Pagina:Canti di Castelvecchio.djvu/86

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70 la squilletta di caprona

che non si sa chi fu, che voglia;
    ch’era Nimo, il vecchio Nimo.

III


Fu quando non c’era la fonte,
    nè la chiesa nè il becchino.
Il suo muletto cadde in monte;
    gli lasciò solo il bronzino,

che avea maravigliato i botri
    e le polle col suo canto,
quand’egli andava a su con gli otri,
    al Saltello, al Lago Santo.

IV


Al suon di questo che, le notti,
    nell’immobile abetina
squillava tra i silenzi rotti
    dal crocchiar di qualche pina,

che su gli abissi senza voce
    mise il suo dondolìo blando;
ognuno fa il segno di croce
    che si fa pericolando.

V


O vecchio, o nostro vecchio buono,
    or ci sono due campane;
ma quel tuo piccoletto suono
    nel castello tuo rimane.