Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/363

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4 CANTO XX. 227 0. Forse per forza già di parlasia Si travolse così alcun del tutto; Ma io noi vidi, né credo che sia. 7. Se Dio ti lasci, lettor, prender frutto Di tua lezione ; or pensa per te stesso Com' i' potea tener lo viso asciutto 8. Quando la nostra imagine da presso Vidi sì torta, che '1 pianto degli occhi ' Le natiche bagnava per lo fesso. 9. Certo i' piangea, poggiato a un de' rocchi Del duro scoglio: sì che la mia scorta Mi disse : — Ancor se' tu degli altri sciocchi ? 10. Qui vive la pietà quand' è ben morta. Chi è più scellerato di colui Che al giudicio divin passion porta? 11. Drizza la testa, drizza, e vedi a cui S' aperse, agli occhi de' Teban', la terra ; Per che gridavan tutti : « Dove rui, 12. Anfiarào? perchè lasci la guerra? » E non restò di ruinare a valle Fino a Minc3s, che ciascheduno afferra. 0. (L) Parlaiia\' parallsia. timo accenna a slmil passo diGlob- (SL) Parnasia. Crescenzio. be. — Giudicio. Tertull., Mart. : La 7. (L) Se : così. — Lezione : leltu- giustizia di Dio anch' essa è bontà. ra di questi versi. Som. : Dio vuole non il wia/e, ma il {6L) Lezione per leitùraj in Feo tene a cui qualche male é congiunto Belcari. così, volendo la fiustizia, vuole la 8. (L) No'itra: umana. pena. — Passion. Som. : La passione 9. (L) Rocchi: massi. — Ancor: della misericordia sorge dalle a^fii- anclie lu. zioni altrui. Altrove:'! beati non (?) Sciocchi ? Matlh. XV . 16 : compaliicono alle pene dei dannati. Adhuc et voi sine intellectu estis ? — Distingue la misericordia di pas- lnf.,Vll: creature sciocche ì Petr. : sione, elie è quasi di istinto, e quella Non errar con gli sciocchi; Né par- di eiezione, clie è ragionevole. Zar, dice, o crédere a ìnr modo. 11. (L) Cui: chi. — Rui: rovini. H'. (L) Qui : è pietà non avere pietà. (SL) Tebàn\ Anfiarào, uno dei Scellerato è portare le umane passio- sette che assediarono Tebft (un altro ni nell'esame de' divini giudizi!. ne rincontra nel XIV) era indovino. (Fj T'ire Inf., XXXIH : E cor- — Terra. Stat., VII : Ecce alte prae- teiìa fu lui esser villano. Par,, IV: ceps humus orp.profundo Dissilit.— Per non perder pietà si fé' spietato. Rui. Par., XXX, l, 28: Rua. Ed è Girol., Eph. XXIII: Grandis in suos modo usato più volte in Virgilio. pietax, impietaì in Deum eit... Ma. <2. (L) Restò • cessò, — A valle : della giustizia umana parlando , la giù. — Afferra, e giudica, sentenza risica di diventare spieiata. (SL) Lasci. I nemici gli rinfac- Eccl., XII, 13: Quis miserebitur in- davano con ischerno la stia renitenza cantatori a serpente percusso ? L'Oi- del venire alla guerra. E' non voleva.