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472 ciceruacchio e don pirlone


Documento N. XXIII.1

MINISTERO DELLE ARMI.

Div. 2ª, 3678.

Ha gradito il Ministro delle armi di conoscere dai rapporti che il tenente-colonnello Del Grande gli ha diretto da Monterosi, che nonostante le privazioni ivi incontrate, per parte dei militi addetti alla legione civica tutto ivi sia proceduto regolarmente, come non era a dubitarsi.

Al signor intendente generale, marchese Gualtieri (sic) venne fetta una sufficiente dotazione di gamelle, di coturni, di capsule da fucile, di marmitte da cuocere il rancio e degli altri utensili da rancio, in conseguenza di che la legione potè ricevere anche prima della sua partenza da Monterosi quel numero di gamelle e di coturni di cui abbisognava.

Vive sicuro il sottoscritto che per cura del suddetto signor intendente generale sarà stata fornita la legione del proporzionato numero di marmitte da cuocere il rancio, e degli altri utensili di cucina; li quali oggetti però non spettano ai singoli individui, ma bensì ne appartiene ad ogni compagnia un determinato numero.

Relativamente alli carri che potessero tuttora abbisognare alla legione ne potrà il signor tenente-colonnello far la richiesta al signor intendente generale, il quale vi provvederà come sarà di ragione.

In questo incontro deve significargli avere ricevuto qualche lagnanza per parte degli studenti e quindi raccomandare che siano trattati con tutti i possibili riguardi. Gli rimette infine una lettera diretta ad uno dei volontari civici che farà avare al medesimo; e qualora fosse esso disposto a retrocedere potrà pure permetterglielo.

Li 29 marzo 1848.

Al signor tenente-colonnello Del Grande,

Comandante la Legione civica, Fuligno.

Documento N. XXIV.2

INTENDENZA GENERALE DELLE LEGIONI CIVICHE

E CORPI VOLONTARI

Narni, 30 marzo 1848 (Confidenziale).


Avrà ricevuto la lettera da Civita Castellana con la nota dei malati che vi ho rinvenuti. Nel mentre che vidi con piacere che erano pochi in proporzione del numero e del modo con cui furono presi senza visita medica, osservai sì nei civici che nei volontari che la maggior parte delle malattie erano febbri periodiche prodotte dall’aria. Questo inconveniente cesserà venendo innanzi.

La debbo avvertire che udii lamenti generali sulle autorità di Monterosi, che non si prestarono punto, e lasciarono strapazzare tutti indistintamente soldati ed ufficiali. Al secondo passaggio della nostra truppa non manca-

  1. Dalle Buste della miscellanea politica ecc. Busta 23, Copertina 113.
  2. Dalle Buste della miscellanea politica ecc. Busta 23, Copertina 114. La lettera è tutta di carattere del marchese Gualterio.