Sorga un marmoreo tumolo,
    Amabil veglio, a te!
Segga sull’urna l’Angelo125
    Consacrator de’ canti,
    E un’ispirata vergine
    Se gli prosterni al piè.

La Poesia del popolo,
    Effigïata in questa,130
    Si veli il fianco e gli omeri
    Di tunica gentil;