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DELL'ANTHROPOLOGIA

quando i prati, et hora in una et altra cura, senza appena dar tempo alle stanche membra di riposarsi le corte notti: non è molto lontano da pazzia. Ne più à me par che sia da stimare il producimento, che la terra fa delle biade, del vino, di varie altre maniere di frutti con la industria nostra coltivati, che se da lei stessa havesse imparato generargli: et volessimo affaticarsi in farla produrre cicorie, et malve, et altre herbe et frutti, che senza fatica nostra vengono. Bene à mio parere le cose del mondo intese Diogene, ò quale altro philosopho si fosse, il qual portando seco solamente una scodella per bere, giudicando che à tutto il rimanente del vivere la Natura proveduto havesse; tosto che vide il fanciullo inchinato alla fonte con mano predner l'acqua, et gettarlasi in bocca, spezzata la scodella, quanto era io stolto disse, à portarmi questo peso soverchio addosso? et cosi chi vuole ben considerare tutto lo studio dell'agricoltura, lo troverà non meno vano degli altri, in che l'huomo s'affatichi. Quanti paesi sono ove non nascano biade? Gran parte della Scotia, la Hibernia, et molti altri paesi sotto la tramontana di carne, di pesce, di mele, et d'altri frutti della terra vivono: et molti romiti sono stati che di loro proprio volere fuggendo le pompose città, hanno lungo tempo solamente con l'herbe et co frutti selvaggi sostentata la vita. In altri luoghi viti non nascono, ne di vino hanno gli abitanti notitia: altri l'hanno à schifo: ad altri il latte non piace: questo cibo à gliuni, à gli altri quello nuove: et non più tanto tutti vivono infino al lor tempo terminato. Il che ci fa conoscere chiaramente tutta la nostra cura esser piena di vanità.