Pagina:Cesare Battisti - Intorno ad una raccolta di termini locali attinenti ai fenomeni fisici ed antropogeografici da iniziarsi nelle singole regioni dialettali d'Italia, 1898.djvu/5

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o la paura dell’ignoto e la credenza nelle potenze sopra naturali. C’è insomma in questa terminologia, che ci esprime le relazioni dell’uomo colla natura, più che in ogni altra cosa, la vita e lo spirito dei popoli.

9. Passando dai fenomeni fisici agli antropogeografici questa ricerca assume un valore maggiore per la conoscenza dello sviluppo storico di un popolo. I nomi speciali che si hanno per le suddivisioni dei villaggi, possono rivelare gli antichi ordinamenti dei comuni; le voci indicanti le miniere, le strade, gli argini, i pascoli, le colture speciali, ecc... possono offrirci un’idea delle condizioni agricole in cui si trovò nel passato un popolo.

Visto così delle ragioni particolari e generali che rendono utile la proposta raccolta, non sarà inopportuno dire qualche cosa dei limiti del lavoro, dell’ordinamento da seguirsi e del metodo di ricerca, ad illustrazione dei quali presento in appendice un breve elenco di voci raccolte nella regione alpina del Trentino e dei territori limitrofi del Veneto (dialetti della famiglia veneta).

Trattandosi di iniziare varie raccolte di vocaboli di varie regioni, che in seguito devono esser fra loro raffrontate, sarà anzitutto opportuno ordinare la raccolta per materie, elencando sotto le singole rubriche le varie voci in ordine alfabetico e facendo di volta in volta gli opportuni richiami ai termini che hanno significato analogo. Intanto si capisce subito che — pur lasciando in disparte, se si vuole, la geografia astronomica, per la quale non vorrebbero che poche delle ragioni da me addotte — bisognerà tener conto di due grandi suddivisioni; della geografia fisica cioè e dell’antropogeografia. Nella prima si potranno distinguere tre grandi categorie: una dei termini attinenti al terreno, un’altra di quelli attinenti al mare, e una terza di quelli attinenti al clima; nell’antropogeografia sono più difficili le suddivisioni ed i limiti perché si tratta di una scienza nuova il cui programma fu appena abbozzato; per non divagare si potrà prender come norma stabile la registrazione delle voci che servono ad esprimere l’influenza dell’uomo sulla Terra.

È superfluo aggiungere che certe categorie sono poi suddivisibili all’estremo: lo studio delle voci attinenti al terreno può esser soggetto a una quantità di suddivisioni: anzitutto fra morfologia orografica e idrografia; nella morfologia orografica fra pianura, montagna e valle, nella montagna fra catena, versante, pendio, cima, passo, altipiano ecco ecc.; ma tutte queste sono particolarità difficili a definirsi e che vengono a imporsi un po’ alla volta quando il lavoro di ricerca è già compiuto o ben avviato. Per questo io, nel breve elenco che di vocaboli alpini della regione veneto-trentina presento in Appendice, mi attenga solo alle suddivisioni maggiori. Che poi le sin-